30 Novembre 2012

Superare Livorno

Appunti

Mi si chiede quale sia la mia opinione sulla questione regole e ballottaggio. E’ molto semplice: al di là dei tecnicismi la questione è, secondo me, la seguente: il dibattito, bello e ricco, cui Bersani e Renzi hanno dato vita su Rai1 è stato visto da quasi 7 milioni di persone, più del doppio dei votanti al primo turno. Ammettiamo che una quantità di questi telespettatori siano stati convinti da questo dibattito a votare PD e abbiano deciso di schierarsi, magari per Bersani, e che vogliano votare. Cosa facciamo? Li mandiamo via? E con quale faccia, mi permetto di domandare, andremo poi a chiedere a quelle stesse persone di votare PD nel mese di marzo? Le primarie sono una festa di partecipazione: dobbiamo dunque invitare alla partecipazione, non il contrario.

A questi miei rilievi, politici e sostanziali, si risponde solo con elementi di forma. “Le regole concordate si rispettano” oppure “Renzi vuole regole ‘ad personam’, proprio come Berlusconi”. Visto che mi si tira per i capelli su questo discorso, seppur malvolentieri risponderò. Il tema è che le regole di queste primarie non sono mai state concordate da Renzi o dal suo comitato. Il 6 ottobre l’Assemblea Nazionale ha dato mandato al segretario Bersani di rappresentare il PD al tavolo degli alleati. Sulle regole Renzi non ha potuto dire assolutamente nulla, nemmeno su quelle più incomprensibili come la sottrazione del voto ai sedicenni: “Non votano alle politiche”, si è detto. Salvo poi far votare gli stranieri che pure alle politiche non votano.

Sul ballottaggio si può andare a risentire quello che disse Enrico Letta (il video è qui sotto) a quell’assemblea: “Non metteremo il filo spinato ai seggi per impedire il voto a chi non ha votato al primo turno”. Oppure: “Il vincitore delle primarie dovrà essere determinato dal consenso non dalle regole”. Su queste dichiarazioni di Letta i sostenitori di Renzi decisero di votare la delega a Bersani per la stesura delle regole. E invece a me pare che il filo spinato sia stato dipanato intorno ai seggi, eccome. In Italia si può autocertificare per legge quasi tutto, ma per votare al ballottaggio bisogna convincere, all’unanimità, i componenti del solo e unico ufficio elettorale creato in ogni provincia (e quindi andare, per farlo, da Pontebba a Udine o da Vieste a Foggia) di non essere dei malfattori infiltrati desiderosi di boicottare le primarie.

Il dato politico non cambia. Io credo che un governo Renzi sarebbe più popolare, coeso e innovatore di un governo Bersani e voto di conseguenza. Credo anche che le cose siano cambiate comunque, e per sempre. Mercoledì sera a Rai1 abbiamo visto in quei due leader tutto il PD. Un’anima più tradizionale e una più innovativa, una più socialista e una più liberal, una più riflessiva l’altra più ispirata. Battista scriveva ieri sul Corriere che la pochezza della nostra destra costringe la sinistra a giocare entrambi i ruoli dello scacchiere politico. Sono radicalmente in disaccordo da lui. Bersani e Renzi non esauriscono la destra e la sinistra in Italia ma incarnano nello stesso partito, per la prima volta in Italia, tutte le anime della sinistra. In qualche modo, direbbe da Torino la mia amica Ilda Curti, a più di vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino ci stiamo avviando finalmente almeno a superare la scissione di Livorno (e il relativo muro nella testa degli italiani, ancora in piedi da quasi un secolo).

Succede in tutti i partiti progressisti del mondo e non dobbiamo preoccuparcene: il monolitismo erede del centralismo democratico non c’è più e queste due anime si avvicenderanno al comando del partito, combattendosi in modo magari duro ma – si auspica – trasparente. Mettendo i nostri elettori davanti a una scelta tra diverse idee e non a una scelta tra due persone. Una svolta che a me pare storica e che è tutto il contrario del personalismo di cui, chi non ha altri argomenti che quello, accusa Matteo Renzi.

10 risposte a “Superare Livorno”

  1. Regina Cusmano ha detto:

    Allora come te lo spieghi che i sondaggi hanno appurato che il 30% degli elettori di Renzi hanno dichiarato che “non lo voteranno alle elezioni politiche”. A questo punto, le regole ci vogliono eccome, per non imbarcare elettori fasulli!

