18 Luglio 2010

Tassametri liberi

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Sono appena rientrato da Varsavia dove ho visto una cosa che mi ha molto ispirato. I taxi da quelle parti hanno tariffe differenziate e sono obbligati a esporre in bella vista all’esterno della vettura il prezzo per chilometro. Così dall’aeroporto all’albergo ho pagato 30 zloti (meno di 8 euro), dall’albero all’hotel 55 (quasi il doppio, ma sempre circa 15 euro, una cifra ragionevole). In effetti al ritorno la macchina era più confortevole e nuova, e pure il tassista mi è sembrato più orientato al cliente, ma forse era solo di migliore umore. Anche lì i taxi vanno prenotati per telefono e appartengono a compagnie diverse che pubblicizzano il numero di telefono in modo vistoso sulla fiancata della macchina. Così il passeggero decide se telefonare alla compagnia più cara o a quella meno cara, secondo i principi del libero mercato. Domanda: non si può fare anche da noi, invece di avere queste tariffe comunali che ogni tanto scopriamo essere aumentate sulla base di processi men che trasparenti?

10 risposte a “Tassametri liberi”

  1. […] già che siamo in tema di riforme liberali, non è che si può fare qualcosa anche per taxi e quotidiani (per la TV lasciamo fare a […]

  2. AndreaB. ha detto:

    Parole sante che condivido del tutto.
    Questa sarebbe una piccola rivoluzione che magari aiuterebbe a fare partire altri cambiamenti.
    Se non vogliamo parlare di “liberismo di sinistra” nella accezione di Giavazzi-Alesina, almeno parliamo dell’importanza del libero mercato.
    L’ultimo governo Prodi, con Bersani, aveva provato a fare qualcosa.
    Cosa sta facendo il governo Berlusconi?
    Comunque, governo Berlusconi a parte, per andare contro le corporazioni e le mafie di ogni genere ci vorra’ tanta forza e spirito rivoluzionario. Ho l’impressione che ci sia molto lavoro da fare per dare e darci la forza e lo spirito rivoluzionario.

  3. Matteo ha detto:

    no non si puo fare. ma dove vivi? qui il mercato é una bestemmia ed i tassisti facinorosi e violenti li eleggiamo nei consigli comunali.

    Bentornato

  4. Anellidifum0 ha detto:

    In Italia penso che si farà prima ad approvare il matrimonio per coppie dello stesso sesso. Madonna quanto sarcastico che sono oggi.

    Cmqe, tornando seri, penso anche a un tetto massimo stabilito da ogni Comune e poi libero mercato dei prezzi.

  5. Daniele Giove75 ha detto:

    Senza nessuno offendere, mi diverte ancora leggere commenti come il suo Sig. Ivan. Il motivo? Sembra una filodiffusione, ogni tot tempo si ripetono ripetono ripetono commenti basati sull’ignoranza in materia. Lei ha un grande bagaglio culturale nel suo settore, le risorse umane ed io ignorante in materia non mi permetto di far commenti sul modo di gestire le risorse (che in realtà son persone come noi) perchè essendo ignorante in materia (ignoro) preferisco evitare. Quindi Le chiedo gentile se:
    1) lei è al corrente che la vita in Polonia costa meno della vita in Italia?
    2) sa che a Milano (città in cui vivo e lavoro come tassista) i tassisti rispettano tutti i paramentri richiesti dalla giunta comunale?
    3) sa quali sono i parametri richiesti?
    4) sa che ogni singolo comune gestisce il servizio taxi a sua necessità?
    5) sa come funzione da parte della Regione il decidere quali tariffe applicare e come applicarle?
    6) sa che ogni taxi a Milano (città in cui vivo e lavoro come tassista) ha le vetrofanie applicate con le tariffe fisse e un preziario (con numerazione e vidimazione del comune) applicato all’interno della macchina con i costi kilometrici ed orari?
    7) sa che in italia i diversi radiotaxi non hanno potere di modificare la tariffa del taxi e che quindi questa è uguale per tutti?
    8) sa che se una compagnia come dice lei ha il prezzo più alto probabilmente non campa?
    Le sarei grato se accettasse l’invito della Unica Filt Cgil dove un ancora più paziente Sig Maggiolo le propone un incontro. Sarebbe stata cosa gradita se avesse pubblicato la nostra disponibilità nel dialogare con una persona che ha scoperto quest’anno che la vita nei paesi dell’est è meno cara che in Italia.
    Daniele Giove 75

  6. scalpha ha detto:

    Caro Daniele,

    Ho accettato l’invito del paziente (?) Maggiolo appena ho avuto accesso a Internet. Come avrà potuto leggere anche su questo blog, che da quanto ho capito segue – e la ringrazio – ero off-line fino a ieri.

