15 Dicembre 2006

Autocritica

Diario

…vabbè mi avete convinto: il giudizio di Pandemia su di me è un volatile frutto di leggerezza e supponenza che non merita mie risposte, né acute né sciocche. Spero ci ripensi, ma io intanto cancello la cosa che ne avevo scritto. Per chi passasse di qua e non capisse di cosa si tratti, si tratta di un’autocritica. Sono a Mosca, so quello che dico.

30 risposte a “Autocritica”

  1. Lunar ha detto:

    io l’avrei lasciato. In fondo si trattava di legittima difesa.
    Certi blogger dovrebbero capire che le parole sono pietre, massi che se le lanci in aria, prima o poi, qualcuna ti casca in testa.

  2. strelnik ha detto:

    ma porca miseria’nfame, Ivan!! C’ho messo mezz’ora a scrivere un commento e poi, visto che non il tuo blog non l’accettava, c’avevo pure scritto un post sul blog. Comunque, a chi ha il coraggio di fare autocritica non si può rimproverare niente: onore al merito.
    Però, fossi in te, il post originale io lo lascerei ché così spiccherebbe ancora di più la capacità di saper ragionare sulla base della sincera ammissione del sempre più raro: “vabbè,ho sbagliato, m’ero fatto prendere dai nervi.

  3. svaroschi ha detto:

    Ecco, io condivido questo commento.
    Rivolto a Scalfarotto, anche e soprattutto.

  4. Nicola Mattina ha detto:

    Eccerto, prima lanciamo il sasso e poi ritiriamo il braccio. Il post si lascia e se ne aggiunge un altro dove si torna indietro… non fosse altro per quelli che si sono presi il disturbo di leggerlo e di commentarlo.

  5. Omar Supio ha detto:

    Lunar, sono con te!

  6. Massimo ha detto:

    Luca Conti è un bravo ragazzo ma anche un blogger sopravvalutato. A me dà l’idea del bravo scolaretto che ogni giorno si prodiga per cercare di fare bene i compiti per portare a casa qualche bel voto. Ha compreso bene come guadagnare consensi (links, citazioni, sottoscrizioni di feed rss … insomma referenzialità tecnicistiche) per arrivare a diventare il secondo blogger più letto in Italia.
    Ma si tratta di un risultato virtuale (e i blogger esperti sanno di cosa parlo): in realtà se si misurassero gli accessi al suo blog (quelli sì che sono un fattore reale) il castello crollerebbe in un batter d’occhi. Una volta i siti si misuravano in base agli accessi; oggi ti costruisci una piccola comunità di amici-blogger linkatori e diventi opinion leader sul web. Poi, però, quando un’azienda decidesse di provare a pubblicare un banner su un blog “famoso”, scoprirebbe l’inganno e le auto-referenzialità andrebbero a farsi fottere.

  7. zuck ha detto:

    Rimanga o non rimanga il post, c’è da prendere atto del ripensamento.
    Io ero d’accordo sul merito del post cancellato ma non sul tono. E sono d’accordo sul fatto di cancellarlo, in modo che rimangano pseudoinsulti in giro.
    Dateci almeno il potere di far dimenticare le proprie cazzate, dottori!

  8. Massimo Morelli ha detto:

    Tanto di cappello.

  9. Cristian Conti ha detto:

    Non mi trovo d’accordo con il commento di Massimo che parla di Luca Conti come di un furbetto che sfrutta tecniche particolari per ottenere il seguito che ha.
    Parole come “risultato virtuale”, “blogger esperti” le trovo un pò fuori luogo.
    Il fatto reale è che è uno dei pochi blogger italiani che sta credendo (ma soprattutto ci sta riuscendo) a fare del blogging una attività quasi remunerativa, viatico poi per altre attività professionali. E questo genera certamente molta invidia.

    Capito qui solo ora e senza il post originale non posso capire di cosa si sta parlando: blog è conversazione e se qualcuno mi toglie gli elementi per comprendere , lo trovo come un rifiuto alla discussione: l’autocritica ci sta se al vecchio post viene aggiunto che quel pensiero è stato riconsiderato.
    Nessuno di noi è infallibile e cambiare idea e riconosciuto i propri errori, dopo aver discusso e capito le ragioni degli altri, è un pregio non da poco.

