31 Dicembre 2011

Zio Enzo

Appunti

Io ai vincoli di parentela non ci ho mai creduto. A essere parenti non c’è proprio nessuna connessione se non quella del caso e così può succedere che in famiglia ti puoi trovare senza merito o colpa dei santi o dei malfattori. Ci sono cugini che sono come amici di una vita e quelli che non chiami mai, nemmeno per le feste comandate. Fratelli che si adorano e quelli che quasi si ammazzano per l’eredità. Ecco, io senza alcun merito in famiglia mi sono trovato uno zio specialissimo. Uno di quelli che già da bambino capisci che hanno una marcia in più. Facile: sono i più simpatici, dicono le cose più intelligenti e il fatto che tu sia bambino non ti impedisce certo di giudicare. Anzi, c’è forse che gli adulti di quel tipo là si rivolgono ai bambini in un modo più intelligente e diretto, cercano un rapporto, sono adulti ma capiscono che i bambini non sono cretini. Insomma mio zio Enzo a me da bambino pareva un fulmine, uno che svettava su tutta la moltitudine di zii della mia vastissima e napoletanissima famiglia, al punto che io a un certo punto ho deciso che non volevo fare il mestiere di mio padre ma quello di questo zio così speciale. Lui faceva il magistrato ed è per causa sua che alle fine mi sono iscritto a giurisprudenza: poi, per fortuna dell’ordine giudiziario, le cose sono andate diversamente, ma io da bambino avrei voluto essere proprio come lui. Ci siamo voluti bene parecchio, anche se alla fine il mio girare per il mondo ci faceva incontrare di rado e anche se sospetto che si chiedesse cosa mai ci facessi io nel PD, lui che era un figlio delle lotte politiche degli anni 70. L’ho visto l’ultima volta l’otto di ottobre, poi, a dicembre, il 2011 se l’è portato via. Io come al solito ero nel posto sbagliato e non sono riuscito nemmeno a salutarlo. Però ho saputo della folla che c’era ai suoi funerali e ho letto quello che hanno scritto i giornali e la frase che uno dei suoi colleghi ha detto quel giorno: “E’ scomparso il migliore di tutti noi”. Per me era soltanto Zio Enzo e non il giudice Albano. Ma non mi sono stupito per niente, perché sapevo da sempre che era uno davvero speciale.

2 risposte a “Zio Enzo”

  1. vito nocera ha detto:

    Domani, 16 Febbraio, c0 la fondazione sudd in Corso Umberto I 35 a Napoli, ricordiamo con un incontro pubblico di amici e colleghi la figura straordinaria di Enzo Albano.

  2. Laura Dello Iacono ha detto:

    E’ incredibile leggere quello che avrei voluto scrivere! Sapevo che non ero l’unica a considerarlo il migliore della famiglia (sono la figlia della sorella Elisa), ma questo non mi aiuta ad alleviare il dolore immenso e a colmare la voragine creata dalla sua assenza. Era un faro per noi tutti!