15 Gennaio 2011

Indietro, a tutto vapore

Appunti, Lavoro

Questo paese non uscirà dalla melma fino a quando non sarà unito, pervaso della consapevolezza che o si cresce tutti insieme o tutti insieme si affonda, e coraggioso abbastanza da guardare a modelli di sviluppo e di crescita che abbiano tutti e due i piedi in questo secolo. A leggere i commenti stamattina siamo invece riusciti nel miracolo di tornare non soltanto alla contrapposizione tra capitale e lavoro, ma addirittura a impiegati contro operai. La marcia dei quarantamila, trent’anni dopo.

3 risposte a “Indietro, a tutto vapore”

  1. Mariapaola Bono ha detto:

    Non solo è triste e inaccettabile uello che Tu dici, ma la cosa che mi ha colpito di piu’ è che in ogni caso 5000 persone sono state messe davanti a una scelta di difendere qualcosa e la politica li ha lasciati soli
    In ogni caso dal mio punto di vista sono i nuovi eroi di questi tempi, nel bene o nel male

  2. Antonio ha detto:

    Caro Ivan, a me non sembra tanto antiquata questa sfida tra capitale e lavoro; è una prova di forza del capitalismo globale, quello che guarda con ammirazione al modello cinese. Ma con la forza lavoro sempre più precaria e ricattata, dalla classe operaia al ceto medio, entra in crisi il modello stesso di società dei consumi.
    E non basteranno mille canali di televisione digitale a calmare la frustrazione di chi vorrebe consumare, ma non può più permetterselo. Anche perchè su 1000 canali, 500 saranno a pagamento.

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