20 Aprile 2013

La rielezione di Giorgio Napolitano

Appunti, Attività parlamentare, XVII Legislatura

Quest’oggi ho votato per la rielezione di Napolitano. La persona di Giorgio Napolitano è una garanzia di saggezza e di autorevolezza, anche a livello internazionale. Le sue mani sono ottime mani e dovremmo tutti ringraziarlo per lo spirito di servizio con cui ha accettato di aderire alla richiesta che gli è stata fatta di restare al suo posto.

E poi non c’era alternativa, a questo punto, salvo mandare al macero la repubblica. Far cadere in aula il presidente della repubblica in carica sarebbe equivalso a sparare un colpo alla tempia dello Stato.

Detto questo, però, mi restano tre perplessità e una considerazione da fare.

La considerazione è che ciò che ci ha portato qui è stata un’incredibile serie di errori, di debolezze (prima tra tutte l’ignominiosa imboscata contro Romano Prodi) e una strategia impossibile da comprendere, sin dal giorno successivo al voto di febbraio.

Le perplessità.

1. Abbiamo introdotto una deroga al principio non scritto per cui il Presidente della Repubblica non è (era) rieleggibile. Questa novità presa per far fronte alle esigenze di oggi, spiegherà i suoi effetti anche sul domani. In momenti di crisi, io penso che le regole vadano rafforzate e non piegate. “Exceptions create poor processes”, ho letto una volta da qualche parte.

2. Abbiamo dimostrato che questo parlamento non è stato in grado di risolvere la questione. Dico il Parlamento, e non solo il PD. Ora il PD ha mille e una colpa, ma certo se M5S e PdL non avessero avuto solo un cartuccia da sparare (Rodotà e Marini, rispettivamente), forse si sarebbe potuto risparmiare a Napolitano un passo che ha accettato solo per senso del dovere. Bonino, un Rodotà non proposto in forma di diktat, anche lo stesso Chiamparino, avrebbero potuto essere delle alternative praticabili.

3. In ultimo, questa debolezza delle Camere è possibile si rifletta anche nel rapporto fiduciario col governo. Sarebbe un peccato se una legislatura così innovativa per composizione e demografia, dovesse finire imbrigliata dalla sua debolezza nei confronti di un esecutivo che nasce con il patrocinio di un Presidente della Repubblica forte.

Concludo insomma questa mia esperienza di grande elettore col cuore piuttosto pesante, per le contestazioni e lo scontento di cui ho avuto una sensazione forte e chiara, anche girando per una Roma presidiata dalle forze dell’ordine. Lieto tuttavia che il presidente della Repubblica sia Giorgio Napolitano e nella speranza che si possa presto, prestissimo, cominciare a lavorare.

68 risposte a “La rielezione di Giorgio Napolitano”

  1. nICOLA VERTONE ha detto:

    DI COSA PARLI. DOVETE TOR TUTNARE TUTTI A CASA!!! sE NON VA BENE PRODI….FIGURIAMOCI VOI….A CASA,A CASA!!! OPPURE VOGLIAMO CAPIRE CHI NON HA VOTATO PRODI!! SE CIO NON AVVIENE, SE NON VI E’ AUTING..ALLORA ALLE PROSSIME CANDIDIAMO TUTTE PERSONE NUONE E DIVERSE DA VOI!!! IL GOVERNISSIMO NON E’ UNA SCELTA LIBERA MA UNA SCELTA OBBLIGATA PER COLPA DI UN MANIPOLO DI IMBECILLI CHE AMBISCONO ALLA POLTRONA ED AL POTERE!!! A CASA

  2. cristiana carini ha detto:

    Bastava ascoltare i sentimenti della gente per capire che Rodotà sarebbe potuto essere un nome proposto dal PD quando ancora il M5S proponeva nomi come gabanelli o Gino Strada. Ogni tanto si può anche giocare di anticipo. Chi ha proposto e cecchinato Prodi (vergogna e mancanza di dignità e rispetto) aveva già in mente lo scenario attuale . La vittoria di Berlusconi. Perchè questa è.

  3. alessio ha detto:

    Con tutta la stima che ho per Napolitano, che è stato un grande Presidente della Repubblica ed ha affrontato situazioni molto complesse uscendone con responsabilità e senso dello Stato, penso che oggi la mossa giusta era quella di opporsi alla sua rielezione. Perchè faccio sommessamente notare che la sua rielezione è il viatico al governo di larghe intese col pdl, esattamente quello che gli elettori NON vogliono. E non se ne capisce l’urgenza oggi, se fino a due giorni fa l’obiettivo – ufficiale – del Pd era proporre un nome e un programma da far accettare al m5s. Questa fase è stata gestita sciaguratamente.

  4. Carlotta ha detto:

    Io la vostra posizione la capisco. Sebbene non abbia condiviso tutte le vostre scelte, credo che il dissenso sia un “effetto collaterale” da accettare in una normale democrazia e che non vi fossero molte alternative alla rielezione di Napolitano, dati i difficili equilibri parlamentari post-elezioni. Il problema é che ormai sta cominciando a prevalere la convinzione che in democrazia ognuno PUÓ e DEVE pretendere e ottenere tutto ció che desidera senza tener conto né delle difficoltá, né delle opinioni altrui, e questo, probabilmente, lo dobbiamo a grillo.

  5. Paolo Boasso ha detto:

    Sto vedendo e sentendo una serie di politici del pd che si stanno smarcando dalla scelta fatta, o almeno dicono che a quel punto non c’era alternativa. Ed è qui il problema. Ed era quella di parlare chiaro.. Mi spiace non siamo tutti lobotomizzati, ci facciamo ancora delle domande: noi non abbiamo capito xchè non si poteva votare un uomo di sinistra come Rodotà. Non ce lo avete detto. E non basta come scusa il fatto che fosse il candidato grillino, anzi proprio xchè lo era alla base sarebbe piaciuto questo tipo di alleanza. Anche la base pd vuole rinnovamento e trasparenza… E voi avete dimostrato chiaramente che l’unico interesse è quello di spartizione del potere. Anche chi come te è poco tempo che si trova in parlamento non ha avuto il coraggio di denunciare i chiari inciuci e le lotte x mantenere il potere. Bastava dire: nel mio partito non votano Rodotà xchè tizio e caio sono d’accordo con pinco e pallo x spartirsi questo e quello… Xchè con Rodotà il rischio è di finire tutti in galera… Avete votato Napolitano x non cambiare niente!!!! Lui fa parte di un vecchio modo falso e corrotto di fare politica che la base pd vuole superare. Il mio dolore si acquisce pensando a come lavorerete d’ora in poi per trovare il modo di rimanere a galla al prossimo giro. Tra l’altro consegnando il paese in mano ad un criminale come Berlusconi che nella sua follia di onnipotenza ci farà affondare insieme a lui. Spero che chi di voi ha ancora un briciolo di coscienza non possa più dormire per il senso di colpa di avere impedito al nostro paese di svoltare verso un idea di Italia più giusta e in cui i deboli non vengano sempre più schiacciati… Sarebbe più utile per la società che quelli di voi che hanno un briciolo di dignità se ne tornino a casa e se proprio vogliono fare del bene lo facciano nei propri quartieri aiutando i bisognosi, i malati, gli anziani, ma non a parole ma nei fatti concreti di tutti i giorni. Alla Caritas o in altri mille luoghi di volontariato c’è sempre un gran bisogno di due mani che facciano qualcosa… Ma ho paura che il vostro encefalogramma sia piatto…

