24 Marzo 2014

La mia risposta a Toccafondi

Appunti, Diritti, Governo Renzi

La mia risposta all’improvvida intervista del sottosegretario Toccafondi a “Tempi”.

(ANSA) – ROMA, 24 MAR – “Se avesse letto il testo licenziato dalla Camera, il sottosegretario Toccafondi saprebbe che la legge protegge espressamente il diritto di opinione, che del resto e’ protetto dall’articolo 21 della Carta fondamentale. La legge serve invece a proteggere la dignita’ e l’incolumita’ delle persone Lgbt che vanno garantite come quelle di ogni altro cittadino. Con il concorso ovviamente del nostro governo, come dei governi di tutti i paesi di civilta’ giuridica avanzata”. Lo dichiara Ivan Scalfarotto, sottosegretario per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ricordando che la legge contro l’omofobia “non attenta a nessuno diritto costituzionalmente garantito”.

“Ho letto con interesse le opinioni del sottosegretario Toccafondi a proposito di lotta alla discriminazione nei confronti delle persone Lgbt, quella che lui definisce la ‘promozione’ di alcuni tipi di famiglie. Ebbene, mi piacerebbe spiegargli che qui non c’e’ proprio nulla da promuovere. Quello che c’e’ da fare, e che l’Unar fa egregiamente spero in futuro anche con il supporto del Ministero dell’Istruzione, non e’ altro che un saggio lavoro di educazione che serve ad eliminare l’ignoranza, fonte di tutti i pregiudizi”, sottolinea ancora Scalfarotto.

“Quanto alla partecipazione di Vladimir Luxuria a un’assemblea scolastica – aggiunge – il segretario Toccafondi dice che in questi casi ci sarebbe bisogno di contraddittorio. Questo e’ un concetto che fa a pugni con il buon senso. Forse che quando invitiamo nelle scuole altre minoranze c’e’ bisogno di contraddittorio? Toccafondi suggerisce forse di invitare i negazionisti quando si parla di antisemitismo o il Ku Klux Klan quando si parla di razzismo? E, infatti, a questo serve l’Unar: a combattere tutte le discriminazioni, secondo le innumerevoli raccomandazioni di Unione Europea e Consiglio d’Europa sull’argomento”.

“E’ piuttosto l’Italia ad essere in una posizione pochissimo invidiabile di fanalino d’Europa sul tema dei diritti e delle liberta’ della persona: parlo di diritti Lgbt, ma penso anche alla vicenda delle carceri e al recente richiamo del Capo dello Stato sul fine vita”, conclude. (ANSA). KZ2-COM 24-MAR-14 18:18 NNNN

11 risposte a “La mia risposta a Toccafondi”

  1. Lara ha detto:

    Mi ritengo una persona moderata, di buon senso e non ideologizzata. Ho 4 figli e non esito a dirle che se il “progetto educativo”, come lo chiama lei, promosso dall’ unar arrivasse nelle scuole della mia zona, mi vedrei costretta a ritirare i miei figli da scuola. La scuola è pubblica e ha il dovere di insegnare il rispetto e la tolleranza verso TUTTI, di qualsiasi razza, religione e orientamento sessuale siano, ma scavalcare le famiglie (a cui la costituzione da’il diritto e il dovere di educare i figli) su una questione così controversa come il concetto di famiglia ricorda inesorabilmente la rieducazione e la propaganda fascista, contro cui proprio voi avete duramente lottato. In Italia moltissime persone credono che la famiglia sia costituita da un uomo e una donna ( essendo tra l’ altro appoggiate in questo nientemeno che dalla costituzione italiana) ed hanno questa convinzione non per odio verso qualcuno, ma perché credono che il concetto di famiglia sia legato inscindibilmente alla legge naturale. Sono per questo retrograde? Razziste? Omofobe? No!!!!

  2. Paolo ha detto:

    Buongiorno onorevole. E’ da vedere se la libertà di opinione sarà garantita come lei dice, se quanto è accaduto in Spagna al cardinale Aguilar è il buon giorno, allora lei asserisce una cosa non vera. In merito all’unar, il loro lavoro è sono inutile e anche dannoso è veramente un paradosso l’azione che si sta intraprendendo, è semplice ideologia. L’educazione spetta in primis ai genitori e non ad altri, questo è un diritto sacrosanto e non una opinione. Personalmente non ho nulla contro nessuno e nessun atto di violenza è ammissibile e giustificabile, ma quanto in atto, con la teoria folle del gender, si sta prevalicando e ribaltando la realtà, lei sa quanti casi opposti ci sono? Come genitore mi sento descriminato, chissà se potrò essere chiamato ancora papà?
    Un saluto cordiale

  3. giseppe bruno ha detto:

    Egregio on. Scalfarotto,
    sono la superficialità, la sufficienza e la presunzione, atteggiamenti purtroppo, sempre più frequenti in improvvisati politici di sinistra, ad allontanare elettori che, come me, hanno sempre votato Pd. Infatti a meno che non si dia per scontata la malafede, il che sarebbe ancora peggio, prese di posizione, come la sua, nei confronti dei famigerati libretti “rieducativi”, mostrano la mancanza di conoscenza di ciò di cui si parla ed una scarsa valutazione delle conseguenze, anche politiche. Le critiche in merito alla violazione della libertà di educazione dei diritti dei genitori sono più che fondate e non saranno certo i vostri “slogan” ad oscurare la realtà. E come me la pensano gli oltre 30000 sottoscrittori della richiesta di missioni del Presidente dell’UNAR, raccolte da Citizengo.

