15 Luglio 2012

L’OdG Scalfarotto-Civati sul matrimonio

Appunti

L’Ordine del Giorno presentato da me e Pippo Civati, e firmato tra gli altri da Walter Verini, Marta Vincenzi, Magda Negri, Jean-Léonard Touadi.

“Il documento adottato dalla Commissione Diritti del Partito Democratico rappresenta un contributo valido e alto, in termini di metodo e di contenuto, per consentire al nostro Partito l’elaborazione di una posizione condivisa su temi cruciali per la vita dei nostri concittadini.

Il risultato dell’ampia discussione svolta all’interno della Commissione non consente nella sede assembleare un puntuale confronto su singoli punti del documento. Riteniamo tuttavia di esprimere la nostra posizione su un tema particolare che rappresenta in questo momento forse l’unica questione sulla quale riteniamo necessario richiedere al nostro Partito una posizione netta e definita, in dissonanza col testo elaborato dalla Commissione che esclude il matrimonio per le coppie gay e lesbiche in Italia.

La nostra opinione è che la soluzione adottata nell’ambito della Commissione sul tema delle unioni omosessuali non tenga infatti conto né della migliore e più moderna elaborazione giuridica in materia, né delle questioni sollevate in materia dalle istituzioni e dalle fonti normative europee, né delle più recenti evoluzioni della questione nel resto del mondo occidentale.

Non vediamo pertanto ragioni per cui il Partito Democratico non dovrebbe schierarsi con chiarezza per l’estensione del matrimonio alle coppie omosessuali.

Infatti:

1. Non ci sono ragioni giuridiche. La Corte Costituzionale nella sua sentenza 138/2010 ha affermato di non poter estendere con una propria sentenza il diritto al matrimonio alle coppie gay e lesbiche ma non ha mai affermato che non possa farlo il legislatore.

2. Non ci sono ragioni politiche. La famiglia dei Partiti Socialisti e Democratici europei è su questa posizione, come ha di recente confermato la decisione del Presidente Hollande di onorare la sua promessa elettorale con l’introduzione del matrimonio per le coppie omosessuali già nel 2013. E vale la pena citare in questa sede la posizione espressa dal Presidente Obama in favore del matrimonio gay.

3. Non possono esserci, infine, ragioni morali che individuino nelle coppie omosessuali unioni di seconda categoria, cui riservare istituti di seconda categoria. Sostenere che le coppie omosessuali sono “intrinsecamente instabili” rappresenta un giudizio di valore apodittico che offende i sentimenti e il progetto di vita di una moltitudine di nostri concittadini.

L’unica soluzione che il Partito Democratico può legittimamente sostenere per le coppie omosessuali è l’uguaglianza che è dovuta a ciascun cittadino e a ciascuna famiglia secondo lo spirito e la lettera della nostra Carta Fondamentale.

Nessun istituto “minore” aperto a coppie etero e gay potrebbe realizzare questa condizione di uguaglianza se poi alle sole coppie eterosessuali è data la possibilità di accedere al matrimonio.

Per questi motivi chiediamo che il Partito Democratico adotti nel programma elettorale per le prossime elezioni politiche la proposta di estendere il matrimonio civile alle coppie omosessuali.”

15 risposte a “L’OdG Scalfarotto-Civati sul matrimonio”

  1. gianluigi piras ha detto:

    Sottoscrivo integralmente questo documento

  2. […] esterna al Pd) sull’ordine del giorno Scalfarotto-Civati. Il documento (si trova nel blog di Ivan Scalfarotto) rappresenta un documento di lavoro che invita a una riflessione sul tema, peraltro con molto buon […]

  3. Alba Rosa Galleri ha detto:

    Condivido i principi ispiratori dell’OdG, ma nel documento approvato dall’assemblea non mi risulta che le coppie omosessuali siano definite “intrinsecamente instabili”.