  6. Alberto Clivio ha detto:

    Caro Ivan,
    lo sconcerto che ha travolto in queste ore tutti noi che siamo nati e vissuti progressisti trova ben poca consolazione nell’elezione di Napolitano. Non certo per la persona saggia ed oltremodo generosa, ma per ciò che ne consegue..caro Ivan, sarà doloroso vederti alzare la mano assieme a Giovanardi,Calderoli,Gasparri, Cicchitto nel supremo interesse delle larghe intese. Per quanto convincenti le considerazioni che hai fatto su Rodota’, il rifiuto di una candidatura omogenea alla nostra area solo perché proveniva da altri sa di snobismo e sufficienza, ed è una scelta doppiamente suicida se si considera la provata convinzione antiberlusconiana di Rodota’. Potevamo avere tutto ed invece niente..Non riesco a pensare di votare diversamente, ma capisco chi la prossima volta voterà direttamente il caimano:almeno non si renderà complice della frana che verrà dopo quella di Occhetto,D’Alema,Veltroni,Fassino,Bersani..Faccio appello alla tua intelligenza ed alla tua passione politica affinché la frana si fermi ed inizi la ricostruzione che gli elettori attendono ed il paese merita.
    Un abbraccio, Albi

  7. Alberto Bellini ha detto:

    E va bene Ivan, io leggo e comprendo, ma alcune delle tue perplessità mi dimostrano che alcune cose che sono successe in questi giorni non ti sono chiare, oppure non sono chiare a me e gradirei che riflettessimo e ci spiegassimo.
    Dici giustamente che oggi non si poteva impallinare Napolitano e che l’aver introdotto il secondo mandato sia un pericoloso vulnus alla prassi costituzionale. sulla prima parte hai ragione, sulla seconda meno. se il parlamento è forte il vulnus in questione non è danno. a differenza di quanto si è detto fino ad oggi, salvo riforme il ruolo del PdR è sostanzialmente rappresentativo nella costituzione. la partita oggi era così importante perchè questo parlamento è uno dei più deboli della storia repubblicana e questo va a discredito sia degli eletti che degli elettori. quanto invece dici oltre nel tuo post non è condivisibile perchè scambi effetto con la causa. Se giochi a scacchi saprai che il senso del gioco tra giocatori a pari livello è semplicemente prendere il tempo all’avversario. non basta muovere le pedine giuste, serve economizzare le mosse per vincere. fare le cose a tempo è stato errore PD. partiti in anticipo con le primarie vi siete fermati. praticamente non avete fatto campagna elettorale in cui eravate voi a dover sviluppare una visione, voi dovevate dettare i temi voi eravate in vantaggio. avete perso. dopo più di 24h vi siete riavuti ed invece di capire cosa era stato sbagliato, invece di prendere atto di un PD al minimo storico dei voti ricevuti, avete cominciato con la favola della maggioranza relativa, che equivale a mettersi sotto nello schiaffo del soldato. avete detto mai con Berlusconi il che significa intavolare una trattativa con M5S ed anche qui avete perso un tempo. nella confusione del dopovoto avreste subito dovuto dire al M5S fai un governo, per il semplice motivo che loro non avrebbero saputo cavare un ragno dal buco. avrebbero fatto un governo che li avrebbe ridicolizzati con voi che in parlamento tenevate il pallino del gioco. avreste guadagnato il tempo per recuperare una nuova conduzione del partito adatta a vincerle queste elezioni e sareste andati al voto con Grillo che non avrebbe potuto impedirlo, con il PD che aveva dato l’esempio di un partito responsabile ma aperto al nuovoe magari con un leader ed un gruppo dirigente capace di vincere le elezioni. invece avete preferito farvi umiliare e perdere tempo, consentire a Grillo ed a Berlusconi di fregarvi altri elettori, peggiorare la situazione del Paese, allontanare una buona parte del vostro elettorato sia a destra che a sinistra. avete perfino partecipato alla pagliacciata dei saggi e tutto questo senza comunque tirare fuori uno straccio di programma attuabile solo una bella serie di pie intenzioni tanto sfumate da non avere contenuto contendibile. quindi vi siete giocati la partita del Quirinale e dopo 2 mesi passati a prendere pesci in faccia da M5S, proprio quando M5S dava segnali a sinistra vi siete rivolti a B. e per di più di soppiatto, senza spiegare nulla e cavando dal cilindro un nome da trapassato remoto. il resto poi è follia perchè anche dietro al nome di Prodi non c’era uno straccio di strategia.
    la domanda ora è perchè anche nella partita quirinale non vi siete giocati la carta spiazzante Bonino, PRIMA delle quirinarie? o quella di RODOTà che prima delle quirinarie era sicuramente nome vostro?
    che razza di senso ha avuto che tanti esponenti PD parlassero di Bonino, senza sostanzialmente sapere che Bersani stava già trattando con Berlusconi? Ti rendi conto che avete fatto la figura dei gelatai? ma soprattutto dove eravate quando il PD ha fatto le riunioni dei gruppi parlamentari in questi 60 giorni? perchè risulta che ci fosse una sola linea e quindi debbo considerarvi corresponsabili o eravate afoni? e con che faccia adesso qualcuno si atteggia pure a vittima? Domani ci sono le elezioni in FVG. la serracchiani s’è fatta un lavoro di campagna elettorale che il PD per le nazionali se l’è semplicemente sognato. se domani perde non è colpa sua ma vostra, anche di questo siete consapevoli? invece di blandire gli elettori, troppe volte avete gridato al lupo, troppe volte vi siete ritirati in disordine, perchè qualcuno vi creda, è il momento di ricominciare a piccoli gruppi a preparare il congresso, selezionando il buono dal cattivo, il recuperabile dall’irrecuperabile. il PD come partito inclusivo non esiste più, ma può ancora esistere un partito socialdemocratico vero, purchè assuma posizioni chiare. la prossima piattaforma programmatica non deve essere fatta di slogan ma di articolati di legge. e perfavore, per occuparvi dei destini di questo paese non siete pronti, l’avete dimostrato. provate con qualcosa di più piccolo, un partito magari in cui si sappia quali sono le idee che tutti condividono e di chi sono le responsabilità, quando l’avrete messo insieme allora e solo allora potrete recuperare la credibilità che è necessaria per guidare il Paese.

  8. Sciltian Gastaldi ha detto:

    Per amore di sintesi: peggio di così, potevi solo eleggere Silvio Berlusconi presidente. Cosa che puntualmente avverrà fra un annetto, quando Napolitano si dimetterà come probabilmente stabilito dai “termini” che domani ci rivelerà. Un fallimento politico di dimensioni epocali, da entrare nei libri di storia e nei manuali del diritto parlamentare, negli esempi negativi.

