25 Aprile 2013

Il lavoro di Enrico

Appunti, XVII Legislatura

E così Enrico Letta sta lavorando, in una situazione che a me pare molto complicata. Da un lato l’eventualità (indispensabile, dice il Presidente Napolitano) di farcela a comporre un governo con gli avversari di sempre, dall’altra la sola possibilità di elezioni anticipate. Subito, con questa legge elettorale, e con due mesi di campagna elettorale davanti mentre il paese va a picco.

Mi sbaglierò, ma Berlusconi ha tutto l’interesse a che il governo non nasca. Ci proverà a dire che il governo o si fa con i suoi falchi o non si fa. Così potrà sempre andare all’incasso nel ruolo dello “statista” che voleva fare il governo ma non ha potuto a causa dei nostri veti e tirar su, se le cose andassero come dicono gli ultimi sondaggi, il premio di maggioranza alla Camera. O addirittura tentare il colpaccio della vittoria piena con conseguente governo di legislatura, possibilmente con l’elezione del successore di Napolitano inclusa.

La mia speranza è che Letta riesca a mettere insieme una squadra di governo giovane e non compromessa con un passato che ha già fatto troppe vittime, Romano Prodi ultimo in ordine di tempo, per provare a fare alcune cose che non possono più aspettare: dalle riforme istituzionali alle misure per rilanciare l’occupazione.

Chi si augura il naufragio del lavoro di Enrico dovrebbe anche spiegare cosa succederebbe poi, alla sinistra e al paese.

34 risposte a “Il lavoro di Enrico”

  1. roberto fiore ha detto:

    Forse sarebbe ora che qualcuno ci dicesse chi ha votato contro Prodi. E ci spiegasse un governo che puo’ contemplare schifani all’interno e brunetta all’economia.

  2. Felice Sarzano ha detto:

    Programma e lista ministri nasceranno sotto l’egida di Napolitano. Letta è ben protetto. Certo, mi piacerebbe vedere qualche under 50 nel governo…

  3. stefano ha detto:

    caro Scalfarotto, proprio non ti capisco. Io non mi auguro un bel niente, se non vedermi restituiti i 2 euro delle primarie e il voto delle politiche. Tu prima neghi il voto a Marini, no al governissimo e poi sostieni Enrico Letta. Mossa gattopardesca del tutto cambi affinché nulla cambi all’insegna del nuovismo nato già vecchio. La tua scelta l’hai già fatta. Sei tu che dovrai spiegare ai tuoi elettori. Io non ti devo spiegare proprio niente. Tu mi hai tradito.

  4. @Loreciuffre ha detto:

    È ormai evidente che Prodi e’ stato affossato da chi ora sta tentando, dietro al buon Letta, questa miserevole e fallimentare operazione. Ma il pd lo capisce sempre dopo che sta sbagliando, PD senza coraggio.

  5. Raul ha detto:

    Con il porcellum la governabilità al Senato ed alla Camera è assicurata solo quando vince il Cdx, diversamente, vedi il risultato del 2006 e quello di oggi, l’instabilità è garantita. Tra le prime riforme istituzionali, penso perciò sia indispensabile proprio quella della legge elettorale, a me piacerebbe l’uninominale secco. Mi auguro che il governo Letta ottenga la fiducia parlamentare: è ancora il Pd ad avere il pallino in mano. In bocca al lupo!

  6. Mi sbaglierò ma B ha tutto l’interesse che il governo nasca, per polverizzare ancora di più il Pd, il cui elettorato è in gran parte contrario a questo accordo. Lo sai meglio di me, basta girare per le strade, ascoltare le persone nei bar e sul bus per rendersene conto.
    Quanto alla “squadra giovane”, va bene che l’età è un concetto labile in questo paese, ma chi sarebbero i “giovani”? Monti all’economia e D’Alema agli esteri? E se ci ritrovassimo Schifani agli interni, per te sarebbe accettabile? Basta che poi danno che no so un dicastero minore a Del Rio? Giusto per capire a che altezza devo mettere l’asticella della nausea e del disgusto.

