15 Marzo 2013

Primo giorno di scuola – 1

Appunti

Quando sono entrato in Aula, quest’oggi, il pensiero è corso a Giacomo Matteotti. Perché questo rappresenta l’aula di Montecitorio: la democrazia, la libertà, l’unità della nazione, la nostra comunità. Tutto sta nei legni che coprono le pareti di quest’aula, e nelle tende che l’adornano. E se è vero che le istituzioni sono state usate male, l’errore più tragico sarebbe quello di attribuire tutte le colpe a esse invece che agli uomini che le hanno disonorate.

Una risposta a “Primo giorno di scuola – 1”

  1. ludovico di maio ha detto:

    La solita retorica anti-fascista e il solito riferimento alla zoppa e immatura democrazia italiana, caro Scalfarotto!

    Se ti capitasse di entrare in qualunque altro Parlamento “democratico” percepiresti che “i legni che coprono le pareti dell’aula e le tende che l’adornano” sono intrisi, oltre che di democrazia, di libertà e di unità della nazione, anche del malvagio operare degli uomini che sui seggi di quelle aule si sono seduti per difendere le Istituzioni nazionali e internazionali, che invece hanno disonorate e spesso del tutto calpestate.

    E’ dalla dichiarazione dei Diritti dell’Uomo che i Parlamenti occidentali disonorano le cosiddette “Istituzioni” e le Carte sulle quali fondano la loro “democrazia”.

    In particolare evidenza metterei l’America e la Grande Bretagna che avevano ed hanno Istituzioni e Costituzioni democraticissime. Sulla carta.

    L’America e’ stata istituzionalmete razzista fino a qualche decennio fa;
    la Grande Bretagna e’ istituzionalmente razzista ancor oggi (MacPherson report) e responsabile di storici ed atroci crimini contro l’umanita’ quali lo schiavismo e il colonialismo ingordo basato sullo sfruttamento economico: fattori che ancor oggi si riverberano negativamente nel mondo nel quale viviamo e che ispirano dappertutto sentimenti anti-occidentali.

    Entrambi i paesi avevano e hanno Istituzioni e Costituzioni democraticissime: sulla carta.
    Ma tra il dire, il proclamare e il fare c’e’ di mezzo il mare.

    Il Parlamento italiano ha certamente fatto la sua parte nel disonorare le Istituzioni, ma sono convinto abbia colpe assai meno gravi di altre nazioni che oggi predicano il Progressismo Democratico. e che nell’armadio hanno scheletri agghiaccianti.