  9. Francesco ha detto:

    E’ una sconfitta epocale per il PD. Probabilmente l’inizio della sua breve e incerta storia. Mi dispiace vederti invischiato in questa situazione. Rodotà poteva riavvicinarvi al vostro elettorato e dare al paese una persona apprezzata. Si è preferito forzare e fare un Napolitano bis.
    Un saluto pieno di rammarico
    Francesco
    PS Nell’eventualità in cui B. divenga presidente, potrà anche permettersi di essere rieletto senza suscitare scandalo.

  10. Francesco ha detto:

    …evidentemente “l’inizio della fine della sua breve e incerta storia”

  11. Stefano ha detto:

    E queste sarebbero le tue perplessita’? Abbiamo venduto l’anima a B. e tu ti preoccupi del principio non scritto per cui il Presidente della Repubblica non è rieleggibile? Nemmeno fossi il prof. Sartori e comunque te ne saresti dovuto preoccupare prima visto che hai gia’ votato! Che delusione…

  12. Alessio ha detto:

    Di tutto il post, condivido solo la locuzione “ignominiosa imboscata”, e dopo mesi che ti leggo è la prima volta che accade. Peccato.

  13. Barbara ha detto:

    “Far cadere in aula il presidente della repubblica in carica sarebbe equivalso a sparare un colpo alla tempia dello Stato.” E’ l’unico serio e buon motivo per il quale ieri era “obbligatorio” votare per Napolitano comunque la si pensasse. E quelli che (nel PD, degli altri poco m’importa) ieri non lo hanno fatto, hanno inteso lucrare – e stanno lucrando per quel che leggo nei commenti di molte delle persone che seguo sui social – sul buonsenso e l’abnegazione dei molti altri che votavano ugualmente obtorto collo, perché sapevano con certezza di essere una minoranza ininfluente sul risultato. Una minoranza che secondo me, lungi dall’essere premiata, dovrebbe essere giudicata per quel che è con tutta evidenza e senza bisogno di usare termini che non voglio scrivere.

  14. antony ha detto:

    Andate a casa. siete peggio di Berlusconi. Lui almeno fa l’avversario a viso apeto, voi con una mano date il pane e con l’altra il veleno

  15. ubaldo ha detto:

    L’errore piu grosso, come si evince anche dal leggere I commenti ed che girano sulla “rreteh’, che avete fatto tutti voi del Pd e’ quello di non aver detto chiaramente e subito di aver perso le elezioni. Io ancora aspetto un discorso della sconfitta, come quello che fece renzi a dicembre, in cui I dirigenti Pd dicono alla loro “base” anzi a tutti gli italiani (con le basi si calcolano le aree dei triangoli, non si vincono le elezioni) che la sinistra aveva perso, che rivotare subito non si poteva per il tema del semestre bianco, della legge elettorale e della crisi. Che il paese era diviso in due, che il banana aveva preso un sacco di voti legittimi e che col cdx in un modo o nell’altro ci si dovefa accordare su qualcosa in quanto rappresentanti di un terzo dell’italia. Che la politica aveva bisogno di una tregua e di lavorare con professionisti capaci alrrimenti si mandano a gestire l’ITALIA sfigati ignoranti che non sanno nemmeno cos’ e’ un parlamento e ci portano in due anni ai livelli di cuba e della corea. Insomma la dirigenza Pd doveva dire la verita. Doveva dire che l’unica strada era un cimpromesso col banana. Che la parola compromesso non e’ una parolaccia e che per fare meno compromessi esiste solo un modo: vincere le elezioni (il che implica convincere elettori del campo avversario). Se la dirigenza del pd e della sinistra in generale non intraprendera un percorso di verita e di formazione alla democrazia della sua base, si trovera sempre in mezzo tra il perdere ed il deludere la propria base, qualche volta come oggi facendo entrambe le cose.
    Quanto a Rodota, secondo me era una scelta accettabile ma mediocre. Nemmeno lontanamente paragonabile al livello ed alle capacita di un prodi, bonino, e tanto meno napolitano. Inoltre il comportamento da lui tenuto (dall’accettare candidature ostili – e’ come se violante avesse accettato di farsi votare dal pdl senza confrontarsi prima col pd – @sotto la spinta di un sondaggio di quattrogatti on line,pure segreto e forse manipolato da un comico ed un guru dek marketing, fino al non ritirare la propria cbandidatura rispetto a prodi e napolitano o non dissociarsi dai deliri sul colpo di di stato) giustifica amplissimamente Iil fatto che il pd non l’abbia considerato. A posteriori l’unica cosa giusta fatta dal pd in questa vicenda

  16. lorena ha detto:

    io rimango senza parole, anche nel leggere le vostre assurde motivazioni. Per noi ha vinto Berlusconi e quindi abbiamo perso noi. Napolitano farà fare il governo delle larghe intese, e voi lo voterete, perchè alle elezioni non ci volete più andare, visto che nessuno di voi sarebbe rieletto.

  17. danilo scaramella ha detto:

    solo una parola: VERGOGNATEVI !
    non siete più un partito e tanto meno un partito di sinistra, siete una amalgama confusa di persone che con il loro agire consetiranno il ritorno al potere di Berlusconi e della peggiore Italia.
    C’era la possibilità di cambiare, ma avete preferito la conservazione, anzi la reazione.

  18. alberto ha detto:

    il suo ragionamento non torna, scalfarotto. la rielezione di napolitano è un chiaro errore tattico: aumenta a dismisura la popolarità di grillo, porta a un governo col cdx che seguirà la falsariga delle proposte dei “saggi” (avete visto cosa propongono per l’economia? i soliti incentivi che stanno distruggendo l’economia italiana), e poi napolitano dovrà presto dimettersi, lasciando che sia un parlamento dominato dal centrodestra a eleggere il suo successore. peggio non potevate fare, direi

  19. Yemegiac ha detto:

    1) ci sarebbero stati tra i grandi elettori PD almeno 350 voti per Rodota’? Non credo
    2) Sarebbe stato giusto accettare l’imposizione di questo nome da parte diM5S dopo che per 45 giorni ci ha preso a pesci in faccia?
    3) se il PD voleva governare senza accordi doveva vincere le elezioni ed essere maggioranza anche in Senato. In queste condizioni o ci accorda con il PDL (purtroppo) o si torna a votare visto che i grillini la fiducia ad un governo non la vogliono votare.
    4) il nuovo mandato a Napolitano e’ una sconfitta.

