Ieri sera ho visto la sua intervista rilasciata a Daria Bignardi subito dopo quella di Cacciari. Ho provato un senso di liberazione non solo per i temi trattati, ma soprattutto per il modo in cui lei è riuscito a trattarli.. Condivido pienamente il suo pensiero ma ancora di più mi sento in sintonia con il suo modo diretto, empatico e semplice di parlare alla gente. L’ascolto, il rispetto sono alla base di una comunicazione efficace. Da persona idealista credo si possa realmente cambiare, partendo da noi stessi e creando una rete forte di corretta informazione/comunicazione. Il fluire di energia positiva.
Qualche giorno fa ho partecipato ad un convegno dove ero stata invitata a parlare su ” diversamente donna”. non posso negarle una certa difficoltà nel costruire un discorso che non fosse convenzionale e pieno di luoghi comuni, e che invece di dividere ( per motivi di genere ) potesse avere, invece un effetto di condivisione di pensieri….credo che i ruoli e gli stereotipi ai quali siamo obbligati a sottostare ci portano a non ascoltare/ci, ma solo ad apparire e a non essere e che questo valga per ogni persona indipendentemente dal suo genere sessuale.
L’argomento, trattato solo marginalmente ieri nella sua intervensta, che maggiomente mi sta a cuore è il diritto dei figli nati in famiglie omogenitoriali di essere trattati alla stessa stregua dei figli nati da coppie eterosessuali in primo luogo garantendo loro il diritto alla bigenitorialità. L’Italia è molto lontana ed io in questa battaglia di diritto ci credo fermamente e sto lavorando per creare mezzi di informazione anche di carattere prettamente giuridico per contribuire al cambiamento ed all’evoluzione del pensiero. mi piacerebbe molto incontrarla pertanto, se si troverà a Milano per convegni o quant’alto la prego di comunicarmelo. Ci sarò. Grazie. Maria
Le invasioni barbariche….
Ieri le parole di Ivan mi hanno commossa… benchè sul tema famiglia la pensi più come il Presidente Renzi che come Ivan, concordo sul fatto che … come non si può negare che la piaggia esiste…. e bisogna prenderne atto per adottare ogni possibile accorgimento per conviverci…così bisogna prendere atto che la società è cambiata e tutte le persone hanno uguali diritti che la legge deve tutelare.
Non credo, però, che in Italia siano già maturi i tempi per mutamenti radicali e neppure credo che … forzare …. su certe decisioni, per scardinare i rigidi canoni della visione comune, sia il metodo giusto.
Ritengo, invece, che per il solo fatto che si possa parlare con garbo, con passione e con sentimento, così come ieri ha fatto Ivan, di argomenti sino ad ora … tabù, ciascuno di noi comincerà a guardarsi intorno con occhi più attenti pensando anche ai bisogni e ai diritti degli altri…
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
2 risposte a “Stasera alle invasioni”
Ieri sera ho visto la sua intervista rilasciata a Daria Bignardi subito dopo quella di Cacciari. Ho provato un senso di liberazione non solo per i temi trattati, ma soprattutto per il modo in cui lei è riuscito a trattarli.. Condivido pienamente il suo pensiero ma ancora di più mi sento in sintonia con il suo modo diretto, empatico e semplice di parlare alla gente. L’ascolto, il rispetto sono alla base di una comunicazione efficace. Da persona idealista credo si possa realmente cambiare, partendo da noi stessi e creando una rete forte di corretta informazione/comunicazione. Il fluire di energia positiva.
Qualche giorno fa ho partecipato ad un convegno dove ero stata invitata a parlare su ” diversamente donna”. non posso negarle una certa difficoltà nel costruire un discorso che non fosse convenzionale e pieno di luoghi comuni, e che invece di dividere ( per motivi di genere ) potesse avere, invece un effetto di condivisione di pensieri….credo che i ruoli e gli stereotipi ai quali siamo obbligati a sottostare ci portano a non ascoltare/ci, ma solo ad apparire e a non essere e che questo valga per ogni persona indipendentemente dal suo genere sessuale.
L’argomento, trattato solo marginalmente ieri nella sua intervensta, che maggiomente mi sta a cuore è il diritto dei figli nati in famiglie omogenitoriali di essere trattati alla stessa stregua dei figli nati da coppie eterosessuali in primo luogo garantendo loro il diritto alla bigenitorialità. L’Italia è molto lontana ed io in questa battaglia di diritto ci credo fermamente e sto lavorando per creare mezzi di informazione anche di carattere prettamente giuridico per contribuire al cambiamento ed all’evoluzione del pensiero. mi piacerebbe molto incontrarla pertanto, se si troverà a Milano per convegni o quant’alto la prego di comunicarmelo. Ci sarò. Grazie. Maria
Le invasioni barbariche….
Ieri le parole di Ivan mi hanno commossa… benchè sul tema famiglia la pensi più come il Presidente Renzi che come Ivan, concordo sul fatto che … come non si può negare che la piaggia esiste…. e bisogna prenderne atto per adottare ogni possibile accorgimento per conviverci…così bisogna prendere atto che la società è cambiata e tutte le persone hanno uguali diritti che la legge deve tutelare.
Non credo, però, che in Italia siano già maturi i tempi per mutamenti radicali e neppure credo che … forzare …. su certe decisioni, per scardinare i rigidi canoni della visione comune, sia il metodo giusto.
Ritengo, invece, che per il solo fatto che si possa parlare con garbo, con passione e con sentimento, così come ieri ha fatto Ivan, di argomenti sino ad ora … tabù, ciascuno di noi comincerà a guardarsi intorno con occhi più attenti pensando anche ai bisogni e ai diritti degli altri…