  7. alessandra ha detto:

    Rivoglio indietro i soldi versati per le primarie di “Italia Bene Comune” dove si aborriva l’alleanza con il PDL. Se questo era il vs. piano, si poteva già fare il 26 febbraio. Se non rendere noti i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi dovrete vergognarvi anchedi guardarvi allo specchio

  8. Dario Forti ha detto:

    “Io non ti devo spiegare proprio niente”. Non deve niente, il polemico commentatore, pago com’è della sua piena libertà di assenza di logica. I tanti, purtroppo, come lui, non vogliono il governo con Berlusconi, vogliono il governo con 5stelle che però è indisponibile ad allearsi con noii, preferiscono le elezioni, che con questa legge elettorale vincerebbe Berlusconi, e così via, come una stringa musicale che si ripete all’infinito…

  9. Corrado ha detto:

    Stefano fammi capire. Posto che Rodotà era insieme impossibile (è stato spiegato alla nausea il perché) e una trappola. Posto che col cavolo Grillo avrebbe acconsentito al governo PD-M5S, o se lo avesse fatto avrebbe poi fatto una politica ricattatoria e folle. Posto che l’aritmetica è l’aritmetica. Posto che qualcuno (non Scalfarotto) ha pugnalato Prodi alle spalle, dove sarebbe il tradimento?
    Ora, nella situazione di ora, non in quella ipotetica e sognata dell’accordo con Grillo improvvisamente diventato “buono”. Ora, nella situazione di ora provocata dall’insipienza e dall’ondeggiare incomprensibile dell’attuale dirigenza del PD (di cui né Scalfarotto né Civati ad esempio, fanno parte – e cito loro due proprio perché hanno posizioni diverse fra loro sul governo), cosa si dovrebbe fare?
    Andare alle elezioni con la stessa legge elettorale e il PD nella situazione peggiore possibile? Con il doppio possibile risultato, pessimo sia per il PD sia per il paese, di un nulla di fatto oppure di una vittoria della destra, mentre l’economia va a ramengo?
    Onestamente, l’auspicio di Scalfarotto è condivisibile. Anche se questo non sarà certo il nostro governo ideale, tutt’altro.

  10. Corrado ha detto:

    Marco, è probabile che tu abbia ragione, purtroppo. Mi sto rendendo conto che il principio di realtà non è più bagaglio di larga parte dei residui militanti del PD. Tutti istericamente attaccati alla parola “inciucio”. Prima ci hanno portato qui sostenendo un progetto vecchio e identitario e strutturalmente minoritario come quello di Bersani, ora strillano perché quel progetto – inevitabilmente – ci ha portato a una cocente sconfitta. E, paradossalmente, se la prendono proprio con chi aveva la vista lunga e avrebbe saputo costruire una storia diversa.
    Pazienza, perché per fortuna, tutto sommato, il PD non è fatto solo dalla cerchia stretta dei militanti urlanti, ma anche da un bel po’ di milioni di elettori generici, molto più disposti, probabilmente, a un voto mobile e pragmatico e non ideologico. E quindi, certamente capaci di voltarci le spalle in massa ma anche – se l’offerta politica finalmente cambia davvero – di tornare assai numerosi.

  11. Ale ha detto:

    Ma cosa significa sperare in “una squadra di governo giovane e non compromessa”?

    Questo mi pare optare per il peggio della provocazione grilline considerando il dato anagrafico come un valore in sé (e, bada, sono classe ’73) .

    Non bisognerebbe sperare in certi contenuti? In un governo che potrebbe portare avanti quello che erano “il cambiamento” e gli “8 punti” di Bersani?

    Quello che scrive suggerisce che l’importante sia trovare facce nuove “non compromesse” che portino a termine quello che è stato prestabilito da coloro che per etá o coinvolgimenti passati sono invisi alla piazza (virtuale e reale).

    Con questi ragionamenti e con questa politica finirete macellati tra grillini e PdL. E ve lo dice un elettore per il quale nessuna delle due è un alternativa – ma che lo stesso potrebbe decidere di non votarvi. A meno che non abbiano la meglio Barca, Civati e (addirittura, non lo avrei pensato) la Bindi, che non optano per una cieca rincorsa a Sel o al M5S, ma semplicemente per un pó di dignitá, coscienza e coerenza. Valori che non sono solo da ricordare il 25 aprile.

  12. @Loreciuffre ha detto:

    Scalfarotto se lo augura un buongoverno (condivisibile i linea di principio), ma mette in evidenza le difficoltà enormi. Almeno è onesto.