  20. Andrea ha detto:

    Caro Ivan, ti ho stimato fino ad oggi come figura politica capace di innovare davvero sui temi della sinistra. Sono deluso e affranto. Se anche tu sei stato capace di condividere una operazione come quella che ci sta portando dritti dritti al governo con Silvio Berlusconi, perchè di questo si tratta caro Ivan, beh allora io non ho capito niente, o voi, pseudo giovani deputati PD di riferimento ad un’area che voleva porsi come innovativa rispetto alle vecchie nomenklature, non avete capito niente di cosa la base del PD si aspettasse. Leggiti i commenti al tuo post, e poi dimmi…

  21. Elena cebrelli ha detto:

    E quindi sempre per senso di responsabilità voterai la fiducia al prossimo governo targato pdl pd (l’ordine non è casuale)?
    Quanti milioni di voti di persone perbene volete ancora perdere? Quante volte volete ancora riesumare berlusconi?
    Rodotà è un uomo di SINISTRA, un ex pds, NON il candidato del m5s (questo se si esce dall’ottica dell’asilo infantile).
    Certamente tutti quelli di Quelli-di-sinistra-che-non-sono-di-sinistra, come dice civati, che andranno al m5s e, spero vivamente in gran quantità, a SEL.

    Mi spiace ivan, da te mi aspettavo qualcosa di diverso. 🙁

  22. Andrea ha detto:

    Dovrai votare la fiducia a dell’utri e non potrai neanche protestare, bel senso di responsabilita, bravo bravo molto bravo

  23. scalpha ha detto:

    Caro Albi,

    Se mi rimproveri di non aver votato Rodotà, ci posso stare.

    Sul “potevamo avere tutto”, invece no. Rodotà non avrebbe mai avuto i voti per essere eletto, nemmeno se io e una piccola o grande truppa di parlamentari democratici avessimo deciso di accettare il diktat di Grillo.

    Avremmo probabilmente soltanto adottato una posizione più coperta dal punto di vista mediatico, risparmiandoci gli attacchi che abbiamo ricevuto, con il solo risultato di validare il principio della selezione online (priva di qualsiasi certificazione) del candidato presidente, e della riduzione del ruolo del parlamento a mero esecutore della volontà della rete.

    Non avremmo dunque eletto Rodotà, ma avremmo definitivamente stabilito che i deputati e i senatori della repubblica italiana sono lì solo per premere un bottone per eseguire le indicazioni (di una parte) della rete, mettendo una pietra tombale sulla democrazia rappresentativa e consegnando il Paese a una forma di pseudodemocrazia diretta. Dico “pseudo” perché non basata sul suffragio universale, ma sui server di Casaleggio. Esattamente il piano di Beppe Grillo.

    Not in my name.

    Ivan

  24. andrea ha detto:

    caro Ivan, ho letto i post precedenti. E vedo che ti danno tutti addosso. A mio avviso invece hai fatto una scelta molto coraggiosa (anche perchè ben poco mediatica) votando Napolitano. Importante era motivarla bene. E l’hai fatto alla grande. Condivido dalla prima all’ultima parola il tuo messaggio di qualche minuto fa “Not in my name”. Non era facile. Ma il voto a Rodotà, per come si è materializzato il suo nome con le Quirinarie farsa si è trasformato in una trappola. Certo non era bello vedere ieri le facce gongolanti di Berlusconi e Alfano. E non sarà facile digerire governo di scopo con questi signori. Basta che sia breve. Il tempo di riorganizzarsi e ripartire. Abbiamo alla presidenza della Repubblica un garante sicuro delle istituzioni e della costituzione. Non è poco. Subito congresso, rifondare partito e sconfiggere i due comici populisti. La battaglia politica è fatta anche di compromessi e ritirate strategiche. Importante è che obiettivo sia chiaro. Una sinistra moderna capace di mettere all’angolo Berlusconi e Grillo. Grazie

  25. Nello ha detto:

    Caro Ivan
    continui a parlare di “diktat” di Grillo rispetto al nome di Rodotà, ma se lo è diventato mediaticamente nelle ultime ore è stato perché
    * il PD non ha presentato una rosa di nomi credibili giocando d’anticipo
    * il PD non ha considerato che Rodotà era uno dei nomi più sostenuti da diversi ambienti di sinistra ben prima delle “quirinarie”
    * il PD non ha considerato che Rodotà era uno dei nomi più vicini al centrosinistra e allo stesso tempo, nonostante l’età, più di cambiamento.

    In altri termini, il disastro è frutto dell’incapacità del PD (meglio, di Bersani) di guidare una fase cruciale come questa.
    La cosa più semplice è dire che il gruppo dirigente ha sbagliato tutto e che buona parte dei parlamentari ha assistito senza parlare o aspettando il peggio.
    Bisogna mettere da parte il dilettantismo e iniziare ad agire come se si avesse la maggioranza relativa e quindi facendo proposte chiare ma accettabili, per tempo. Ma mai per andare al governo con il PDL.

  26. Pierpaolo ha detto:

    La persona di Giorgio Napolitano è una garanzia di saggezza e di autorevolezza, anche a livello internazionale.

    Un protettore di farabutti della cosca di Obama.
    Ha dato attuazione al principio dell’ineguaglianza dei sudditi di fronte alla legge.
    Ha sementito l’operato della magistratura di cui è a capo.
    Vergogna!
    http://www.corriere.it/politica/13_aprile_05/napolitano-grazia-romano-abu-omar_3a0e7c98-9e16-11e2-9da0-834a30d18cb2.shtml

  27. Fulvio R. ha detto:

    Caro Ivan,
    qui non si sta parlando della selezione online e priva di certificazione di una Lombardi o di un Crimi che facciamo fatica a trovare credibili pur dopo la loro elezione. Ma di un fior fiore di personalità come Rodotà, la cui lunga, limpida storia, umana e politica, è da sempre sotto gli occhi di tutti.
    E la cosa che più fa male è vedere il ruolo di Parlamento ridotto a mero esecutore della volontà dei partiti. Con la differenza che gli “altri” partiti hanno fatto benissimo il proprio gioco e a modo loro ne sono usciti vincitori, mentre il PD, come sempre, deve fare “cornuto e mazziato”. A cominciare dal tweet di Barca che ovviamente cinguetta flebile e soprattutto in ritardo.
    Non credo di avere la tempra per assistere ad altri decenni di chiacchiere, polemiche, scissioni interne mentre quella gentaglia continua a ingozzarsi di mortadella n Parlamento.
    Fulvio R.

  28. Luciano ha detto:

    Non vedo cosa ci sia da disperarsi se Berlusconi torna al governo e si mette a fare le cose che si devono fare.

    Le cose da fare sono quelle: se la Sinistra non le puo’ fare perche’ e’ in mano ad un’accozzaglia di incompetenti, le fara’ Berlusconi: L’IMPORTANTE E’ CHE SI FACCIANO!

    Chissenefrega se, alla fine, dopo 20 anni di anti-berlusconismo, Berlusconi torna ad essere il dominatore della politica italiana.

    Anch’io sarei capace di dominare la politica italiana per 20 anni se chi mi si opponese fosse piu’ incompetente di me.

