19 Febbraio 2011

Tutto sbagliato, Monsignor Rigon

Appunti, Diritti, Laicità

Uno come Monsignor Paolo Rigon a suo modo deve anche avere fatto carriera, avendo raggiunto una posizione di alta responsabilità nella diocesi di Genova. Pensate all’impatto devastante che producono le assurdità che l’alto prelato ha detto ieri: «L’omosessualità è un problema che va estirpato ai primi sintomi attraverso sedute di psicoterapia». L’impatto devastante di una scemenza assoluta sul piano scientifico che probabilmente condurrà famiglie ad accanirsi con cure inutili e crudeli su dei poveri adolescenti o porterà degli adulti sofferenti a mettersi nelle mani di puri impostori. La Chiesa romana, che sta vivendo a livello internazionale un momento di grande difficoltà quanto al suo magistero morale a causa degli scandali sulla pedofilia, dovrebbe darsi decisamente l’obiettivo di una maggiore cautela prima di esprimersi in modo così avventato e stolto. Sarebbe molto più in linea con il messaggio di carità e di amore cristiano provare ad aiutare le persone a vivere serenamente la propria sessualità, la propria identità e a perseguire con equilibrio il proprio progetto di vita.

7 risposte a “Tutto sbagliato, Monsignor Rigon”

  1. MAio ha detto:

    Onestamente, secondo me (ma anche no), non vale proprio la pena di levare gli scudi ogni volta qualcuno nelle file del vaticano apre bocca per dire fesserie. E’ come sparare sulla croce rossa e nulla più. Uhm, ripensandoci forse non era partito male, parlando dei matrimoni che nascondono l’omosessualità, qui in Cina è sport nazionale al pari del ping-pong. Comunque non volevo parlare di questo ma del fatto che la notizia del 100 volte “deficiente” che gira in questi giorni mi sembra assai più degna di essere discussa. Insomma, quella mi sembra una bella gatta da pelare… se n’è già parlato? Cosa ne pensate da quelle parti?

  2. giuseppebrogi ha detto:

    ha ragione monsignore meglio puttane delinquenti ladri stupratori, purchè coi soldima a roma lo leggete il vangelo

  3. sel ha detto:

    Maio quello che preoccupa del discorso del monsignore, non è la solita trita e ritrita condanna dell’omosessualità, ma il fatto che dica che nei loro consultori giovani adolescenti vengano sottoposto a terapie spicologiche per estirpare l’omosessualità. Ci voerrebbe un’indagine serià da parte delle associazioni su questo fatto, invece di andare in piazza a strillare

  4. Miky ha detto:

    Questo qui è pazzo, usa le parole dei nazisti…

  5. Giancarlo ha detto:

    La Chiesa è, in quest’epoca, contraddittoria come non mai, e per più motivi:
    1) Dice di rispettare la scienza, ma non appena vengono emessi i risultati di ricerche che, per le loro tesi, cozzano contro la morale cattolica, ecco che i medici diventano tutti “comunisti”, “atei”, “massoni”. C’è chi persino ha sostenuto che, nel momento in cui l’omosessualità è stata tolta dall’elenco delle malattie mentali, i medici fossero posseduti dal demonio, e credo che al riguardo non ci sia proprio nulla da aggiungere.
    2) Se vogliamo parlare nello specifico della Chiesa in Italia, entriamo nel letterale ridicolo. La Chiesa Cattolica sostiene (e lo dico da fonte certa, ovvero il Vangelo tradotto e venduto dalla CEI) che ogni uomo durante la propria vita debba “avvicinarsi il più possibile alla perfezione cristiana”. Spiegatemi voi qual è il senso di questa frase, se poi essa si allea accanitamente ad una parte politica capeggiata da uno che è pluricondannato in via definita ed attualmente indagato, tra le altre cose, per prostituzione minorile. Non sarebbe più onesto e coerente fondare (e puntare su) un partito radicalmente ed autenticamente cattolico? La risposta è: NO, perché la Chiesa sa bene che un partito del genere prenderebbe al massimo il 2% dei voti, non ottenendo una visibile rappresentanza in Parlamento (e meno male, dico io). La verità è che questa Chiesa è troppo attratta dal potere politico e mediatico e non intende far altro che imporre, in modo coatto, le proprie tesi. Al di là di queste ultime, che possono o meno essere condivise, solo per quanto detto io smetterei di avere fiducia in un’istituzione del genere. Ecco perché coltivo la mia Fede autonomamente, che è qualcosa che va molto oltre ogni “morale” e/o dottrina “umana”.

    Giancarlo

  6. Marcolino78FtM ha detto:

    Certo che finché ci saranno ignoranti come questo Monsignor che la pensano così, beh, ci saranno sempre anche persone omosessuali “costrette” a nascondersi dietro ad un dito (magari anche sposandosi); purtroppo perchè consapevoli che fuori dalla loro “porta” non troveranno persone comprensive disposte ad accettarli così come sono, ma bensì persone che li considereranno dei malati! Beh, un pò come esistono i preti gay velati (per non dire altro) che, appunto, come “copertura” prendono i voti diventando preti e poi (ovviamente perchè repressi) violentano dei poveri ragazzini.
    Tutto ciò mi sembra un cane che si morde la coda!
    E poi bisognerebbe parlare di determinate cose (come quelle mediche a proposito di disfunzioni ormonali e quant’altro) quando si possiedono delle conoscenze in merito…altrimenti sarebbe più appropriato TACERE!
    Un caro saluto
    Marco Michele C.MI