  10. Massimo ha detto:

    Da Cristian: “il fatto reale è che è uno dei pochi blogger italiani che sta credendo (ma soprattutto ci sta riuscendo) a fare del blogging una attività quasi remunerativa, viatico poi per altre attività professionali”.

    Grazie Cristian, hai dato conferma a quello che ho scritto.

  11. Massimo ha detto:

    Peraltro Cristian, tu sarai un suo emulo dato che il tuo blog (ho fatto click sul link) scrive più o meno le stesse cose. La tendenza attuale è quella dei Blog che scrivono della “blogosfera” e che si elogiano a vicenda. Interessante no?

  12. Giovy ha detto:

    @ Massimo: è palese il tuo essere “non blogger”, dato che non comprendi (o fingi di non comprendere) quanto scrivono gli altri, e rigiri la frittata a tuo uso e consumo.
    Già so che ora te ne uscirai con la cosa che sono anch’io un emulo di Luca Conti (dato che scrivo anch’io di IT e new web), ma… who cares?
    La tendenza attuale (quella vera, e che tu non puoi comprendere, in quanto non blogger) è che le persone che valgono vanno avanti e “scalano le classifiche”, non a suon di visite ma grazie all’alto “peso specifico” dei propri articoli, che oltre ad essere letti sono citati e ripresi da altri.

    My two cents, of course…

  13. Roberto ha detto:

    Peccato, davvero, perchè nel post avevi esattamente previsto la ritorsione camorristica dei bloggers che avresti (ed hai) ottenuto, con tutti pronti a rispondere all’appello, da Sofri a Mantellini. L’avrei lasciato solo per quello. E anche perché un ricordo che la blogsfera non è il mondo universo, è un avvertimento sano, quale che sia il contesto. Caspita, è la seconda volta che “partecipo” per te, e tu scompari…

  14. Massimo ha detto:

    Vedi Giovy, io ci lavoro con i blog e sbagli se mi credi profano in materia. In quanto amministratore di una agenzia di web marketing con sede in Italia e a Monaco, ho “cercato” di pianificare campagne su blog italiani dopo il successo che alcuni clienti “internazionali” avevano ottenuto con blog tedeschi, francesi e inglesi. Risultato? Una frana! In Italia gli accessi sono pochi (sempre gli stessi indirizzi IP), bassissimi CTR e tassi di conversione ridicoli. E sia chiaro: se mi riferisco agli aspetti “quantitativi” è solo perchè siete voi che vi autoesaltate con i numeri e con le classifiche. Ahhh, ma se parli del “peso specifico” delle solite citazioni ridondanti, allora è tutto chiaro! My two cents, of course…

  15. Giovy ha detto:

    Ritorsione camorristica dei bloggers?
    Ahahahaah…. povera Italia… 😀

  16. Massimo ha detto:

    No Giovy, semplice constatazione. In italia ci sono blog di qualità: Macchianera, BrodoPrimordiale, Personalità Confusa, Maestrini, ecc… che leggo più che volentieri: per contenuti e per la qualità della scrittura. Ma se vi mettete a parlare di classifiche e a fare gli autoreferenziali, bè diventate noiosi. Ci sono alcuni giorni che se prendi un campione di 20 blog, 15 scrivono le stesse cose senza spunti originali e riflessioni appetibili per un lettore se non per gli stessi blogger che fanno a gara per chi riesce ad essere più citato. Insomma, siete più interessanti per voi stessi che non per gli utenti-“nonblogger”. Come ha commentato giustamente PatBateman sul blog di Mantellini, c’è una ridondanza in atto nei blog italiani. Ma se vi divertite così continuate pure eh!

  17. Sergio ha detto:

    Anche io avrei lasciato il post: arrivo solo adesso da Qix.it e di questo turbine di eventi mi manca il tassello fondamentale: puoi rimettere il post?
    (segnalando naturalmente che ti sei ricreduto)

  18. Davide Salerno ha detto:

    Se fossi una persona trasparente e senza la coda di paglia il post lo avresti lasciato.
    Comunque la difesa era legittimissima anche se non condivisibile: ognuno è libero di pensarla come meglio crede.

    Quello che è stato scorrettissimo è l’attacco personale rivolto a Luca senza che tu lo conosca minimamente.
    Guarda che attaccare una persona semplicemente leggendo il suo curriculum è l’atteggiamento più infimo che si possa tenere.

