21 Gennaio 2010

L'omofobia è smart

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E dopo le prodezze della Cuccarini, procediamo con la Ferilli che appena scesa dall’Enterprise comunica serena all’universo mondo che razzismo e omofobia sono proficui, veloci… anzi, smart.

8 risposte a “L'omofobia è smart”

  1. Elena ha detto:

    terrificante: a partire dalla distinzione tra noi (“gli italiani”) e loro (“gli immigrati”).
    il leghismo, ormai, è senso comune

  2. Zanna Bianca ha detto:

    Ivan, da un punto di vista aritmetico/pratico, quello che dice la Ferilli non è così campato in aria e per certi versi si rifà a quanto sostenuto da Adinolfi ad Ottobre scorso a proposito di laicità.
    Un movimento con l’ambizione di conquistare le simpatie della maggioranza relativa degli italiani, non può appoggiare incondizionatamente tutte le battaglie delle minoranze che pretende di rappresentare, tra cui gli immigrati o gli omosessuali o i teodem che notoriamente non sono la maggioranza relativa degli italiani.
    Maggioranza relativa degli italiani che non è nè razzista nè omofoba nè anticlericale; ma se martellata da annunci gratuitamente roboanti si incazza e volta le spalle a battaglie giustissime ma poste a mò di sig.ra Rottermayer che pretende di insegnare la buona educazione ad Heidi la zoticona scesa dalla montagna.
    E condivido l’analisi della Ferillona proprio quando dice che una comunicazione ossessiva quasi a far diventare l’immigrato più importante dell’italiano, o a far mettere la famiglia omosessuale in concorrenza alla famiglia tradizionale è controproducente sia per il partito che per quella minoranza che si pretende di tutelare.
    Un approccio talebano a questi temi va bene per movimenti votati all’opposizione ad oltranza, che cercano così di accattivarsi il voto di una piccola parte dell’elettorato giusto per farsi sentire, ma non per movimenti con ambizioni di governo.
    A mio personale avviso il PD sbaglia proprio qui.
    Il PD è la somma di diverse componenti minoritarie della società italiana che hanno sempre fatto battaglie di opposizione.
    La pretesa di mettere insieme queste diverse anime non può concretizzarsi come una semplice addizione di teste e voti; e proprio perchè queste anime rappresentano una minoranza del paese, se non c’è un leader tanto carismatico da pretendere che ognuna di esse faccia un passo indietro, è lapalissiano che alla fine si genererà uno scontro intestino, “na caciara” che coprirà di ridicolo l’intero progetto.
    Ognuna di queste correnti deve essere disposta a fare una passo indietro rispetto ai propri slogan tipici dei partitini d’opposizione: devono fare un passo indietro i teodem, deve fare un passo indietro la componente Franceschini, quella D’Alema, e quella che tramite te vuole rappresentare la componente GLBT.
    E a mio personalissimo avviso tu sbagli nel titolo di questo post:
    ho visto il video e la Ferilli non ha mai detto che l’omofobia è smart nè tanto meno lo lascia pensare; di certo ha usato un odioso termine anglosassone sinonimo di leggerezza che nulla centrava, ma di qui dire che appoggi l’omofobia è un falso ideologico lampante.
    Affiancandola poi alla Cuccarini sembra che tu voglia far passare l’idea strampalata della congiura planetaria omofoba contro il mondo omosessuale.
    Così come pretendi rispetto per le tue idee frutto di una tua elaborazione, altrettanto sei obbligato a dare lo stesso rispetto alle opinioni altrui che di fatto quell’elaborazione non la posseggono.
    Bollare come “omofobe” posizioni diverse dalle tue non è proprio sinonimo di rispetto.
    E sinceramente demonizzando qualsiasi interlocutore si macchi dell’onta di rielaborare o criticare le tue posizioni, sembri più il capo di una setta che il Vice Presidente del Partito Democratico che vorrebbe governare l’Italia.
    Ti saluto

  3. fabio catani ha detto:

    mi sono pentito di aver cliccato sul tastino play…
    se ci mettevano topo gigio a parlare di certe cose risultava meno offensivo, e lo dico da etero…
    mamma mia che pochezza..

  4. Emidio Picariello ha detto:

    “al primo posto di una coppia etero”. Mmmm. Interessante concetto ed espresso in un bell’italiano fluido. Complimentoni.

  5. Emidio Picariello ha detto:

    PS: zannabianca, è fastidiosissimo questo rovesciamento del concetto di rispetto. La ferilli dice in sostanza che le famiglie composte da uomo-donna devono avere un primo posto rispetto alle famiglie omosessuali, lo dice in un italiano forfettario ma lo dice. Dire che questa è omofobia non è “non rispettare gli altri”. Non c’entra niente il rispetto. Se dici una cosa omofoba sei omofobo. Il fatto che tu non colga la pericolosità di quello che dice la Ferilli dimostra che purtroppo hai ancora un concetto di diversità molto pericoloso.

  6. Filippo ha detto:

    io a sinistra tutta questa retorica sui diritti gay, questo primato dei gay su gli etero a sinistra non la vedo mica sai…

    “se appoggi troppo gli omosessuali li fai diventare antipatici”? che concetto assurdo. Appoggiare troppo? Ma quando? Dove? In Italia?

    Poi insomma come dice Elena parlare di noi (italiani)e loro (gli immigrati) è agghiacciante. certe condizioni di vita erano disumane ieri quando eravamo noi i pezzenti che emigravano e lo sono oggi. poche storie.

    volente o nolente temo pero’ che cio’ che dice la Ferrilli rispeccha il pensiero di vari italiani. questo è il problemone. non lei in quanto tale.

  7. Filippo ha detto:

    Zanna Bianca: dici anche cose giuste, pero’ lascia stà quello che dice la Ferilli è piu’ che discutibile.

  8. Zigmund Frog ha detto:

    Sabrina ha perfettamente ragione. La sinistra non dovrebbe occuparsi di rendere antipatici gli omosessuali, ma piuttosto prevenire la tensione internazionale che potrebbero causare gli zigomi di lei, che stanno per invadere la Svizzera.