    Grazie anche per il suo intervento e per le sue molte domande. In verità, anche io avrei una domanda da porle: ma lei sa qualcosa dei passeggeri del suo taxi, per i quali nel suo commento non ha nemmeno una parola da spende? Mi perdoni se glielo chiedo, ma qui in Italia ogni categoria professionale offre continuamente lezioni sulla propria situazione, ma mai nessuno che faccia una parola sui propri utenti/clienti.

    Non mi stupisco, si chiama corporativismo ed è uno dei mali più antichi di questo paese. Io credo sia un interesse di tutti combatterlo. Anche suo, Daniele, perché anche lei prima di essere un tassista è un cittadino di un paese inefficiente.

    Vediamo se si riesce a fare dell’Italia un posto migliore per tutti?

    Cordialità.

  7. Daniele Giove75 ha detto:

    Parole da spendere sui clienti ce ne sono molte, ma in risposta ad un suo untervento dove si parlava della differenza economica fra un taxi italiano ed uno polacco non si faceva riferimento ai passeggieri. Quindi mi domando perchè aspettarsi questo da un mio intervento?
    Sa il motivo per cui sul mio taxi (dotato sia di sistema pagamento elettronico che di Wi-fi e possibilità di ricaricare la batteria dei propri telefonini) il preziario è in parte nella tasca del sedile? Se sale un bambino diventa un giocattolo, se sale un adulto solitamente diventa il divisorio fra una scarpa ed il mio sedile. Con i miei clienti parlo, ne divento amico, ci rido e ci scherzo perchè preferisco che durante il viaggio abbiano la possibilità di staccarsi dai loro soliti pensieri. Do la possibilità di sapere gli orari dei treni e la situazione degli aerei tramite l’utilizzo di internet. Ogni tassista condividi 15 minuti di vita di ogni singolo passeggero del proprio taxi. Perchè quindi non rispondere alle mie domande che tanto gentilmente ha accantonato per chiedermi dei miei passeggieri. Perchè non continuare il discorso da lei iniziato piuttosto che arrivare a generalizzare sui mali del mondo. Visto che non penso che gli istituti di credito siano santi!
    Quindi le chiederei di continuare in questa sede con quanto scritto nel titolo. Se invece vuole deviare o cambiare discorso ben lieto di discorrere con lei di altri temi. Ma non commettiamo l’errore che fan tanti che partendo da un argomento si finisce poi di parlare di tutt’altro. La ringrazio e le auguro una buona serata. Daniele Giove75

  8. Daniele Giove75 ha detto:

    Mi scusi caro Ivan ma un piccolo appunto devo farlo!
    dall’aeroporto all’albergo ho pagato 30 zloti (meno di 8 euro), dall’albero all’hotel 55

    Domanda, che tragitto è dall’albergo all’hotel?
    🙂

  9. Daniele Giove75 ha detto:

    Mi domando come mai son passati 5 giorni e non ricevo sue notizie o risposte alle mie domande.
    Continuando a scrivere nel suo blog altri interventi e snobbando questo post mi dimostra che si sarà un giovane della politica, ma non è differente dai cari politici in essere che siano essi rossi o neri che
    sian di destra o di sinistra. Ma se vuole fare la differenza perchè non cambia il modo di fare politica e non dimostra che tiene a ciò che scrive, seguendo ogni intervento e aiutando i lettori con domande costruttive ed inierenti al tema? Questo Blog rappresenta Ivan Scalfarotto persona e politico o vuol essere il solito mezzo privo di sostanza che ha come unico scopo la raccolta di consensi su luoghi comuni?
    Potrebbe titolare degli interventi “Governo Ladro” o “Berlusconi ladro” otterrebbe mille interventi ma porterebbe a discorsi con così poca sostanza e talmente ripetuti tanto da annoiare anche i suoi sostenitori.
    Con questo mi congedo e da non lettore del tuo blog mi permetto di consigliarle di curare meglio la forma dello stesso, perchè non sarà l’abito a fare il monaco, ma non offrendo sostanza almeno dimostra di possedere buona dimestichezza con la lingua italiana e la sua grammatica. Cordiali saluti, Daniele Giove 75