    Ne sarebbe capace anche SCILTIAN GASTALDIi, quello che da 20 anni, dal suo esilio canadese, privandoci della sua eccezionale competenza di scrittore di fama internazionale, giornalista ed editorialista dei piu’ grandi giornali internazionali e politologo di indiscussa autorita’ accademica, sta aspettando la de-berlusconizzazione d’Italia e la latitanza del tiranno. Ad un personaggio di tanto spessore basterebbe salire in groppa, come sempre ha fatto, a tutti i cavalli della sinistra e fare il cavallerizzo acrobata con i piedi in tutte le staffe.

    E cosi, dopo 20 anni di ottuso anti-berlusconismo viscerale che ha visto impegnati tutti i progressisti italiani e internazionali, l’unico che esce indenne da questa guerriglia vietnamita e’ proprio il Berluska.

    I Grillo, i Vendola, gli Ingroia, i Bertinotti, i D’Alema, i Veltroni, i Di Pietro, i De Magistris, i Monti, i Bersani, i Saggi etc. etc. passano e sulla sponda del fiume c’e’ sempre il vecchio Berlusconi con la giovanissima fidanzata che vede i loro cadaveri galleggiare.

    Sono i mediocri quelli che fanno “grandi” i nani.

  29. Daniele Farsetti ha detto:

    Anche tu non riesci a spiegare, arrampicandoti negli specchi dei motivi de voto a Napolitano, perchè non iniziare un percorso condiviso con M5S su Rodotà. Siete ridicoli più quando vi giustificate che quando prendete qualche scelta. A non rivotarvi MAI PIU’!

  30. Davide ha detto:

    Not in my name?

    Scalfarotto, te lo stanno dicendo in tantissimi. Rodotà era dei vostri. Lui e la Bonino sono diventati pseudo candidati M5S solo perché voi non avete avuto la capacità di sognare e guardare avanti con i tempi giusti.
    Avevate tutto il tempo di fare una rosa di nomi decente prima di casaleggio & co.
    Invece avete dimostrato tutta la mediocrità della classe dirigente del PD e anche delle tante sbandierate nuove leve più mediocri dei loro padri.

    Anche Renzi e te siete responsabili dello sfascio. Avete sponsorizzato Prodi con Renzi che sembrava dire adesso mettono tutto a posto i miei…

    Mi dispiace davvero perché avevate il mio voto e sono stato un sostenitore di renzi sin dall’inizio.
    Ma adesso basta, siete peggio della DC.

    Not in my name

  31. leppie ha detto:

    Spocchioso e accondiscendente.
    Non siamo bambini.

  32. Lorenzo Boni ha detto:

    Caro Ivan, ho letto le tue motivazioni sul no a Rodotà. In tutta franchezza, non riesco a farle mie. Ovviamente la politica non è il mio mestiere, e pertanto non pretendo di avere particolari competenze al riguardo. Però ho l’impressione che la semplicità, a volte, sia più saggia di molte ponderose elucubrazioni. E che un buon nome, così come una buona idea, sia tale a prescindere da chi l’abbia proposto. Ma forse più che spaccare il paese quel nome avrebbe spaccato il PD, e immagino che questo non lo si voglia dire a voce alta. Non che dopo sia successo diversamente. Comunque sia, temo che questo ulteriore scollamento (a mio parere, sempre) dalla base produrrà effetti negativi, consegnando la direzione del paese ai soliti centri di interessi privati
    o alle semplificazioni che tanto ammaliano le nostre pance. In un momento in cui pacatezza, fermezza e lucidità sarebbero quanto mai necessarie. Per quanto mi riguarda personalmente, non possiedo certezza alcuna: solo tante domande, e una direzione che vedo sempre più lontana. Buon lavoro.
    P.S. Il font del tuo blog è un po’ scomodo a leggersi.

  33. Andrea ha detto:

    Caro Ivan, la tua risposta ad Albi è sconcertante. Rodotà non andava votato perchè lo diceva grillo, ma perchè era una personalità condivisibile anche da larga parte del PD, anzi degli elettori del PD, che se mi permetti, voi dovreste tenere in considerazione non come meri cliccatori di bottoni, come tu dici, ma come loro rappresentanti eletti. Quindi se siete li non è perchè la “rete” vi ha eletti, ma perchè noi vi abbiamo dato il voto, e noi ve lo toglieremo alla prima occasione, stanne pur certo. Che tristezza.

  34. Mike ha detto:

    Su questo blog ci sono solo critiche alla vostra stupida e incomprensibile scelta… E voi continuate con la vostra spocchiosa difesa, con l’arroganza di quelli che credono di essere eletti per grazia divina, continuate a lanciare frecciatine velenose a grillo e casaleggio per nascondere il vostro imbarazzo per il consenso che raccolgono. NON SAREBBE IL CASO DI CHIUDERE IL BLOG visto che non mi pare che siete capaci di ACCETTARE LA DISCUSSIONE, o meglio … accettate solo la discussione che proviene da voi. Anzi non siete in grado nemmeno di capire. CHIUDI IL BLOG … ALMENO NON CI FARAI PERDERE TEMPO A SCRIVERE I COMMENTI .

  35. Meursault ha detto:

    Peggio dei professionisti della politica sono i finti (vista l’età) giovani della politica.
    Riuscitissima trasformazione in Capezzone. Scalfarotto insidia il trono di Arturo Brachetti.

  36. Enrico ha detto:

    “Anche lo stesso Chiamparino”…
    Guarda che Chiamparino Renzi ve lo ha fatto scrivere solo per contarvi e prendere tempo. Non ci credeva neanche lui. Per favore, un limite al correntismo acritico lo vogliamo mettere o andiamo avanti così?

  37. Pierpaolo ha detto:

    La persona di Giorgio Napolitano è una garanzia di saggezza e di autorevolezza, anche a livello internazionale.

    No diciamo sciocchezze. Questo è ilprestigio di cui gode Naplitano in Europa:
    http://www.youtube.com/watch?v=8L-e5Cvm-wQ

  38. Oscar Bonomi ha detto:

    La persona di Giorgio Napolitano è una garanzia per Silvio Berlusconi e i Partiti.
    E pensare che portavi avanti valori come Merito e Rinnovamento. Vergogna!

  39. Omar Supio ha detto:

    @ mike. Sto in tribuna “per vedere l’effetto che fa”. È una mezzoretta che leggo i commenti, e una lapidazione così non l’avevo vista spesso. Va bene? Meritata? magari. Quella che mi pare strano è la tua affermazione: “visto che non mi pare che siete capaci di ACCETTARE LA DISCUSSIONE, o meglio … accettate solo la discussione che proviene da voi.” Proprio non mi sembra.

  40. Patrizia ha detto:

    Mi dispiace ma non concordo con te! Se veramente si voleva il cambiamento non si doveva presentare Marini all’inizio (solo un favore a B) e non si doveva votare per Napolitano. L’opzione c’era ed era Rodota’…il M5s c’è l’aveva messo su un piatto d’argento…..ma noi volevamo fare i puri. E tutto questo ci porta ad un governo di larghe intese, proprio quello che si voleva evitare. Speriamo adesso ci sia la voglia di cambiare davvero. Comunque quello che è’ sicuro e’ che alle prossime elezioni il PD, se mai ci sarà’ ancora, sarà al 6%: B ringrazia sentitamente. Noi ci vediamo tra 20 anni!!!!

