3 Aprile 2014

La mia intervista alle Invasioni Barbariche

Partecipazioni televisive

La mia intervista con Daria Bignardi ieri sera a “Le invasioni barbariche”. Si parla di governo, di riforme, di diritti civili. Se ve la siete persa, la trovate qui sotto.

4 risposte a “La mia intervista alle Invasioni Barbariche”

  1. Giuseppe ha detto:

    L’ho vista stasera e vorrei ricordarle una verità che stasera lei ha dimenticato:
    I figli nascono solo se si uniscono uno SPErmatozoo e un ovulo e ci vogliono tutti e due.non credo che lei e il suo compagno ce li abbiate.
    E un figlio ha diritto a sapere di chi sono quello spermatozoo e quell’ovulo.Ecco perché i vostri diritti stanno calpestando i diritti dei più piccoli.

    Saluti

    Giuseppe Petiti

  2. Andrea ha detto:

    Ho visto stasera, complimenti davvero, approvo quello che hai detto e come lo hai detto. Nonostante la Bignardi..

  3. Luca ha detto:

    gent. On Scalfarotto nella usa intervista alle Invasioni barbariche lei esprime di ritenere infondati i timori espressi da più parti che il suo DDL possa limitare la libera espression in quanot nel test della legge si dice che ““Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee”. Sembra lei in questa valutazione non considerare il diritto politico dei singoli ad esprimere le loro idee all’interno di un partito, di una associazione o altro In questo ambito , che pur costituisce un diritto inalienabile snacito dalla costituzione, invece il suo DDL apporta restrizioni notevoli. Non sarà possibile agire politicamente in un dibattito politico contro per esempio , la adozione di minori da parte di coppie omossessuali, poichè tale posizione è considerata “discriminatoria in base all’orientamento sessuale”. In questo modo lei non ritiene di limitare il dibattito pubblico e politico ? Non ritienen che molte delle espressioni di dissenso che il suo DDL ha ricevuto siano più dovuto a questa pesante ingerenza nel processo democratico piuttosto che alla possibilità o meno di esprimere e manifestare i propri convincimenti .
    Saluti

  4. Lorenzo ha detto:

    Una provocazione…
    Carissimo Ivan, lungi dall’entrare nelle tue (vostre, di coppia) scelte di vita personali, se davvero pensi di continuare a sostenere il tuo progetto di legge sul matrimonio egualitario e dici di volerti sposare prima degli 80 anni perché non ti sposi ad es. a Londra e poi fai registrare le tue pubblicazioni in Italia, visto che adesso, dopo la sentenza di ieri del Tribunale di Grosseto, si può? Questo darebbe una visibilità enorme alla causa a tutte quelle coppie che si stanno sacrificando per affrontare i tribunalidi tutta Italia e far riconoscere il loro matrimonio estero. Ci sono azioni nel nostro paese molto concrete e non ideologiche ( http://www.certidiritti.it/component/content/41?task=view ) che stanno ottenendo risultati importanti sul matrimonio (e non sulle unioni!), credo sarebbe utile tenerne conto e stare al loro fianco in maniera concreta, sopratutto quando si è entrati nella cabina di regia… Questa ultima sentenza, se permette l’scrizione al registro civile, riconosce non solo un diritto derivante da un matrimonio all’estero, ma afferma che quello è un matrimonio vero e proprio. Ovviamente poi ci saranno i ricorsi e vedremo cosa succederà, ma è stato fatto un enorme passo avanti. Capisco la necessità di arrivare ad un risultato, ma ha ancora senso continuare ad insistere sulle civil partnership che rischierebbero di risultare superati dalla giurisprudenza? Potremmo conoscere la tua posizione pubblica in merito a quanto sta succedendo nei tribunali italiani e che mi sembra scavalcare a pié pari la tua posizione sulle civil partnership solo per i gay?

    Ciao e grazie!

    P.S. Se non puoi rispondermi in pubblico, lo puoi fare in privato? Ci tengo!