  4. Manlio Converti ha detto:

    Il SILENZIO in ITALIA ci UCCIDE , caro Ivan per cui URLARE con tutti i polmoni contro chi ci CONDANNA a MORTE è un DOVERE ! Vi siete battuti da LEONI, avete già vinto sull’opinione pubblica: a questo punto, come per i referendum o BERSANI fa marcia indietro o Bersani PERDE le prossime elezioni… Abbiamo anche vinto la battaglia da altre parti: l’omofobo/populista Grillo ha già detto SI ai matrimoni gay… la PARTITA è al RIALZO, anche per le PRIMARIE LIBERE !! Sappiamo bene che non le vogliono, ma che le avranno lo stesso o PERDEREMO TUTTI un’altra volta… ADELANTE IVAN ADELANTE CIVATI !

  5. Cesare Proto ha detto:

    Gent.mi, i termini sono termini ed hanno, secondo me, una loro valenza: matrimonio deriva dal latino mater-munus (letteralmente compito della madre) ed è, perciò, legato al “compito” femminile di procreare. I latini utilizzavano anche il termine patrimonium (pater-munus, cioè compito del padre) legato al sostentamento della donna e dei figli. I due termini, come si vede, sono da considerare obsoleti e il perché il primo sia diventato sinonimo di unione fra due persone a formare una famiglia si perde nella notte dei tempi. Penso che sia giunta l’ora di porre in disuso queste parole e di mettere seriamente mano al diritto di famiglia includendo le unioni legalizzate e di fatto, etero e omosessuali. A me il termine UNIONE piace molto più che matrimonio perché mi dà il senso di una comunità di interessi fra i conviventi che possono essere i figli, l’amore e, perché no, l’amicizia. Credo che ciascuno possa scegliere a chi accompagnarsi e chi abbia il diritto di visitarlo se malato o di condividere tetto, reddito ed eredità e quant’altro legato alla convivenza e sia civile che la legge prenda semplicemente atto che due o più persone convivano per far scattare automaticamente delle tutele.

  6. Edoardo ha detto:

    All’assemblea PD s’è capito che sto scalfarotto è solo un imbrattacarte e un doppiogiochista. Al dunque, sta dalla parte di chi lo farà deputato. Punto.

  7. Simone Cavallaro ha detto:

    Ho letto il documento partorito dal PD sui diritti. E’ una brodagliapiena di fuffa e buone intenzioni che poteva essere condensata in 20 righe.
    Il problema e’ che condensandola, si sarebbe capito che la sostanza di fondo era piuttosto magra.

    Sui diritti delle coppie la posizione del PD e’ imbarazzante. Rimanesse com’e’, preferisco votare Fini (il che e’ veramente tutto dire). Ma non ne posso piu’ di aspettare che Bindi & Co si ravvedano.

    @Edorado: Evidentemente non conosci Scalfarotto, che ho la fortuna di seguire politicamente dai tempi di “Io partecipo”,nel 2005.
    Se c’e’ qualcuno che puo’ vantarsi della propria onesta” intellettuale, della chiarezza, delle scelte fatte o delle posizioni sostenute, anche se magari non condivisibili, quello e’ proprio Ivan.

    In piu’ lui, a differenza tua, ci mette la faccia.

  8. Edoardo ha detto:

    Bravo, vota Fini e portati appresso la Coerenza fatta Omo.Io ci metto il culo, dove altri mettono la faccia di finte dame inglesi. Compris, monsieur?

  9. librantesco ha detto:

    mandateli a casa vecchi ospodari della sinistra altrimenti continueranno a fare dei guai.hanno distrutto la sinistra cosa si aspetta ancora? librantesco

  10. Edoardo ha detto:

    Si sono imbarcati i ‘cattolici democratici’ perchè ‘non ce la facevamo, compagni, da soli'(Finocchiaro, mizzica!!) e si sono trasformati in democristiani senza palle, solo chiacchiere, palloni frenanti che cercano lo scalfarotto di turno per sentirsi i migliori del quartierino Italia immobile. Mi fa ridere che pensino così di fregare Berlusconi ed entrare nel PP con Casini mentore. Riceveranno un’amara sorpresa. Meglio nessuna legge, meglio Berlusconi redivivo che una porcata bindiana, spacciata per il non plus ultra, partorita da un partito senza capo, culo e coda.