  13. corrado sei oltre modo offensivo. Io non faccio derby e sono sempre stato coerente con le mie idee fi da quando ci confrontavamo ne i Mille. Non sono un militante urlante. Ho espresso la mia contrarietà a Renzi, perché ritenevo che il dato della ribellione anagrafica da solo non potesse essere un programma politico. E guarda caso ora D’Alema, lo spauracchio agitato da Renzi, uscito dalla finestra, rientrerà probabilmente dalla porta grande di Palazzo Chigi. Ma aver avversato Renzi non vuol dire essere bersaniano, come dimostrano personalità ben più importanti di me, dalla Puppato a Civati. Guarda altrove, guarda invece agli orfini con cui fino a ieri vi tiravate coltellate e ora in nome dell’interesse, vi ritrovate compagni di strada.

  14. stefano ha detto:

    @Marco: che Scalfarotto non abbia tradito Prodi lo sa solo lui nel segreto delle urne. Che non sia responsabile dell’affossamento di Prodi è una tua opinione. Non si propone il padre nobile del PD il giorno dopo aver affossato Marini. nossignore, Scalfarotto non se ne può lavare pilatescamente le mani. Lui c’era tra i grandi elettori e vale la sua parola contro quella di tutti gli altri. Lui è parimenti responsabile, parimenti coinvolto. LUI deve spiegare, non io! Io ho dato il voto a Italia Bene Comune, non a questo schifo del quale Scalfarotto è responsabile in prima persona.

  15. @Stefano penso che ce ml’avessi con qualcun altro.

  16. valter ha detto:

    Concordo pienamente con l’analisi tremendamente realistica del post e con i commenti di Corrado Truffi. Solo chi ha votato alle primarie per Bersani ha qualche ragione per rammaricarsi e dovrebbe farlo altrove.

  17. Corrado ha detto:

    Marco D, scusami davvero, ma proprio non ce l’avevo con te. Nemmeno ricordavo che avessi sostenuto Bersani alle primarie, figurati. E in ogni caso, visto che un po’ ti conosco, non ti avrei mai accomunato ai “militanti urlanti” cui mi riferivo, perché sei uno che esercita la critica non in una sola direzione, non certo un bersaniano (ex) di quelli della tipologia “senza se e senza ma”. Scusa, ma come ben sai la comunicazione scritta sul web può portare a questi equivoci….

  18. luciano ha detto:

    “Berluconi ha tutto l’interesse che questo governo non nasca” ?!?!?????

    Scusi, onorevole Scalfarotto, ma temo che lei non abbia ancora capito nulla.

    Berlusconi ve lo ripete da due mesi che non avendo i numeri per fare un governo dovete farlo anche con lui.

    Per non fare il governo con lui, visto che gli Italiani la maggioranza NON ve l’hanno data perche’, secondo voi, sono tutti scemi e non capiscono quanto bravi siete, avete provato a leccare il deretano di Grillo il quale vi ha risposto emettendo gas asfissianti e minacciando contromarce su Roma.

    Napolitano, dal canto suo, vi ha preso a sberlotti ricordandovi che se non avete i numeri non siete autorizzati a fare gli schizzinosi e tenere per due mesi il paese senza governo perche’ Berlusconi vi fa schifo.

    Berlusconi vuole governi FORTI e DUREVOLI, non i governicchi che vuole la Bindi per non compromettersi troppo con le forze del Male erodendo sempre piu’ la base elettorale che il Berluska lo vuole morto.

    Dovevate vincerlo, per vederlo morto, ma NON vi siete riusciti perche’ siete degli incapaci: come diceva Nenni: “Piazze piene, Urne vuote!”

    Avete riempito le piazze da 20 anni e le urne sono rimaste sempre vuote o mezze vuote. E avete dovuto imbarcare tutta quella gentaglia della Sinistra Comunista per fare governicchi da quattro soldi.

    Ormai anche un asino capirebbe che bisogna adattarsi all’inevitabile.

    Berlusconi e’ ancora al suo posto, bello, giovane e scalpitante e detta le condizioni: un governo FORTE e DUREVOLE

    I governi forti e durevoli si fanno con i pezzi da novanta di tutti i membri della coalizione che formano quei governi.

    Non vi piace Brunetta? Non vi piace Schifani? Non vi piace la Gelmini? Non vi piace Berlusconi?
    Ma chissenefrega!

