31 Gennaio 2014

Certamente colpevoli?

Democrazia, Diritti

Un pensiero sulla condanna di Knox e Sollecito. Se dopo tanti anni non si è ancora capito nulla di un delitto e gli imputati sono stati assolti e condannati più volte, questo significa che la certezza (al di là di ogni ragionevole dubbio) della colpevolezza non si è raggiunta. In un paese giuridicamente civile, le cose funzionano così.

Una risposta a “Certamente colpevoli?”

  1. Luigi ha detto:

    La Giustizia Italiana non funziona, altrimenti non si può comprendere come su gli ultimi 10 casi di cronaca nera”Parolisi e Avetrana” compresi non si è riusciti a determinare logicamente cosa sia successo. Quindi il nuovo modus operandi inquirente è buttare dentro un colpevole, quale che sia, e archiviare la pratica.
    Nelle cause civili non vogliono ricorsi temerari ma nel penale sono i PM a costruire tesi ardite e temerarie, vedere il caso di Raniero Busco per un esempio eclatante senza dimenticare che il Capo del RIS dei CC fu allontanato dall’Arma perché costruiva prove ad hoc per dimostrare ai più perplessi, che vedevano il RIS come un clone della scientifica, che portava via risorse all’Arma stessa, che il RIS era il non plus ultra in materia. Ora la Bongiorno farà ricorso in Cassazione che annullerà la sentenza e indirà un nuovo processo di appello. Per un max di sei volte ciò è consentito. Evviva forse fra 10 anni sapremo se saranno innocenti o colpevoli o sfigati