  41. Ezio ha detto:

    Butto i miei 2 cent nella conversazione
    Ho trovato il commento sulla necessità di tempismo nelle mosse quanto mai azzeccato. E provo ad espanderlo su questa polemica Rodotà. Al di là di ogni considerazione sulle qualità dell’uomo, una candidatura ufficiale da parte del PD prima delle “Quirinarie” sarebbe stata una precisa dichiarazione politica, figlia di una ben determinata visione della legislatura. Insomma, una scelta ragionata e coerente. La stessa candidatura al primo scrutinio, dopo le “Quirinarie”, sarebbe stata forse un ottimo colpo di tattica politica, si sarebbe chiamato il bluff di Grillo, costringendolo ad impegnarsi seriamente nella politica. La stessa manovra dopo la debacle Marini sarebbe stato un segnale che il Partito aveva pronti dei piani di riserva e, soprattutto, era pronto ad accettare un cambio di linea politica. Rodotà dopo il disastro Prodi non era assolutamente candidabile. Perché Prodi era già simbolo di una scelta politica di rottura con il PdL ed è stato ingloriosamente e vigliaccamente impallinato. A quel punto, accettare Rodotà sarebbe equivalso ad una resa totale verso il 5s, senza neanche la possibilità di difendere la scelta politica che Rodotà impersonava, scelta che si era già dimostrato non essere condivisa da una considerevole parte del Partito. Dopodiché, sono profondamente d’accordo con Ivan, questa elezione ha segnato un precedente che non mi piace, ma sono convinto che la colpa sia quasi interamente di una dirigenza che non ha saputo giocare la partita, dopo non aver saputo giocare la partita elettorale. Ricordiamo che i numeri in Assemblea sancivano il fatto che senza PD non si sarebbe eletto nessuno, non possiamo scaricare la responsabilità di proporre nomi agli altri. Trovo la scelta Napolitano, che non era non votabile, una scelta di temporeggiamento, sostanzialmente solo un modo di sbarazzarsi di quella scomodità del semestre bianco senza effettivamente scegliere. Scommetto tutto quello che ho che entro un anno si va di nuovo ad elezioni e Napolitano si dimette.

  42. manu masin ha detto:

    mi dispiace ma non sei per neinte convincente. se non volete esaminare quello che avete fatto realmente fatelo pure. ma non potete darlo a bere a noi. avete fallito. la democrazia rappresentativa ha fallito. ancora una volta avete fatto un regalo a berlusconi… e ora il vs partito cambierà? certo delle macerie di questo genere implicano necessariamente una ricostruzione. ma credo che ci invecchierete.. il paese vi ha chiesto di cambiare, e voi addirittura avete permesso e portato avanti questo sfacelo. questa violazione della volontà popolare. un candidato come Rodotà era un’occasione magnifica, per far convogliare e magari modulare opportunamente anche le nuove energie che si sono affacciate da poco sulla scena politica. una casta siete, anche voi che dovreste rappresentare il nuovo, i giovani, le migliori energie del pd. smettetevela di sentirvi intoccabili., e migliori sempre di tutti. ci fate incazzare e basta.

  43. daniele ha detto:

    che delusione, sei patetico.

  44. Alain ha detto:

    Ivan,
    Mi dispiace ma le tue motivazioni sono semplicemente ridicole. La dirigenza del PD ha fallito miseramente e deve dimettersi in toto. Sono convinto che tu conosca bene il concetto di accountability tanto famoso a chi ha vissuto all’estero in paesi di cultura anglosassone. Bene, ti invito a fare cio’ che ogni politico serio farebbe: dimettiti dalla vice presidenza del partito. Tu, come gli altri dirigenti, non hai saputo cogliere le intenzioni di chi vi ha dato la fiducia, votandovi, per l’ennesima volta. Ti prego, dimettiti.

  45. Bombarolo ha detto:

    Caro Ivan, vivete in un altro mondo, non parlate con la gente che vi vota ma anzi la disprezzate.
    Il partito è destinato a spaccarsi tra favorevoli a inciucio con il Pdl (vecchia nomenclatura) e il resto giovane e di sinistra che si rifiuterà, spero ti troverai tra questi.
    Oggi ho sentito la Bindi e Marini, erano qualcosa di imbarazzante, praticamente la colpa secondo la Bindi è dei giovani parlamentari che hanno ascoltato la base non votando Marini. Il primo partito in cui la dirigenza si ribella alla base, una cosa davvero ridicola.

  46. Pino ha detto:

    Complimenti. Napolitano era il peggior candidato tra i proposti, peggio di Marini, Prodi, Cancellieri e naturalmente di Rodotà (che sarebbe dovuto essere il candidato naturale del PD).
    Il peggiore perchè tra 2 anni si dimetterà e Berlusconi andrà al quirinale. Un colpo da veri geni.

  47. Massimo Pistelli ha detto:

    Io non so se vi rendete conto che avete consegnato di nuovo il paese a Berlusconi. Non conosco un elettore PD che vi dia ragione. Non uno! Forse tra di voi vedete le cose in maniera diversa, ma vi assicuro che il paese non è con voi nella stragrandissima maggioranza. Avete snobbato una persona limpida come Rodotà, per votare uno che faceva la cresta sui rimborsi dei voli e che sulla trattativa stato-mafia ha scheletri negli armadi. Non ci sono giustificazioni. La bocciatura di Prodi dimostra in maniera inequivocabile che le proposte di Bersani a Grillo erano false e che l’inciucio era programmato fin dall’inizio. Perché Prodi era una candidatura solo vostra, ma che avrebbe mandato a casa Berlusconi. È questo sgambetto a Prodi che vi manderà tutti a casa, perché ha come unica giustificazione la collusione col PDL. Questo gli italiani lo hanno capito tutti. Io non credo che voi non l’abbiate capito. Sareste gli unici italiani stupidi. Sicuramente era quello che volevate. Non mi dispiace più che il PD si disintegri, mi dispiace solo che ci andiamo di mezzo tutti noi.

  48. Massimo Pistelli ha detto:

    Ora si deve eleggere il Presidente del Consiglio. Avete sempre detto: mai con Berlusconi! L’Italia è divisa in tre e per forza dovete scontentare una delle tre forze. Preferite scontentare il M5S e i vostri elettori (è così, mi creda) o Berlusconi? Staremo a vedere.

  49. serse ha detto:

    I nobili che si rinchiudono a versailles continuando con i balli e le cene di gala. Pd pdl e monti. Al prossimo giro prendete meno voti di vendola. Sappiatelo.

  50. Raff ha detto:

    Solo scuse ed ipocrisia, dovevate votare marini subito, tutti compatti. SIETE DEI FALLITI! ABBIATE IL CORAGGIO DI DIRE CHI SONO I TRDITORI, MOSTRATECI LA LISTA NOME PER NOME, NON NASCONDETEVI DIETRO L’IPOCRISIA!