    Dovevate vincere le elezioni e invece le avete perse.
    Se collaborare con il nemico di sempre vi fa proprio cosi schifo toglietevi dalle scatole e non fateci perdere altro tempo.

    Quando la diplomazia fallisce la parola passa alle armi e le contese si decidono sul campo di battaglia.
    Andate dunque coraggiosamente alle elezioni e accettatene il risultato: o al governo o all’opposizione.

    Smettiamola con queste pagliacciate!

  19. stefano ha detto:

    @Corrado: poche storie. Dall’elezione del Presidente della repubblica è dipeso direttamente il governo. l’onorevole Scalfarotto era un grande elettore e non se ne può lavare pilatescamente le mani fingendo esista uno spartiacque tra vecchi e giovani, buoni e cattivi, traditori e lealisti. Lui deve spiegare a noi, non noi a lui cosa ha combinato insieme ai sodali renziani con quell’assurdo comportamento.

  20. Alb ha detto:

    Stefano, Marco, Luciano … Io veramente non riesco a capire in che paese vivete. Provate per favore ad uscire dalle teorie e dalle tattiche politiche e a uscire per strada. In un paese dove i contratti scadono, i consumi calano, l’economia si spegne progressivamente. Mentre il resto del mondo vede la ripresa. Il 1 luglio se nessuno fa niente l’IVA aumenterà di un altro punto percentuale! E i consumi caleranno ancora. Non ve ne importa nulla? Non è un vostro problema? Beati voi. Il risultati elettorale e’ quello e nessuno può farci nulla. Non abbiamo a disposizione il tasto rewind. È come dopo una alluvione disastrosa, possiamo sfiancarci quanto vogliamo a cercare il colpevole ma finché non cominciamo a togliere l’acqua continueremo ad avere i piedi bagnati. I numeri sono quelli e le soluzioni solo due, accordo per un governo di scopo o elezioni anticipate a luglio. Con questa legge elettorale. La seconda non è praticabile, punto. La prima richiede un accordo. Accordo che può avere mille declinazioni e mille esecuzioni e richiede grande abilità da chi lo gestisce per la parte PD. E quindi anche un po’ di fiducia nei propri rappresentanti. E di smetterla con la dietrologia, con la cultura del sospetto a tutti i costi (tremendo il commento di Stefano ).

  21. luca marchesi ha detto:

    Prima di tutto, prima del governo, prima di ogni cosa devono essere fatti i nomi dei 101 che hanno votato contro Prodi. Il voto degli elettori è una delega di fiducia che viene data a chi va in Parlamento.
    E su questo non si scherza. Non do le chiavi di casa mia al primo che capita, perché dovrei dare in mano sua le decisioni per la mia vita?

    A me sta bene che uno cambi idea, ma lo deve dire a voce alta e metterci la fatta come come hai fatto tu quando hai detto che non avresti votato Marini.

    Da elettore pretendo chiarezza. Sempre.

  22. @Corrado, ok.

    @Alb
    vivo nel tuo stesso paese. E se tu pensi che un governo, messo insieme con il vinavil delle poltrone e la caparbietà di uno stimabilissimo signore di 88 anni possa far ripartire l’economia, mi sa che quello che non percepisce bene la realtà sei tu. Se Letta farà un esecutivo di valore (al suo livello, per intenderci) avrà tutto il mio appoggio da cittadino e da elettore del suo partito. Ma se ci vedrò dentro Gelmini, Schifani, e altri simpatici personaggi che sento circolare in queste ore, mi farò una risata amara su che tipo di servizio renderà al paese una accozzaglia del genere.

  23. Sciltian Gastaldi ha detto:

    Quindi Ivan, analizzando ciò che scrivi: ti auguri che il governo nasca, eventualmente anche con i falchi del PDL, se questa è la condizione posta da Berlusconi. Mi pare chiara, come posizione.

  24. stefano ha detto:

    corrado, io non devo “provare” un bel niente. Il mio voto l’ho dato al Signor Scalfarotto con mio grandissimo rammarico, affinché eleggesse un Presidente della Repubblica e non un monarca! Il mio voto l’ho dato al signor Scalfarotto affinché mantenesse coerenza e promesse fatte. Vuoi la soluzione da me? Allora A CASA! A CASA! VAI A CASA.