    E’ come se io ti criticassi per i tuoi gusti sessuali dopo che mi sono servito di te e della tua rete di contatti per i miei porci comodi. Non mi sembra affatto political correct. Anche perchè non ti conosco affatto e per quanto ne so potresti essere la persona migliore che esista sulla faccia della terra.

    Luca ha solo posto l’accento sul fatto che quando il web ti serviva per i tuoi interessi era tutto curato nei minimi particolari. Adesso che il progetto non rientra più tra le tue priorità ai lasciato tutto alle ortiche.

    Era un modo come un altro per constatare che così davi solo l’immagine del politico falso e cinico, che sfrutta tutto quello che può fino a quando gli conviene e poi lascia andare in malora tutto.

    Era un modo per dire che forse hai illuso tanta gente e adesso che hai visto che non ti ha portato dove volevi puoi pure abbandonare la nave a se stessa in balia delle onde.

    Io rifletterei molto su tante cose e troverei un modo più credibile per fare autocritica. Sempre che tu sappia guardare al di là della punta del tuo naso e non sia uno dei tanti.

  19. Tony Siino ha detto:

    Non basta cancellare. Ci vuole un velo pietoso. Cache.

  20. Dario ha detto:

    Son d’accordo con Davide, perchè cancellare il post e non dare la possibilità ai (e?)lettori di giudicare e farsi una propria idea. Molti criticano il CV dei bloggers più conosciuti: non dimenticatevi che tutti possono aprire un blog e discutere di un argomento, dando una opinion. Il punto è che si dovrebbe passare più ai fatti che alle opinioni (leggi Travaglio). Santa Cache di Google.

  21. Tony Siino ha detto:

    Scalfarotto furbetto, perché hai rimosso il link?

  22. Cristian Conti ha detto:

    a Massimo, leggi le mie parole come vuoi..

    Massimo dice che andando sul mio blog ha ritrovato scritte le stesse cose..e allora? Non vedo un tuo link cos’ che io possa leggere di cosa scrivi tu.
    Non perderò tempo certo a sindacare su quello che scrivi..

    pensi che esista una casta italiana di bloggers autoreferenziali? E’ una tua libertà..come viene evidenziato anche dal grafico pubblicato su nova esiste una intensa attività di scambio tra i bloggers che fanno parte di una certa “galassia”, ma comunque gli accessi sono nettamente superiori a quelli dei link, quindi interessano anche ad altri.

    Comunque, il punto della discussione che volevo sottolineare era il ripristino del post eliminato.

  23. Tambu ha detto:

    Massimo, sarai anche uno che CI LAVORA, col blog, ma non ci dai modo di verificarlo mettendo un link.

    Allora mi dico: sarà un super-professionista. Poi te ne esci con la faccenda degli ACCESSI come VERA metrica per misurare chissà che cosa, e allora mi dico: si vede che non sa nulla dei feed rss. No, non è sicuramente un professionista.

  24. Samuele ha detto:

    Io ho un paio di regole, sacre: MAI cancellare un post. MAI editare o cancellare un commento. Nell’originale sostenevi di sentirti un blogger: ne sei proprio sicuro? Rimetti il vecchio post al suo post!
    😉

  25. Dario ha detto:

    Non so perchè non avete accettato il mio commento che tra l’altro non conteneva nulla di strano. In ogni modo ero d’accordo con Davide ed invocavo anche io la cache:

    http://tinyurl.com/wbsgd

    Ho scritto un post che parla di argomenti simili sul mio blog,mi farebbe piacere un vostro commento.

  26. Davide Salerno ha detto:

    Ivan guarda che se hai cancellato il post e non ti va di riscriverlo la cache di Google ti potrà essere di aiuto. Dai un occhiata qui (se non è già andato tutto perso).

    P.S. Scusate per gli errorini grammaticali del commento precedente ma era buio, la tastiera si confondeva con l’oscurità della notte e avevo tantissimo sonno

  27. Massimo ha detto:

    Tambu, ecco un altro scolaretto! E quanti lettori con feed reader pensi che possa avere un blog italiano? Decine di migliaia forse? E poi, lo sai che NOTORIAMENTE il lettore “fidelizzato” (che arriva sul singolo post tramite il reader) non va cliccando sui banner e neppure sugli adsense? Ma perchè sta uscendo fuori questa categoria di capiscioni supponenti che non capisce un tubo?

  28. zidane ha detto:

    Lo trovo piuttosto impressionante. Lavoro grande fatto..)