8 Novembre 2010

Vieni via con me

Appunti, Diritti, Pari opportunità

Due ore e passa di grande televisione. Mi sono commosso alle lacrime sulla lista di Saviano e Fazio che snocciolavano le ragioni per restare e per andarsene, io che da 10 anni almeno faccio avanti e indietro tra l’Italia e l’estero. Tra le espiazioni per l’essere gay (“Impalato, arso vivo, squartato, decapitato, impiccato, lapidato, accecato, evirato, deportato nei lager e marchiato col triangolo rosa, deportato nei gulag, esiliato, confinato, ricoverato in manicomio e curato con l’elettrochoc, incarcerato, stuprato per punizione, torturato, perseguitato in ogni luogo e in ogni tempo della storia umana, violato nella sua dignità e nei suoi diritti nel nome del costume, della religione dell’ideologia, dell’ordine pubblico, dell’etica”) Vendola si è dimenticato di nuovo del fatto che oggi siamo soprattutto condannati a restare celibi e nubili.

4 risposte a “Vieni via con me”

  1. piergiorgio ha detto:

    uhmmmm…ammetto di averne visto solo dei pezzetti però non mi è sembrato granchè. Non questione dei contenuti, ovvio, degli “ammaestramenti” mi verrebbe da dire,ma quanto alla “grande televisione” non sarei così sicuro, m’è parso un pò noiosetto, e poi con questa modalità dei monologhi celentanoidi..mah..siamo sicuri che colpiscano sul serio la gente? persino Benigni non è stato all’altezza di altre performance anche se a tratti ha avuto qualche buon colpo. Boh…cmq gli auguro il migliore successo

  2. Arianna ha detto:

    L’avessi letto tu, je davi ‘na pista, a Vendola

  3. zack ha detto:

    Scusa Ivan, ma questo commento è un po’ gratuito. Capisco la giusta battaglia sul fatto che Vendola non rivendichi abbastanza per le unioni civili, ma in quella listasi parlava di espiazioni, non di diritti negati alle coppie gay. Se così fosse stato, ci sarebbe anche molto altro da aggiungere, ma il contesto di quella “domanda” era ben diverso.

  4. Lorenzo L. Gallo ha detto:

    Ivan da una botta a Vendola ogni volta che può. Pensa che così un giorno gli faranno posto al tavolo dei big del PD. Bah. Intanto, perde la stima e la fiducia della gente “di sinistra” il cui voto sperava di portare al PD.