15 Marzo 2013

Ho presentato le proposte di legge di Rete Lenford

Appunti

Questo pomeriggio ho presentato le tre proposte di legge predisposte da Rete Lenford. La prima sul matrimonio ugualitario, la seconda sull’estensione della Legge Mancino all’omofobia e alla transfobia, la terza sulla riassegnazione anagrafica del genere.

Trovate qui i testi completi delle tre proposte di legge.

6 risposte a “Ho presentato le proposte di legge di Rete Lenford”

  1. ludovico di maio ha detto:

    Vedo che non hai perso tempo.

    Pero, se permetti, io, OGGI, mi preoccuperei in particolare dell’Economia e di come uscire dal baratro.

    Non vorrei sembrarti cinico e poco sensibile alle istanze dei diritti LGBT, ma le priorita’, in Italy, sono BEN ALTRE.

  2. Valter Regoli ha detto:

    sì, è vero che le priorità sono ben altre. ma sono almeno un paio di decenni che sulla base di queste priorità non si pensa a tutto il resto. negli anni settanta alle manifestazioni le femministe dicevano che volevano “IL PANE E LE ROSE”. Ebbene, possiamo estendere il concetto e dire che anche oggi una cosa (Il pane=il lavoro) non esclude l’altra (=i diritti). Se tutti in questi anni hanno avuto tempo per rubare e fare porcherie, credo che si possa/debba ripartire e trovare il tempo per tutto. buon lavoro Ivan !

  3. ludovico di maio ha detto:

    D’accordo, Valter, ma presentare un progetto di legge che nelle disperate speranze di Bersani dovrebbe essere mediato con Grillo il quale, tra l’altro, su questo tema non ha mai dimostrato un grande entusiasmo, mi sembra abbastanza ridicolo.

    Se poi, come sembra probabile, l’ultima carta di Bersani sara’ un’alleanza con Monti, che sul tema si e’ gia’ esprersso in modo assai eloquente, con i Leghisti omofobi e razzisti e con Berlusconi che dovrebbe mostrare “benevolenza” verso questa pasticciatissima soluzione, la proposta di legge dell’On. Scalfarotto mi sembra alquanto intempestiva.

    Per non parlare, poi, della miserevole e umiliante condizione in cui si troverebbe il PD il quale, pur di governare in qualche modo, accetterebbe di dialogare con la Lega, di cui ho gia’ detto, e con i Cattolici montiani notoriamente assai poco “progressisti” in materia di diritti LGBT e molto vicini al Vaticano.

    Certe pasticci non si fanno. La Sinistra continua a perseverare nell’errore.

    Si trovi invece un accordo comune per una nuova legge elettorale, si elegga un nuovo Presidente della Repubblica, si sciolgano le Camere e si torni a votare.

  4. Zanna Bianca ha detto:

    @Ludovico Di Maio
    Sono d’accordo; non c’è soluzione migliore di quella da lei prospettata per uscire dal maledetto pasticcio in cui ci troviamo.

  5. Atrus ha detto:

    Ludovico: se proprio vogliamo metterla su quel piano, i pari diritti sono comunque importanti anche sul piano economico, perché entrano in gioco eredità, reversibilità, assistenza sanitaria, assicurazioni e quant’altro. Non è che vogliamo il matrimonio solo per ideologia morale, eh, ma anche perché ne conseguono diritti (e doveri). In questo periodo, per tante famiglie, anche solo 100 euro al mese o una detrazione tasse in più possono fare la differenza.

    Ma a parte quello: i diritti civili sono sempre priorità massima, al di sopra di tutto, altrimenti si apre la strada al negare i diritti di qualsiasi cittadino (anche quello che adesso li ha) in nome di ‘priorità’ o ‘esigenze superiori’.

  6. […] e alla transfobia e modifica all’attribuzione di sesso, sono state presentate da Ivan Scalfarotto, Vice-Presidente PD e neo Deputato, il 15 marzo. Il primo giorno della nuova legislatura. E […]