  4. Giuseppe Bruno ha detto:

    Raro esempio di rispetto del diritto di espressione e di tolleranza!!!. Non avete il coraggio del contraddittorio??? Perché non avete pubblicato il mio commento???
    Lo invierò a tutti gli indirizzi e mail della mia rubrica e sono tanti e alcuni molto importanti e di sinistra.
    Giuseppe Bruno

  5. Meursault ha detto:

    Uh ma ce n’è per tutti i gusti: benaltrismo, parrocchianesimo, giusnaturalismo. Sempre in anticipo rispetto al medioevo. Precursori e avanguardisti tutti riunitevi. Fondamentalmente i genitori si preoccupano che ai figli venga insegnato il rispetto e non, nei casi più fortunati, la tiepida tolleranza che vive sotto l’egìda del santo sepolcro. Ci si discosta sempre dal buon senso quando si interroga il cielo illudendosi che possa rispondere. Spesso, ed è questo il caso, lo si fa sulla pelle degli adolescenti gay. Purtroppo quando si ha dio dalla propria, la logica delle cose passa sempre in cavalleria. La storia non insegna. Mai.

  6. Carlo ha detto:

    Onorevole Scalfarotto,

    lei scrive che la libertà di opinione è tutelata dall’articolo 21 della costituzione e questa legge non la lede. In questo stesso sito però ha scritto che “Di come stiano realmente le cose si è accorto invece benissimo Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, che ha dichiarato che con l’approvazione della stessa legge «andranno in galera coloro che sosterranno che il matrimonio gay è una porcheria e che l’adozione dei bambini da parte delle coppie gay un’aberrazione “.
    Questo lo ha scritto lei

    Io considero l’adozione da parte di coppie Gay un’aberrazione

    Per questo dovrei finire in prigione? Questo è l’esatto opposto della tolleranza e della libertà che lei predica. Questo è fascismo!

    La sincera stima, da antifascista, che avevo nei suoi confronti si è esaurita.

    Faccia attenzione perchè perderà molti elettori se faranno un po’ di attenzione.

    Cordialmente

    Carlo

  7. paolo ha detto:

    hanno già detto bene Lara e Bruno!
    L’unar è già stato sconfessato. E lei nemmeno si rende conto che quando scrive “. La legge serve invece a proteggere la dignita’ e l’incolumita’ delle persone Lgbt che vanno garantite come quelle di ogni altro cittadino. ” si contraddice: o sono come ogni altro cittadino (e quindi già garantiti) o sono diversi e allora si sta creando una specie giuridica nuova che va maggiormente tutelata degli altri, ma allora mi chiedo perché! Oltre al fatto di dare adito a chiunque si senta discriminato di chiedere una protezione legale ad personam. Quindi, posto che il rispetto per il singolo è sacrosanto, completamente differente è il discorso sui diritti; qui si va a toccare chi ha davvero bisogno di una protezione speciale e sono i minori. Auguro che la proposta di legge decada, diversamente mi verrà a visitare in carcere per aver urlato nelle piazze d’Italia che le famiglie omosessuali non hanno diritto ad avere figli.

  8. mauro ha detto:

    Sì, la storia non insegna: c’è sempre qualche giacobino fuori tempo massimo che sogna la sua Vandea personale…
    Grazie al Cielo qualcuno si sta svegliando anche a sinistra.

    https://www.facebook.com/adinolfivogliolamamma

    Inculcare a bambini e ragazzi delle scuole un’ideologia senza alcuna base scientifica come quella “gender” non ha niente a che fare con la lotta alle discriminazioni. E’ semplice arroganza. Tant’è che la maggioranza degli omosessuali non condivide la strategia LGBT. Chiedere per esempio a Jean-Pier Delaume-Myard.

    Oppure per citare Camille Paglia:
    “Io dico che la legge dovrebbe ignorare razza, genere e orientamento sessuale, proprio come pretende di ignorare ricchezza e potere. Non ci dovrebbero essere gruppi di alcun tipo con una protezione speciale, fatta eccezione per i bambini, i disabili gravi e gli anziani, la cui fragilità fisica richiede attenzione da parte della società.”

  9. mauro ha detto:

    Si dice «d’accordissimo» che l’educazione comprenda anche il tema dell’omosessualità e che nessuna discriminazione sia accettabile, soprattutto a scuola, «ma il trasformare questa convinzione in una battaglia politica è mistificatorio è violento nei confronti dei bambini. Occorre reagire, là dove è possibile bisogna creare argini di confronto pacifico». Tra i genitori sconcertati dalle linee guida dell’Unar (i tre ormai famigerati volumi dedicati alle scuole elementari, medie e superiori, poi ritirati dal web) e dall’ideologia del gender imposta come indottrinamento fin dalla tenera età, c’è Stefano Zecchi, ordinario di Filosofia alla Statale di Milano e scrittore, ma anche padre di un bimbo di 10 anni. […]
    È chiaro che più si sa e meglio è, è persino banale dirlo, ma chi deve sapere? I docenti. Devono essere formati bene per prevenire ogni forma di bullismo, che crea vere tragedie personali, e fare mediazione tra le sensibilità della classe. Ma lasciate in pace i bambini: su di loro si sta esercitando un’ideologia violenta che non dovrebbe nemmeno lambirli. D’altra parte è tipico dei regimi, che come prima cosa si appropriano delle scuole: questo sta diventando un regime e infatti tutti hanno paura di reagire, anche solo dire che il padre è un uomo e la madre una donna è diventato un atto di “coraggio”. Siamo al grottesco.[…]
    http://tinyurl.com/on7jk6p

  10. Meursault ha detto:

    Un bivacco di passatisti che credono nell’etica ispirata da un falegname figlio di una donna vergine. Dati i presupposti, perché pretendere logica e conseguenza?