12 Dicembre 2012

Le primarie per i parlamentari

Appunti

Grazie alla grande Annamaria Testa e al suo bell’articolo su Internazionale, sono venuto a conoscenza dell’esistenza dell’Onorevole Eraldo Isidori, l’autore di questo memorabile discorso nell’augusto emiciclo della Camera dei Deputati, il luogo massimo della rappresentanza del popolo italiano e delle istituzioni repubblicane attraverso le quali esso esercita la propria sovranità.

La Lega, che ha voluto il porcellum, lo ha utilizzato poi per nominare Deputati della Repubblica persone con le qualificazioni di Isidori. Il PdL, che lo ha approvato con i suoi voti, non ha fatto di meglio. Qualcuno mi dirà che anche l’IdV ha avuto i suoi Scilipoti e che comunque, in un Parlamento in cui i “cambiacasacca” sono stati ben 144 su 945, vuol dire che le liste 5 anni fa avremmo potuto tutti farle meglio.

C’è però un’enorme differenza, e sta nel fatto che noi del PD le abbiamo provate tutte per modificare la legge Calderoli, e oggi ci sentiamo costretti a presentarci al voto – per la mancata cooperazione della destra, che, oggi lo sappiamo, mirava fondamentalmente a tenerla in vita – con una legge che abbiamo in ogni occasione detto di considerare pessima. Proprio per questo io penso che sia fondamentale fare le primarie per consentire ai nostri elettori di esprimersi sulle candidature del Partito democratico. Lo abbiamo detto più volte e dobbiamo mantenere la parola data.

E’ ovvio che i tempi sono veramente strettissimi e capisco benissimo che le difficoltà tecniche saranno notevoli: le liste devono essere presentate entro 35 giorni dalle elezioni, e quindi se si votasse il 24 febbraio il 19 gennaio tutto dovrebbe essere già definitivamente depositato (se si votasse il 17 febbraio finiremmo addirittura al 12 gennaio, tra un mese esatto Natale incluso). In più, si tratterà di organizzare materialmente quella che per noi in Lombardia sarà la quarta consultazione elettorale interna nel giro di sei settimane (tra i due turni delle primarie nazionali, quelle per la Regione e queste per i parlamentari) e quindi mobilitare ancora migliaia di volontari per l’allestimento dei seggi. Eppure una soluzione a questo problema si dovrà assolutamente trovare.

Pippo Civati e Salvatore Vassallo propongono una mozione, con una soluzione tecnica, che si può sostenere firmandola qui e che sarà discussa in Direzione Nazionale prima di Natale.

Una risposta a “Le primarie per i parlamentari”

  1. […] dicevo già qualche giorno fa, queste primarie per la scelta dei parlamentari sono un’ottima cosa e il PD ne sta […]