31 Luglio 2012

Il semi-presidenzialismo merita una riflessione

Appunti

La legge elettorale dei comuni funziona bene, le recenti elezioni in Francia hanno assicurato governabilità e chiarezza. Continuo a pensare che il doppio turno alla francese sarebbe la migliore legge elettorale per l’Italia ma comincio a credere che anche noi dovremmo valutare con attenzione se non avrebbe senso applicare al tutto anche una formula di tipo semi-presidenzialista. Magari non adesso, a pochi mesi dalle elezioni e dal semestre bianco, ma forse varrebbe la pena fare una riflessione approfondita e senza chiusure aprioristiche sull’argomento.

Una risposta a “Il semi-presidenzialismo merita una riflessione”

  1. nonunacosaseria ha detto:

    caro ivan,
    credo che dobbiamo innanzitutto porci una domanda: a noi, preme di più la governabilità o il pluralismo?
    questa è la madre delle questioni da cui derivano le risposte su legge elettorale e forma di governo.
    credo che il dibattito che c’è stato in tutti questi anni sia figlio del “in francia fanno così”, “in germania fanno cosà” e non di una vera consapevolezza di cosa significa scegliere un sistema piuttosto che un altro. lo dimostra la proposta attuale sul semipresidenzialismo approvata al senato: si sofferma sulle modalità di elezione del presidente e poco più, tralasciando tutta la parte sui pesi e contrappesi e i rapporti tra i poteri.
    detto ciò, penso pure che fare il paragone tra Comune e Stato sia sbagliato, perché – per esempio – lì si elegge direttamente il sindaco, ma il sistema di elezione dei consiglieri comunali è un proporzionale con premio di maggioranza.