12 Gennaio 2010

Pecunia olet

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In un mio post piuttosto controverso di qualche giorno fa rilevavo tra l’altro, non per la prima volta, il fatto che la comunità GLBT italiana non ha ancora preso a far sentire il peso del suo potere economico. Credo che questo sarebbe un modo piuttosto efficace per compensare e risolvere la debolezza politica che purtroppo continua a caratterizzarci. C’è un esempio che viene dagli Stati Uniti e che credo renda bene l’idea di quello che in altri paesi si fa e quanto si possa influire sulla realtà attraverso la leva economica.

HRC (Human Rights Campaign) è un’organizzazione no profit che valuta le varie aziende americane sulla base della loro attitudine a non discriminare i propri dipendenti GLBT sulla base di un punteggio massimo che arriva a 100, a significare che l’azienda in questione (quella che ottiene 100) si comporta in modo impeccabile nei confronti dei propri dipendenti gay. Le aziende che non arrivano a 80 punti hanno margini di miglioramento, quelle sotto il 50 o che non rispondono al questionario di HRC sono considerate da evitare.

HRC ha adesso lanciato un’applicazione per iPhone che consente ai consumatori di consultare, durante lo shopping, il punteggio delle varie aziende e orientare i propri acquisti verso i produttori gay friendly (e naturalmente penalizzare, rimettendo sullo scaffale i prodotti di quelle compagnie che penalizzano i propri dipendenti GLBT). L’applicazione è qui e usarla è facile facile.

4 risposte a “Pecunia olet”

  1. Paolo ha detto:

    Scalpha e tu credi che le aziende italiane risponderebbero a questionari sui loro dipendenti gay?? Probabilmente la valutazione sarebbe sotto 50 per quasi tutte per mancanza di risposte e tu poi la spesa dove la fai????
    Ma l’idea e’ davvero buona

  2. daniela ha detto:

    …penso che in Italia siano ancora tanti gli omosessuali che non si dichiarano nell’ambiente lavorativo…però se è vero che siamo sempre qualche anno indietro rispetto all’america, chissà…(ma per me questo è solo un luogo comune, anche un po’ datato…)

  3. Marco Romagnuolo ha detto:

    Se in ufficio uno dei miei dirigenti sapesse che sono gay, non credo che la mia carriera avrebbe nessun ulteriore sbocco nonostante abbia sempre dimostrato la mia professionalità e competenza. Il pregiudizio in Italia esiste, a volte mi sembra di vivere delle scene di Philadelphia…

  4. annunci ha detto:

    sono pienamente d accordo con lei