28 Dicembre 2014

Lost in translation 1

Appunti, Viaggi

Tokyo, win-win solution.
Receptionist: “…e naturalmente la vostra stanza deve avere due letti separati…”
Noi: “No, stia tranquilla, per noi un letto matrimoniale va benissimo”
Receptionist: “Mmmh… matrimoniale?…”
Noi: “………”
Receptionist (improvvisamente garrula): “La direzione ha il piacere di informarvi che abbiamo un upgrade per voi! Stanza ad angolo, con due letti separati, con vista sulla baia e accesso all’executive lounge!”

Privato.
Ci sono cose che sai benissimo che esistono, e quando però le vedi di persona fa tutto un altro effetto. Un po’ come il sole di mezzanotte a Capo Nord, o i grattacieli di Manhattan. Oppure, in Giappone, l’asse del gabinetto riscaldato, tecnologia elettronica, che quando hai finito ti fa il bidet alla semplice pressione di un bottone.

Per strada, blocchiamo una passante.
“Scusi, dobbiamo esserci persi. Stiamo cercando un ristorante che dovrebbe essere qui, su questo punto della nostra mappa…”
La donna guarda per un momento il suo iPhone e invece di indicarci la strada si incammina decisa. La seguiamo per dieci minuti dieci, mentre marcia senza rivolgerci la parola e senza mai perdere di vista Google Maps.
Ci saluta sorridente soltanto davanti alla porta del ristorante.