26 Gennaio 2014

A Foggia: la musica dei giovani, la stasi della politica

Appunti

Foggia, la città in cui sono cresciuto, è una luogo afflitto da mille problemi e da mille brutture ma aspetta secondo me soltanto un’occasione per riscattarsi e per rinascere. Lo dimostra il fatto che, nonostante tutto, a Foggia nascono e prosperano idee e iniziative che ricordano il famoso paradosso del calabrone: quell’insetto che, a dispetto di tutte le leggi della fisica (e dell’estetica), si ostina comunque a volare.

Chi passa frequentemente da qui ricorderà che già in passato ho parlato della locale sezione dell’Agedo, o dei ragazzi spagnoli che partendo da Foggia si sono opposti ai tagli al programma Erasmus progettati dal governo iberico. Oggi vi mostro invece il video del flash mob organizzato dagli studenti del Conservatorio “Umberto Giordano” nell’omonima piazza della città: il video lo trovate qui sotto.

Tutto questo per dire che mentre la politica locale pare paralizzata nei suoi interrogativi – se confermare il sindaco oppure no, se trovare un candidato miracoloso fuori dai partiti oppure no, se fare le primarie oppure no – nel frattempo la città vive, inventa e cerca di cavarsela. Faremmo molto meglio a passare meno tempo a discutere nelle sedi dei partiti e stare di più insieme ai nostri giovani musicisti (e ai tanti cittadini che si sono fermati ad ascoltarli) nelle piazze e nelle strade della città.

2 risposte a “A Foggia: la musica dei giovani, la stasi della politica”

  1. Rosario Vitale ha detto:

    non fare le primarie in un momento simile è uno schiaffo ai cittadini, ai giovani che cercano di reagire all’apatia di questa città ed ai meno giovani che vorrebbero, almeno per loro, una città migliore

  2. Ciao Ivan, grazie per aver condiviso il nostro video.
    Volevamo lasciar passare un messaggio positivo e, visto il successo, crediamo di esserci riusciti. In questa città ci sono buone energie, bisogna trovare solo il modo per farle emergere. Noi ce la mettiamo tutta.
    Ciao, Francesco Di Lernia (Direttore del Conservatorio Giordano)