  51. serse ha detto:

    No, scalfarotto. La verità è che berlusconi non voleva. L’affossamemto di prodi lo dimostra. Non si poteva eleggere un pdr sgradito al nano, ecco perchè i no a rodotà e prodi. potrei citare il famoso discorso di violante come prova ma non servono prove, è evidente.

  52. quid76 ha detto:

    Fino a prova (provata!) contraria e’ collusione con Forza Italia/pdl

  53. Luciano ha detto:

    @ SERSE

    Guarda, caro amico, che il PD le elezioni non le ha vinte: le ha PAREGGIATE!

    Se a Berlusconi non piaceva la faccia del Mortadella, quello della Grande Europa dei Burocrati, quell’Europa che in Europa non vuole piu’ nessuno al punto che tutti gli Europei, se solo potessero, con referndum, ne verrebbero fuori con immensa gioia scendendo in strada e stappando milioni di bottiglie di Lambrusco, se a Berlusconi non piaceva la faccia del Mortadella – dicevo – non si capisce perche’ avrebbe dovuto eleggerlo solo perche’ lo proponeva il PD che alle elezioni ha avuto un scarto di voti superiore al PDL dello 0.3%.

    Quando si perde o si pareggia si dialoga. Bersani ha preferirto dialogare con Grillo, il ducetto staliniano di Genova che ha inventato le “Retromarce su Roma”, Colpa sua.

    Se era piu’ intelligente e dialogava col Nano, com’era logico fare, adesso il PD non sarebbe scomparso dallo scenario politico italiano.

    PER FORTUNA ci e’ rimasto Santoro, il giornalista obbiettivo di sinistra, che ha avuto la brillantissima idea di fondare un nuovo partito: “PARTITO LIQUIDO”.

    Adesso, grazie al PARTITO LIQUIDO, con Santoro, Travaglio, Ingroia, Di Pietro e Vendola alla dirigenza, avremo noi Italiani progressisti un’arma formidabile per mandare in pensione il NANO e costruire un’Italia veramente di sinistra dove tutti si vogliono bene e, soprattutto, vogliono bene all’Italia.

    Speriamo che dal Canada torni a darci una mano anche SCILTIAN GASTALDI: Dio solo sa quanto l’Italia abbia bisogno di politici del suo spessore!

  54. Andrea Di Lisio ha detto:

    Bravo, bravo, quando Lupi ti si avvicinerà e ti sussurrerà all’orecchio di votare si ad una mozione in cui si afferma che Razzi e Scilipoti erano figli illeggittimi di Putin e che Berlusconi li ha pagati per aiutarli a riallacciare i rapporti col padre, mi raccomando, non dimenticare di fare su e giù con la testa, lievemente.
    Dai, non ti preoccupare, se poi, la sera, prima di addormentarti, ti si dovesse affacciare qualche dubbio, dai, potrai sempre pensare che lo hai fatto per senso di responsabilità. Ma soprattutto, tranquillo, potrai sempre pensare che non lo hai fatto in your name. Bravo, bravo

  55. Emanuela ha detto:

    Legga questo interessante editoriale. Credo sia una buona base di partenza… Buona giornata!!! http://www.orticalab.it/Una-sinistra-cosi

  56. valter gallo ha detto:

    Grazie Ivan, per averci messo la faccia sempre, per aver espresso le tue opinioni chiaramente alla luce del sole, per non aver responsabilmente rivendicato la tua personale scelta per sottrarti, come molti, da questo clima forcaiolo, da questa caccia alle streghe.
    Se i dirigenti del PD avessero seguito le tue indicazioni, probabilmente, non saremmo arrivati a questo punto. Sono con te.
    http://www.ivanscalfarotto.it/2013/04/16/la-miglior-presidente/

  57. Alessandro ha detto:

    A lei che è un giovane del Partito Democratico invio questa riflessione che ho pubblicato questa mattina sul blog per il quale collaboro. Siamo un gruppo di studenti universitari di varia estrazione ma che da un po’ di tempo a questa parte abbiamo deciso di metterci in gioco:

    http://laclessidrademocratica.altervista.org/blog/una-nuova-sinistra-adesso-tocca-a-noi/

  58. Barbara ha detto:

    Beh, prima di tutto: si vergognino un po’ di commentatori. Dissentire è il sale della politica, insultare gratuitamente no.
    E anche un po’ di misura, please. E’ vero che in quanto eletto nelle fila del PD, anche Ivan Scalfarotto può essere interpellato sugli errori del partito. ma interpellato, non accusato, dato che è a) di prima elezione; b) non ha fatto parte di nessun gruppo di negoziatori; c) non ha partecipato a nessun caminetto (né lo farà mai, grazie Ivan!) d) per finire, vergognosamente a lui, Vice Presidente dell’Assemblea PD, non è stato nemmeno richiesto di ricoprire un ruolo di rilievo in Parlamento.
    Io personalmente penso che una strada sul nome di Rodotà – se ricercata dall’inizio – si potesse trovare. Ma dopo le penose prove della scelta autistica di un Marini, alla quale Ivan con tanti altri si è opposto alla luce del sole, e la tragedia greca dell’impallinamento di Prodi, non imputabile né a lui né alle persone alle quali ha fatto riferimento politico, dopo infine la scelta un po’ clandestina di chiedere la disponibilità di Napolitano, secondo voi un eletto del PD cosa doveva fare, votare a favore o rischiare anche di mettere in crisi l’unica entità istituzionale che ancora ha valore agli occhi di quei cittadini per i quali si pretende di parlare, e cioè la presidenza della repubblica targata Napolitano? Nemmeno io, che non sono una fan personale del presidente, avrei mai pensato di dare, sabato, un voto diverso. E come ho scritto più sopra, quelli che nel PD non lo hanno fatto, contando di essere una minoranza e di non mettere in crisi nulla per questo, mi puzzano parecchio di opportunismo.
    E comunque, tornando all’origine del mio commento: se proprio volete un blog dove gli insulti siano ben visti, la rete ne è piena. Permettete a noi che vogliamo ragionare, e anche scontrarci, ma sempre rispettandoci reciprocamente, di farlo. Tanto a certi livelli non ci facciamo ridurre comunque, siatene certi.

  59. gustavo ha detto:

    Ma…..SCILTIAN GASTALDI e’ per caso quell’illustre accademico e rifugiato politico italo-canadese che da Toronto aspetta pazientemente “la latitanza di Silvio Berlusconi” onde poter tornare un giorno in un’ Italia finalmente “de-berlusconizzata” e militare in qualche partituzzo di sinistra per contribuire alla “ricostruzione” dopo la “de-berlusconizzazione”?

    Ma perche’, visto che ci tiene tanto a questa “de-berlusconizzazione” non si decide a tornare subito e a dare il suo contributo attivo?