  25. ludovico ha detto:

    Si, SCILTIAN GASTALDI,

    L’on, Ivan Scalfarotto e’ una persona intelligente e si augura che il governo nasca. Anche se c’e’ da pagare il prezzo di un’allenza con Abberlusconi, il morto resuscitato, facendogli ampie concessioni riguardo l’indirizzo politico/economico da dare al nuovo governo: l’alternativa sono le elezioni e la scomparsa della Sinistra italiana nella quale lei, Gastaldi, non potrai piu’ sguazzare allegramente per passare il tempo coltivando l’hobby del Progressismo anti-antifascista.

    Le allucinazioni anti-fasciste lasciamole al Rifondazionista Comunista Ecologista Vendola e all’altro amico suo Ingroia, quello che aveva promesso a lei. Gastaldi, un seggio parlamentare credendo di arrivare in Parlamento per uccidere il Tiranno.

    Naturalmente il tiranno Abberlusconi, essendo resuscitato dopo morto, per fare un piacere a lei, Gastaldi, non puo’ formare un governo che faccia contenta la Sinistra,
    Abberlusconi infatti e’ una persona intelligente, mica scema come lei, Gastaldi, stupidamente crede, e vuole un governo che tiri l’Italia fuori dalla cacca in cui l’ha precipitata Monti Super Mario che per fare contenta la Sinistra Kamussista, oltre che strangolare di tasse la povera gggente applicando una politica tedesca di austerita’ che si e’ rivelata in tutta Europa fallimentare, non solo non ha rilanciato l’economia, ma a creato un milione di disoccupati in piu’.

    Ovvio dunque che Abberlusconi, per migliorare la situazione, non voglia nuove tasse e voglia invece rilanciare l’economia DE-tassando e stimolando la ripresa.

    Solo un asino puo’ credere che le richieste di Abberlusconi non siano intelligentii.
    E tra tutti gli asini italiani, quelli visceralmente anti-belusconiani sono i piu’ asini di tutti.

    Basta andare a risentire cosa ha detto l’intelligentissima Bindi l’altra sera a Porta a Porta riguardo a Letta e riguardo all’impossibilita’ di governare, per esempio, con la Gelmini, contro la quale il PD ha mobilitato le piazze fino a riempirle di milioni di persone.

    Pero’, dopo le piazze piene, le urne sono rimaste mezze vuote e sarebbe ora che a Sinistra si cominciasse a pensare che le piazze piene portano solo sfiga: meglio lasciarle vuote , le piazze, e riempire invece le urne facendo proposte digeribili per la maggioranza dell’elettorato: altrimenti si pareggia o si perde.

    E quando si pareggia o si perde Abberlusconi, che non e’ scemo, se ne avvantaggia.

    Se Abberlusconi si trova contro solo dei poveri NANI ( nani come lei, Gastaldi ), non ci si puo’ sorprendere se poi il NANO diventa un GIGANTE.

  26. heiner ha detto:

    Mi pare che le promesse fatte in campagna elettorale – anche da te – parlassero dell’impossibilità di un governo con il PDL.
    Il fatto che tu non stia dicendo nulla contro le minacce di espulsione, poi, lo trovo ancora più grave. Devo ammettere che non ti credevo così. Altro che diritti dei gay, delle minoranze. Lascia stare, va’.

  27. Mirko Stad ha detto:

    No, scusa Scalfarotto, io non capisco. Se non si vota Marini e si vota Prodi, allora l’unica conseguenza possibile è chiedere i nomi dei 101 figuri che prima si dichiarano a favore e poi votano contro. Chiedere conto dell’appoggiare un governissimo senza che la linea del partito sia mai cambiata in maniera ufficiale dal ‘mai con Berlusconi’ . A meno che… a meno che tutto non sia stato organizzato a puntino e anche il nome di Prodi sia stato messo lì per poi vergognosamente affossarlo… gestendo una pantomima che consentisse le larghe intese. Questo dovrebbe essere spiegato. Chi vota contro non deve spiegare nulla. Rimane coerente con la linea del partito e con gli elettori.

  28. antonella ha detto:

    On. Scalfarotto,
    Scusi, ma quella non “era la sua gente”?

