La mia intervista oggi su L’Unità. Il caso Tavecchio, la lista dell’Economist e le unioni civili nel mio colloquio con Delia Vaccarello.
E’ davvero un grande onore essere stato inserito da L’Economist tra le 50 figure al mondo che si spendono in sostegno della valorizzazione delle differenze e la promozione dei diritti delle minoranze. La compagnia è di quelle che fanno tremare le vene nei polsi. In ordine sparso: Barack e Michelle Obama, il Dalai Lama, la […]
C’è chi dice no (e no, e poi no)
Sono stati depositati non so più quanti ricorsi contro la nuova legge elettorale, l’Italicum. Di questa vicenda c’è una cosa che mi ha colpito: che coloro che hanno firmato questi ricorsi non si siano resi conto di aver confermato in questo modo uno stereotipo pesante, quello di rappresentare la politica che non è particolarmente capace […]
Unioni civili: pensieri del mattino
Tre cose al volo. 1. E’ fuori discussione che la sentenza di ieri del Consiglio di Stato dica esattamente il contrario di quanto sentenziò la Cassazione nel 2012 con la sentenza 4184. E cioè che “la differenza di sesso tra i nubendi” sia requisito di esistenza del matrimonio. Questa è la conferma definitiva che non […]
Gli “alleati”
Continuo la linea del mio ragionamento sulla sostanziale indifferenza della società civile italiana sulla questione dei diritti LGBT con un esempio clamoroso che proviene dalla Gran Bretagna dove a lungo ho vissuto e lavorato. Nel mio ultimo post facevo appello ai giornali e agli opinion leader della sinistra, oggi passiamo alla finanza e alla business […]
La battaglia di tutti
La lettura dei giornali di oggi mi ha richiamato alla mente un post che scrissi qualche tempo fa, e che fu la causa scatenante la decisione di cominciare il mio digiuno. Ciò che è cambiato da allora è che la legge sulle unioni civili non è più soltanto una delle cose da fare: è diventata […]
Alberto Asor Rosa ed Eugenio Scalfari sono, ciascuno nel proprio campo, due monumenti: senza “Scrittori e popolo” la critica letteraria italiana sarebbe priva di un contributo fondamentale e senza l’Espresso e Repubblica il giornalismo italiano sarebbe più povera cosa. Questa indiscutibile eccellenza rende forse più triste leggere certe interviste e certi editoriali del tutto indegni […]