    Dopo aver rifiutato il pressante invito di INGROIA, quello del Guatemala che adesso si rifiuta di andare in Val d’Aosta perche’ lui e’ utilissimo contro la Mafia siciliana, non ci resta che sperare che il nostro GASTALDI, rifugiato politico, cervello e stomaco in fuga e uomo di punta della Resistenza anti…..berlusconiana accetti l’invito di Santoro di militare nel nuovo Partito Liquido, l’unico partito che riuscira’ finalmente nella titanica impresa: la tanto sospirata de-berlusconizzazione del nostro paese, onde ripulirlo per sempre applicando l’ormai inevitabile “soluzione finale”: l’eliminazione di 10/15 milioni di impresentabilissimi “berluscones”, cioe’ quella sottospecie di sub-umani che si rifiuta ostinatamente di estinguersi da sola.

  60. Bombarolo ha detto:

    Caro Ivan,
    guardi il sondaggio di Mentana questa sera, cosa le avevo detto? Era meglio che cambiavate il nome del partito in Pasok vicino a quelle percentuali si trova bene.

  61. Andrea Di Lisio ha detto:

    Bravo, bravo. A Casaleggio non l’hai data vinta, bravo. Ottimo. Tra poco dovrete votare la fiducia al governo con il gradito ritorno della Gelmini all’istruzione e di altri simpatici amici. Immagino l’emozione. Grazie del vostro senso di responsabilità. Il paese vi ringrazierà. Quando voterete la fiducia, non dimenticatevi di esporre i cartelli “not in my name”. Bravi, bravi.

  62. Giovanni ha detto:

    Riporto parte di quanto scritto sulla lettera indirizzata alla Direzione Nazionale (che poi non ho spedito) a corredo della tessera in restituzione.
    “Siete solo dei barattieri incapaci che da tempo barattono l’oro con il piombo per poi fare, puntualmente, tentativi di suicidio. Ora il suicidio portato a termine in questi giorni, vi sarà fatale e non credo vi siano possibilità per una resurrezione se i tanti avvizziti dinosauri, i Giuda e i camaleonti , buoni per ogni stagione, non lasciano quelle potrone degli organismi dirigenti, sulle quali siedono dalle calende greche. E’ gente avvezza a tramare nell’ombra e a pugnalare alle spalle nel momento opportuno, come ancora dimostrato dal disonorevole epilogo della votazione Prodi, della quale si sono resi autori quei 101 franchi tiratori. Mai ho condiviso queste forme di vigliaccheria, si possono non condividere decisioni e idee, ma lo si faccia alla luce del sole. Avete resuscitato per l’ennensima volta il B. elevandolo al rango di vincitore e con il quale qualunque persona, intellettualmnte onesta, non può avere alcuna forma di dialogo e voi invece non riuscite a fare politica senza di lui. Avete toccato il fondo, lo raschierete alle prossime elezioni e sarete in buona compagnia del M5S, mentre dall’alto il B. crogiolerà di quest’ altra vittoria, fregandosi le mani per aver trovato sulla sua strada solo avversari coglioni.” A questo punto, penso che solo il Padreterno potrà toglercelo di torno.

  63. luciano ha detto:

    Caro Giovanni (quello qui sopra),

    Vorrei, se mi permette, rinFrescarle la memoria: lei e il suo ex-partito non avete vinto le elezioni.
    Ripeto:
    Lei e il suo partito NON AVETE VINTO LE ELEZIONI.

    Senza quei BENEDETTI 101 franchi tiratori, avremmo avuto un Presidente della Repubblica, PRODI, che sarebbe stato fischiato ad ogni sua apparizione in pubblico per lunghissimi sette anni. Non solo dalla Destra, ma da tutti gli Italiani intelligenti che lo conoscono per essere uno dei tanti incompetenti burocrati europei che hanno portato l’Europa e l’Italia al disastro.

    Il Mortadella di Bologna sarebbe stato il piu’ impopolare Presidente della Repubblica della storia repubblicana. Peggio addirittura di Scalfaro, un altro catto-comunista bigotto e fazioso.

    Se Bersani ha proposto Prodi dopo non essere riuscito a far eleggere Rodota’, la colpa e’ sua.
    Anche lui, come Lei, caro Giovanni, credeva di aver vinto le elezioni e di poter fare quel cacchio che gli pareva senza tenere conto dell’altra meta’ dell’elettorato che le elezioni le aveva pareggiate.

    Anche un cretino capisce che quando si pareggia si viene a patti.
    Se a voi post-comunisti duri e puri non piace l’inciucio, l’unica soluzione e’ vincere le elezioni.

    MA LE AVETE PAREGGIATE!
    Ficcatevelo nella testolina e imparate dal Resto del Mondo che voi reputate tanto civile e progredito: nel Resto del Mondo quando si pareggia si fanno le intese.

    Non vi piace il NANO? Dovevate fare in modo che non pareggiasse come avete pareggiato voi alle elezioni. Non siete riusciti a farlo pareggiare perche’ non avete i mezzi per convincere la maggioranza degli Italiani che, come sapete, e’ una massa di cretini che non si lascia convincere facilmente dai post-comunisti.
    Cioe’ siete poveri di mezzi.

    E quando si e’ poveri di mezzi si rischia sempre di prendere una legnata sulla zucca.

    La prossima volta, se mai ci sara, dipendera’ dalle capacita’ di chi vi rappresenta. Se pero’ sceglierete un altro povero imbecille il risultato sara’ ancora lo stesso:
    UN’ALTRA LEGNATA SULLA ZUCCONA.

  64. edoardo ha detto:

    Questo video

    http://www.ilgiornale.it/video/interni/franceschini-e-vigilanza-democratica-910518.html

    spiega bene perche’ il Partito Democratico, frutto dell’inciucio fra “le due anime del riformismo italiano, quella social-democratica (ex-post-comunista) e quella democratico-cristiana (catto-comunista), cercasse disperatamente un altro inciucio con i cattolici di Casini, i post-fascisti di Fini, i Rifondazionisti Comunisti di Vendola e i Dipietristi dell’Italia dei Valori Immobiliari per far fuori, come ai bei tempi della Resistenza al Fascismo, il nuovo Fascismo Berlusconiano.

    In altre parole, per eliminare Berlusconi ci voleva l’ennesima AMMUCCHIATA DEI GOVERNI MORTADELLA.

    Non hanno voluto fare l’inciucio con Berlusconi ed e’ finita che l’inciucio glielo ha imposto Napolitano.

    Vent’anni di opposizione “anti-fascista” non sono serviti a nulla.
    Il fascistone e’ ancora al suo posto, vivo, vegeto e scalpitante.

    E quel che e’ peggio ne e’ saltato fuori un altro: il fascistello di Genova con le sue RETROMARCE su ROMA.

  65. Miki ha detto:

    La vergogna senza fine,
    Ci hanno fatto mangiare cosi tanta merda che ora ci sembra normale….

    http://www.youtube.com/watch?v=mP9l3M0_D1Y

  66. […] Se il governo Letta oggi non ottenesse la fiducia. Così come mi sono chiesto in precedenza, prima di esprimere il mio voto per Giorgio Napolitano, cosa sarebbe successo all’Italia se quest’aula avesse clamorosamente bocciato, davanti […]