Alessandro Gilioli ha ripreso la foto che ho fatto stamattina, sul treno che mi portava da Cardiff a Londra, dell’apertura della sezione esteri del Times e che avevo postato al volo su FB e Twitter. Dice testualmente: “Berlusconi ha pagato 500.000 euro per far tacere un pappone spacciatore di cocaina”. Quando si dice la sintesi. Vi potete immaginare il piacere di andare in ufficio per le migliaia di italiani che lavorano e vivono qui facendosi un discreto paiolo per fare bene il proprio lavoro e tenere alto il buon nome del paese e che si vedono rappresentati, per il tramite del capo del loro governo, in questo modo.
4 risposte a “In poche parole”
Infatti!!!!! ma non ne andiamo fieri neanche noi in loco !!!!
Questo è chiaro, ma almeno in Italia la disgrazia ci accomuna. Qui gli italiani li guardano come fossero dei pazzi. Io l’ho provato.
E infatti mia sorella che vive a Londra da 30 anni ormai fa quasi finta di NON essere italiana e mi/ci guarda con un qualche disprezzo. Che pena.
Il Times mi risulta essere proprieta’ di Murdoch. Uno che finanziava a suon di milioni di dollari il giornalismo piu’ criminale della storia contemporanea.
Da che pulpito viene la predica!
Il Times e i suoi giornalisti farebbero bene a concentrarsi sullo stato del Regno Unito: abbiamo visto qualche giorno fa che c’e’ un profondissimo malessere generazionale. Cosi profondo da diventare violentissimo.
Abbiamo visto che il Multiculturalismo e’ fallito miseramente.
Vediamo una spaventosa crisi economica.
Vediamo milioni di giovani disoccupati e indignati.
Vediamo lo sfaldamento sociale e culturale del Regno.
E oggi veniamo a sapere che i servizi segreti inglesi e americani collaboravano con Gheddafy.
Meglio baciargli la mano per tenerlo buono che usarlo per operazioni di “intelligence”!
L’America di Obama, poi, sta entrando in un’altra recessione: 14 milioni di disoccupati.
L’Inghilterra cerca di riprendersi dopo la catastrofe di 13 anni di Socialismo alla Mortadella.
Che Berlusconi spenda 500 mila Euro (o no) per i magnaccioni cocainomani e’ molto secondario per gli Inglesi: hanno molti altri problemi e di Berlusconi non gliene frega niente. E hanno smesso da tempo di sottolineare al resto del mondo la loro superiorita’…”razziale”: stanno facendo infatti figure di cacca spaventose e il mondo sa benissimno in che situazione drammatica si trova l’Inghilterra.
Pero’ c’e’ sempre qualche italiano provincialotto di sinistra che si fa il complesso d’inferiorita’ perche’ il Times di Murdoch (lo squalo che ha governato l’UK nell’ombra per 40 anni) scrive le solite scemenze per sputtanare l’Italia di Berlusconi.
A bere le scemenze di Murdoch (uno che prende in mano i telefono e ordinava ai “suoi” giornalisti di fare campagna elettorale per la destra o la sinistra a seconda dei suoi interessi e quindi eleggere i “suoi” Primi Ministri) siete rimasti in pochini.
Diceva il bravo Gesu’ che non bisogna guardare la pagliuzza altrui senza prima osservare la trave che passa per la nostra pupilla.
In tempi di catto-comunismo l’opposizione italiana farebbe bene a ricordarsene prima di tirare la prima pietra sul naso di Berlusconi. .