13 Gennaio 2012

Simultaneità e fiducia

Appunti

Oggi sono entrato in un’enorme discussione su Twitter in cui ognuno aveva una fonte di risparmio da suggerire per far fronte alla crisi economica italiana: dirigenti, tassisti, politici, sprechi vari del denaro pubblico, ordini professionali e quant’altro. Tutti abilissimi ad individuare un luogo di disboscamento posto rigorosamente nel giardino di qualcun altro.

Alla fine la cosa che mi ha fatto pensare è che in realtà lo sforzo che andrebbe fatto questa volta è uno sforzo di simultaneità e di fiducia. In teoria, per come stanno le cose, dovremmo tutti concentrarci simultaneamente su noi stessi (e fidarci che tutti gli altri lo facciano allo stesso tempo) e porci tutti insieme una domanda: “Qual è il mio (piccolo o grande) privilegio? Qual è la mia (piccola o grande) rendita di posizione?”

Ecco, se tutti guardassimo a come ciascuno di noi ha contribuito alla crescita a dismisura del debito pubblico e provassimo a ridurre il nostro (piccolo o grande) privilegio in proporzione alle nostre capacità, l’Italia si sveglierebbe tutta insieme coi conti a posto e anche con una comunità nazionale più civile e consapevole.

Una risposta a “Simultaneità e fiducia”

  1. Carla ha detto:

    Condivido ogni singola parola….basta farsi un giretto nelle pubbliche amministrazioni per farsene un’idea…..il meraviglioso brunetta’s touch!