14 Settembre 2013

Sparano sugli ospedali

Appunti

Dopo le armi chimiche, un altro autentico orrore del regime di Assad.

(ANSA); GINEVRA, 13 SET – Secondo le informazioni raccolte
dalla Commissione d’inchiesta creata dal Consiglio Onu per i
diritti umani, ”le forze governative e le milizie affiliate
interferiscono e strumentalizzano le cure mediche per favorire
scopi strategici e militari. Le prove raccolte dalla Commissione
portano ad una conclusione sconvolgente: le forze governative
hanno per politica di negare le cure mediche a coloro che si
trovano nelle zone controllate dall’opposizione”, si legge nel
rapporto tematico della commissione. Vi sono anche prove che
alcuni gruppi armati anti-governativi hanno attaccato gli
ospedali in certe aree, aggiunge.
Per gli esperti della Commissione ”la negazione di cure
mediche come arma di guerra e’ una realta’ distinta e
agghiacciante della guerra in Siria. Respingendo il principio
inconfutabile e universalmente accettato che le persone ferite
durante le ostilita’ devono essere trattati, le parti in
conflitto in Siria stanno creando un pericoloso precedente”.

3 risposte a “Sparano sugli ospedali”

  1. gustavo ha detto:

    Il 90% degli Stati che occupano le poltrone del Palazzo di Vetro dell’ONU con i “principi inconfutabilI e universalmente accettati” (chiamati anche “Diritti Umani”) si puliscono il hulo.

    In altre parole l’Organizzazione delle Nazioni dis-Unite non serve a una…cicca.

    Anzi, a qualcosa serve: a starnazzare di diritti umani.

    Molto fumo, niente arrosto..

  2. gustavo ha detto:

    GIORGIO mi fa notare che “questo e’ il blog di uno dei due o tre onorevoli finocchi in Italia”. Tra virgolette.
    Quindi si in questo blog si parla per lo piu’ di “finocchiaggine”.

    GIORGIO mi fa notare anche che ai finocchi di questo “blog per finocchi” piacerebbe moltissimo parlare di no tav, di berlusconi e antimafia, della miserevole condizione femminile in Italia ecc. Ma quando la situazione omosessuale per qualcuno è quella che è si parla di finocchiaggine. Non altro…”
    Tra virgolette.

    Ma allora cosa c’entra in questo blog per finocchi un post sulla Siria dove i soldati di Assad “sparano sugli ospedali” contravvenendo “ai principi inconfutabili e universalmente accettati”, volgarmente chiamati “Diritti Umani”?

    Ho forse ho sbagliato blog, onorevole Scalfarotto?

    GIORGIO, tra l’altro, fa riferimento alla “miserevole condizione femminile in Italia” rispetto al Resto del Mondo.

    Mi permetto di segnalare che nel sub-Continente Indiano, secondo gli studi di una Speciale Commissione dell’Onu, un uomo su quattro e’ uno stupratore.
    Il che vuol dire, se la matematica non e’ un’opinione, che nel sub-Continente Indiano passeggiano indisturbati circa 400 milioni di stupratori.
    La logica dunque mi suggerisce che nel sub-Continente Indiano la condizione delle femmine sia leggermente piu’ miserevole di quella delle nostre gentili femminucce connazionali.

    Se poi, per associazione, penso al Continente Nero (del quale non ho statistiche ufficiali) , mi permetto di supporre che la condizione delle femminucce (e dei finocchi) in Africa sia sicuramente peggiore di quella del sub-Continente Indiano e di quella della Peninsula Italiota.

    Se poi mi baso su quello che leggo sui giornali stranieri, ricavo l’impressione che la condizione femminile nel Resto del Mondo “civile e progredito” non sia sostanzialmente cosi diversa da quella delle femminucce della nostra arretratissima Italietta.

    Forse e’ il caso che GIORGIO allarghi i suoi orizzonti.
    .

  3. giogio ha detto:

    uno: è giogio, non GIORGIO.

    due: non mi riferivo all’unicità dell’argomento, ma alla disponibilità e possibilità di chi essendo omosessuale e avendo anche altre problematiche non ha tempo di trattarle. Ma a te questa differenza è un po’ sfuggita, non mi chiedo il perchè poichè sono una persona beneducata,

    tre: ho parlato di miserevole condizione femminile riguardo a stupri e femminicidi, non rispetto al resto del mondo. Anche i gay stanno peggio che -forse- a Miami e sicuramente meglio che in Uganda. Ma tu sei un troll e fai polemiche, non produci realtà.

    quattro: non sono una donna e non mi posso permettere definizioni in tal senso (mi sono anche scusato per lo sfogo al termine del post) ma la condizione delle donne in altri paese è migliore, son loro stesse a dirlo. Non ti copro di citazioni di url per amor di Patria e per non farti fare figure peggiori.

    cinque: come sa chi ogni tanto mi legge, io arrivo fino alla terza risposta sui blog perchè nel duemilatredici abbiamo ben altri problemi che i thread via post. Sparatela bene (la cartuccia, intendo).

    L’epoca di quelli che nei talk si mettevano le mani sulle orecchie urlando ‘blem, blem, blem’ quando gli altri parlavano è fortunatamente finita, non sarò io con i miei miserevoli, inesistenti mezzi a farla continuare.

    Tra l’altro io per lo stesso motivo rispondo ai blogo per lo più solo a questioni di carattere omosessuale.

    Grazie per avermi dato l’occasione di parlare, ti saluto.