    Ma “la sua gente” non era quella che dopo la caduta del Muro di Berlino e delle ideologie aveva dato vita alla forza politica in cui erano confluite le due anime del riformismo italiano, quella socialdemocratica e quella democraticocristiana?

    Adesso “la sua gente” confluisce nella forza politica che da 20 anni domina il Paese, cioe’ il PDL, cioe’ la forza liberal-conservatrice rappresentata dal Cav. Silvio Berlusconi.

    Prima che le due anime del riformismo italiano, quella socialdemocratica e quella democratico cristiana decidessero, come stanno facendo in questi giorni, di confluire nella forza politica che rappresenta l’anima del liberismo conservatore di stile thatcheriano, cioe’ il cosiddetto Berlusconismo, le anime del riformismo italiano, quella socialdemocratica e quella democratico cristiana avevano a lungo ammiccato alle due anime dell’estremismo italiano, quello post-fascista di Fini e a quello post-comunista di Bertinotti/Vendola allo scopo di abbattere il Tiranno, padre/padrone/mafioso/corrotto che ci svergognava in tutto il mondo civile e progredito.

    Si ha la sensazione che “la sua gente” di anime ne abbia molte.

    Forse e’ il caso di trovarne una.

  29. libertad ha detto:

    Può pure darsi che arriverà il giorno di fare un monumento ai 101 eroici salvatori della Patria: a giudicare dai comportamenti del M5S governare con loro o con maggioranze variabili poteva diventare troppo precario in un mondo che esige certezze.

    Ma per il momento non vedo (e non sono l’unica) altro motivo per il ribaltone a danno di Marini, di Prodi e del PD che la volontà di affondare Bersani.

    Renzi non aveva vinto le primarie e convinceva soprattutto Papi. Ma voi siete troppo furbi, troppo superiori alle liturgie e le storie personali per conquistare altro consenso in mare aperto. Meglio il colpo di mano, anche se la modernità è un’altra cosa.

    Cosa vuol dire “una squadra di governo giovane e non compromessa con un passato che ha già fatto troppe vittime?” Basta con questo giovanilismo d’accatto, voi che vi siete serviti di tanti giovani e meno giovani .

    Oltrettutto mi pare di ricordare che proprio Lei avesse allestito la rete telematica dei circoli. Era un bluff? Perché non avete avviato una rapida consultazione delle tante realtà di base?

    Siete voi a dover spiegare tutto.

  30. Riccardo ha detto:

    Caro Ivan, ti do’ ragione sul fatto che l’Italia ha bisogno di un governo prima possibile, ma non ha certo bisogno di “qualsiasi” governo, specialmente uno fatto da persone che si prendevano a pugni in faccia fine a poche ore fa, certamente non aiuta la sua credibilita’ di fronte ai cittadini. Il fatto che Letta non abbia presentato uno straccio di documento programmatico/manifesto (almeno io non visto nulla a riguardo) mi sembra un segno di debolezza e di un’operazione completamente “romana”. Logica detterebbe che il primo ministro vada a cercare consensi su un programma, e non che “prima si fa il governo e poi il programma”. Non ha molto senso, francamente.
    E mi sembra che i cittadini siano sempre’ piu’ cinici e distanti da voi politici. La vita continua e “whatever…”, come si dice qui. Tutto sanno che questo governo non riformera’ nulla (in particolare, la riforma elettorale) e sara’ una continuazione dell’attuale agonia e confusione in politica. Tutto a vantaggio di B e G, ovviamente.
    Il PD ha perso un’occasione storica di guidare e modernizzare l’Italia, e’ il caso di prenderne atto e “move on”, per esempio facendo un po’ di pulizia interna (tipo i 101 deputati che hanno impallinato Prodi, vergognoso e incompresibile ai cittadini, sembra di tornare ai tempi della DC dorotea), fare chiarezza sulla mission e strategia (scusa il linguaggio un po’ “corporate”) e move on. Quindi, meglio nuove elezioni. Cordialmente

  31. gustavo ha detto:

    Caro Riccardo
    Lei, mi consenta, non ha davvero capito un picchio!

    Nessuno vuol fare “un governo qualsiasi.

    Si vuole formare, INVECE, un governo che affronti immediatamente problemi economici urgentissimi trovando punti d’incontro su un programma ben definito e concertato PRIMA tra forze politiche le quali, smettendo di fare a pugni fra loro, pensino al bene comune, cioe’ all’Italia, e facciano le cose da fare.