  11. Lorenzo Sturpino ha detto:

    Forte e chiaro! Grazie Ivan per questa presa di posizione da parte di tutti quelli che lottano da anni per l’uguaglianza dei diritti! E mi piace anche il pezzo sull’amore per il partito.. Buon lavoro!

  12. Lorenzo Sturpino ha detto:

    Oops, ho sbagliato a postare… Era per l’intervento in assemblea, ma la sostanza è la stessa. Bersani e la Bindi battuti in contropiede, grazie anche a Grillo. Voglio vedere adesso che faranno, se avranno il coraggio di continuare a sostenere quel pastrocchio che hanno fatto votare all’assemblea senza alcuna modifica sostanziale…

  13. Elio De Capitani ha detto:

    Condivido – con convinzione – i contenuti del documento e ringrazio Ivan e Pippo di aver trovato le migliori parole e ottimi argomenti – molto stringenti – per sostenere una posizione che rappresenta il futuro del PD come partito in grado di avere una visione aperte e dinamica della società italiana. Sono un cittadino ed elettore alla ricerca di persone impegnate in politica che si facciano portatori una visione d’insieme del futuro della nostra società e del ruolo che può giocare nel mondo e, nel contempo, siano capaci di portare questa visione a farsi concretamente, passo dopo passo, realtà. La mediazione politica non la disprezzo – sentirsi autosufficienti con le proprie idee ha portato spesso in vicoli ciechi – ma ci sono dei nodi che se non si sciolgono, si resta ancorati ad un passato che frena lo sviluppo libero della nostra società. Questo è, a mio avviso, uno di quei nodi che un partito come il PD deve decidersi a sciogliere. Cosciente che per una parte degli elettori questo tema è, per motivi opposti, dirimente – in un senso e nell’altro – ma anche che la posizione mediata, “di centro”, su un tema come questo è un venir meno ad una funzione essenziale di leadership politica nella società. Il mondo cambia e dove cambia in meglio va in quella direzione, dove cambia in peggio va in quella contraria: far maturare la nostra società verso il meglio e non verso il peggio – la paura, sempre la paura, che ci fa temere ogni differenza e diversità – vuol dire sciogliere il nodo prima possibile, non attendere, non tardare, non far perdurare ingiustizia e sofferenza inutile. Ne sono convinto.
    Quindi ho scritto meditatamente questo commento perché ho sentito con forza la necessità – da non iscritto al PD, ma da persona molto attenta al suo dibattito interno – di far arrivare il mio pubblico appoggio alla posizione di Ivan e Pippo espressa in questa mozione. Un a braccio fraterno. Elio

  14. […] Questo era il nostro ordine del giorno. Cose che nel mondo le fa anche la destra, per capirci. Tweet(function() { var po = document.createElement('script'); po.type = 'text/javascript'; po.async = true; po.src = 'https://apis.google.com/js/plusone.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(po, s); })(); Di civati, 17 luglio 2012 alle 15:57. Nessun commento Commenta oppure fai il trackback: Indirizzo trackback . « Un partito così […]

  15. anellidifum0 ha detto:

    Il problema non è l’omofobia della Bindi. Il problema è il PD che è contento di avere un’omofoba come presidente. La direzione dell’Assemblea Nazionale si è espressa in coerenza con la linea politica scelta sui diritti civili da quando esiste il PD. Che poi è uno dei maggiori motivi per cui io, nel PD, non ci sono mai entrato e non l’ho mai votato.