21 Settembre 2010

10 cose da fare subito

Diritti, In nessun paese, Laicità

Alla fine di “In nessun paese” ho messo un post scriptum con 10 cose da fare subito per scrostare via dall’Italia quella patina patriarcale, antiquata e maschilista che secondo me è la vera causa del ritardo culturale del nostro paese in tema di diritti civili. Sono 10 proposte secondo me anche abbastanza semplici ma che, se assunte tutte insieme, rivoluzionerebbero la nostra società modificandola intimamente. Con alcune piccole azioni potremmo affermare in modo definitivo e inequivocabile l’uguaglianza e la pari dignità tra le persone e fare sì che quelli che oggi sono i cittadini di nessun paese tornino a godere pienamente delle loro vite e dei loro diritti.

Le 10 proposte sono sul sito, si possono leggere, discutere e si possono anche sottoscrivere. Mi piacerebbe se provassimo tutti insieme a dimostrare che un’Italia più laica e inclusiva non è solo possibile ma è già qui, tra di noi, fatta di noi, delle nostre vite, dei nostri nomi e cognomi.

12 risposte a “10 cose da fare subito”

  1. nellina laganà ha detto:

    io credo molto nelle tue iniziative…sono la speranza per una rinascita!

  2. nellina laganà ha detto:

    le tue iniziative sono la speranza del futuro…grazie.

  3. Meri ha detto:

    Ho firmato perchè almeno 9 su 10 mi riguardano personalmente ma avrei ugualmente firmato perchè ritengo siano dieci cose da fare per avere una speranza di poter vivere un futuro almeno decente

  4. alex ha detto:

    ma ritirati raccomandato, non hai mai contato un cazzo

  5. scalpha ha detto:

    Può anche darsi. Una cosa, però, proprio non l’ho capita: raccomandato da chi?

  6. Simone Lopriore ha detto:

    E’ stato veramente grande a milano alla festa del PD. Ho letto qualche pagine del suo libro e già mi sono emozionato.
    La ringrazio per il suo impegno per le sue oneste e giuste battaglie per i diritti del mondo LGBT.
    Cordialmente, Simone

  7. claudio ha detto:

    Caro Ivan, apprezzo da sempre il tuo impegno e voglia di fare. Ognuno ha ovviamente la sua agenda politica in base al suo vissuto e i suoi ideali ed é edificante avere persone come te che si battono con perseveranza e fiducia nel cambiamento. Vedo dalla cronaca l’allarmante attacco in atto contro la comunità LGTB e capisco l’urgenza per te di portare il dibattito su questi punti. Tuttavia, consentimi, in un momento storico come questo penso sarebbe piu’ opportuno che i leaders della sinistra si dedicassero a problemi piu’ urgenti: dall’economia alla scuola, la difesa della legalità e riportare sopra una soglia minima il senso civico e morale di cittadini e classe politica (su cui poi si innesta la questione dei diritti), accordarsi su pochi basilari punti programmatici per proporsi come alternativa antitetica credibile al berlusconismo. Il resto perdonami ma mi pare pura dialettica buona per i tuoi 4 amici del blog e circoli LGTB. Pensiamo di andare al governo con persone serie ed idee chiare sul corto termine. Il resto verrà, step-by-step. Tu metti la barra troppo alta. Un saluto dalla Vallonia presto indipendente e libera dai giogo Fiammingo (?!?!)…

  8. scalpha ha detto:

    Step by step? Raccontalo, caro Claudio, alla gente che vive le cose che racconto nel mio libro. Alle 100 mila coppie gay e lesbiche con bambini che non prendono sonno la notte pensando a cosa sarà di loro se il genitore biologico muore. Questa graduatoria delle cose urgenti (il lavoro o l’economia più dei diritti) mi pare una vera scempiaggine. Come dice spesso la mia amica Paola Concia diritti sociali e diritti civili o stanno insieme o non stanno. Sono arrivato a 45 anni, mio caro, e non ho intenzione di morire da cittadino di serie B. L’asticella è alta? Si è visto a tenerla bassa cosa sia successo. C’è sempre un Calderoli o un Giovanardi ad abbassarla ancora. Cerchiamo di alzare la media.

  9. claudio ha detto:

    scalpha, grazie per le “scempiaggini”, proprio non ci si capisce. Mi chiedo se sia meglio un politico che non interagisce per nulla con i suoi elettori o uno che si incarta sul suo e altri blogs con una dialettica del genere verso lettori o altri colleghi (vedi polemica su Vendola). auguri

  10. claudio ha detto:

    by the way: 98 firme in quasi un mese. questo dato é forse indicativo di quanto questo blog sia seguito e questi punti di grande urgenza, non trovi?

  11. scalpha ha detto:

    Claudio, non sto spingendo tanto per il momento, come avrai certamente notato dato che mi segui sempre con tanta attenzione. Comunque grazie per il tuo feedback.