    Dov’e stato in questi ultimi due mesi, caro Riccardo?
    A letto con l’influenza?
    Non ha sentito il discorso di Napolitano? No ha ancora preso atto che, per fortuna dell’Italia, i Grillini non vogliono sporcarsi le mani con nessuno, tantomeno con il PD?

    Anche un deficiente avrebbe capito che ogni accordo con i Grillini avrebbe portato al caos. Non se n’e’ accorto Bersani e il PD e’ collassato.

    Per non collassare del tutto il PD DEVE fare il govermo con il Berluska.
    Mi creda, e’ la soluzione migliore. Nuove elezioni significherebbero solo un altro Ventennio berlusconiano.

    E lei non puo’ essere cosi scemo da volere un altro Ventennio berlusconiano solo perche’, per una questione di razzistico principo, lei con i Berluscones non ci dividerebbe neanche il cesso di servizio sull’Autostra e preferirebbe, piuttosto, farsela addosso.

    Voi schizzinosi di sinistra state diventando sempre piu’ razzisti.

    Forse avete preso da Gino Strada e Dario Fo che continuano a prendere per il culo il povero Brunetta perche’ e’ piccolo di statura.

    Pero’ il razzismo e’ una brutta cosa e chi combatte politicamente il Brunetta sottolineando la sua bassa statura, poi non puo’ andare da Borghezio e dargli del fascista perche chiama froci i gay.

    In politica ci vuole un po’ si coerenza altrimenti si fanno figure di cacca e si perdono le elezioni.

    E poi torna il Berluska senza il quale, sembrerebbe, la Sinistra non puo’ vivere perche’ gli manca l’unico elemento di propaganda ad personam.
    E si smarrisce. E svanisce nel nulla.

    Siate piu’ pragmatici, a Sinistra. E un po’ meno presuntuosi.

    Abbiamo gia’ i Grillini che oltre ad essere politicamente ignoranti, sono anche arroganti e presuntuosi. Cercate di non ammucchiarvi con loro.
    Le ammucchiate a sinistra vi portano sempre sfiga.
    Se le ricorda le ammucchiate di Prodi?

  32. Riccardo ha detto:

    Caro Gustavo, forse lei non ha capito cosa sta succedendo a Roma in questo momento. Il nuovo governo sara’ de facto un governo Berlusconi, ma con gentile supporto dei voti del PD, alla faccia degli impegni presi con gli elettori. Well done, PD! Cordialmente

  33. gustavo ha detto:

    Caro Riccardo,
    Gli elettori del PD capiscono, se non sono cretini.

    Lei non pensera’ che gli elettori del PD siano tutti cretini, spero?

    Capiscono che se si perdono le elezioni bisogna accettarne le conseguenze.
    Capiscono che se non ci sono i numeri bisogna trovarli.

    Capiscono che se non si fanno compromessi con il Nano, il Nano diventera’ un Gigante e tutti i Nani della politica italiana, i Nani veri, faranno la fine di Pecoraro Scanio.

    Capiscono soprattutto che continuare a slinguazzare i Grillini, i Rifondazionisti Comunisti Ecologisti, i nuovi Fascisti della Resistenza anti-fascista e anti-berlusconaina, i Gino Strada, i Dario Fo e tutta l’Intelligenza Rossa italiana…..finisce che si prendono solo bastonate sui denti.

    E gli elettori del PD sono stufi di prendere bastonate sui denti, vero?

  34. Riccardo ha detto:

    Caro Gustavo, su un punto le do’ ragione. Come elettore del PD pretendo che il mio partito mantenga le promesse che mi ha fatto in campagna elettorale…quindi giustamente lei fa notare che probabilmente vivo sue un altro pianeta. Usando le sue parole, un governo con il PDL e’ la peggiore bastonata nei denti degli elettori del PD, compreso il sottoscritto. Ma lei sembra far parte di quel partito dei “pragmatici” – roba vecchissima nella storia della nostra repubblica – per cui gli impegni elettorali, in fondo, e’ solo marketing… Quindi, benvenuto al governo Letta – nipote del braccio destro di Berlusconi, che coincidenza – che sicuramente lascera’ un segno indelebile nella storia d’Italia…ma probabilmente non nel pianeta di noi cittadini. Cordialmente