  2. Giorgio ha detto:

    Ivan, non sono d’accordo. Non mi interessano le regole che non si cambiano in corsa ed altre questioni che sono importanti, ma non sostanziali come la finalità dello strumento primarie.
    Io sono deluso da chi dovrebbe avere anche la responsabilità di spiegare cosa sono e come funzionano le primarie e invece alimenta confusione, anche con una buona dose di cinismo quando lo fa con lo scopo di trasformare le stesse Primarie in un argomento delle propria propaganda e non un bene comune da difendere.
    Il balottaggio non è una partita in cui si riparte dallo 0 a 0, non è un girone all’italiana altrimenti in caso di vittoria difforme da quella del primo turno occorrerebbe una “bella” o ancora meglio avremmo dovuto fare un vero “campionato” e dare lo scudetto a chi aveva più punti… invece no, domenica bisogna stabilire chi, tra Renzi e Bersani ha il gradimento maggiore del popolo di centro sinistra. Io mi auguro che sia aumentato l’interesse degli elettori e sarebbe bello poter rifare con tutti e 5 i candidati la stessa cosa che abbiamo fatto domenica scorsa per verificarlo, ma domenica prossima abbiamo un altro compito e non siamo in un campionato dove partecipano tutti i candidati, ma solo due di loro. Se fosse stato un campionato poteva anche essere che si stabiliva che sugli spalti a tifare si riempissero nuovi settori di gradinata, ma come si fa a farlo così? Noi che abbiamo partecipato cosa siamo stati, fessi? non potevamo goderci una giornata di sole e prenotarci anche noi solo per la fila da fare a questa? e, soprattutto, i 3 candidati che sono stati esclusi, non avrebbero anche loro la possibilità, a quel punto, di osservare che nessuno può escludere che anche loro avrebbero avuto risultati diversi con un pubblico diverso? No, Ivan, lasciamo perdere le regole (che comunque se sono state fatte così una ragione ci sarà) ma la democrazia a volte impone anche di fare delle scelte che solo in apparenza possono sembrare sbagliate.

  3. dielle ha detto:

    Ho l’età Di Renzi E Ho Sempre Votato A Sinistra. Personalmente Acevo Deciso Di AstenermI Questa VoltaNon Avrei Votato Senza Renzi, Perche Non Mi Riconosco In QuestasSinistra AnCorata Al 2Omo Secolo. Al Partito Tenuto Per Le p. Da Un Sindacato Che Tutela Solo Chi I Diritti Li Ha Già E Chi Se Ne Frega Di Quelli Come. Non Avevo Intenzione Di Partecipare Alle Primarie fino A Quando Ho Sento Realacci. E Ho Voluto Dare Una Possibilita Al “Ragazzo”. Se Non Vince Renzi Io In Questo Partito Dei Bizantinismi DEgli Stumpo Non Ho Davvero Rappresentanti. A Maggior Ragione Dopo Gli Insulti E Le Minacce Di Gente Come Bindi & Co.
    Sentirmi Dire Da Una Veterocattolica Come La Bindi Che Io Non Sono Di Sinistra Perché Voto Renzi…

  4. Valentina ha detto:

    No, hai ragione scalfarotto, inauguriamo una nuova stagione politica partendo così: le regole? Chissenefrega. Dopo andiamo in Parlamento e facciamo le leggi così: “Chi vuole deve ecc.ecc.” Ridicolo. Sei ridicolo.

  5. Claudio ha detto:

    Impeccabile, Ivan.
    Non si può non essere d’accordo con questa limpida e asettica analisi della situazione kafkiana che stiamo vivendo.
    Oggi il PD è l’unico partito politico del pianeta a rifiutare i voti…
    Gli ottusi fan che militano anche nel PD vogliono solo i “voti di sinistra”, quelli che si riconoscono dalla faccia e dalle giacche di velluto, quelli che hanno sempre votato a sinistra dal PCI in poi, il solito circolo minoritario di settari idealisti insomma. Poi tanto gli elettori di centro se li porteranno dietro Casini e Fini, con cui Bersani andrà al governo.
    Che uno cambi idea nella vita a loro non passa manco per la testa.
    A questi la democrazia fondata sulla rappresentanza elettorale gli fa schifo, in verità.
    Che pena infinita…

  6. dielle ha detto:

    Chiedo scusa per le maiuscole ad ogni lettera, il tablet…

  7. heiner ha detto:

    C’è poco da dire: l’odio verso il PD traspare da ogni dichiarazione di Renzi e dei suoi supporter (tu escluso, ma basta vedere qui nel blog). Ecco, se Renzi e renziani non vogliono il PD per come si è strutturato, come dovrebbe sentirsi un iscritto e militante solo per passione? Mi è bastata e avanzata la sporchissima accusa di brogli fatta da Renzi all’indomani del primo turno. “i nostri osservatori dicono che lo scarto è inferiore..”. “regalo uno scanner a Stumpo…” Simili volgarità le ho conosciute fin troppo nel periodo berlusconiano, e non ho voglia di sentirle ripetere da un bambino arrogante all’interno del mio partito. Attendo soltanto che Renzi vinca per restituire tessera, impegno gratuito e voto. grazie di tutto

  8. heiner ha detto:

    ..e aggiungo: ma davvero credi che si stia combattendo una battaglia ‘solamente’ su punti politici? E allora perché Veltroni, che aveva lo stesso programma di Renzi, non ha creato questi scossoni? Perché ichiniani di ferro all’assemblea, che avevano votato la sua mozione sull’economia, appoggiano adesso Bersani? No, purtroppo non è una questione politica tra due anime del PD (allora io avrei scelto senza dubbio quella ichiniana, e non a caso al primo turno non ho votato Bersani, ma Laura Puppato). Qui c’è qualcosa di più e di diverso, e chi non lo vede è cieco o (peggio) si chiude gli occhi.

  9. carla ha detto:

    quando tra partners si comincia a non fidarsi piu’ uno dell’altro e a screditarsi, e a guardarsi con diffidenza, e a spiarsi nei cassetti…beh quello non è il segnale che il matrimonio puo’ proseguire anzi…..come disse Allen….prevedo disgrazie….peggio! prevedo avvocati! Qui ci sentiamo tutti usurpati e feriti….ma nessuno si chiede perchè…..siamo tutti come i professori di scuola, che se potessero la farebbero saltare per aria domani mattina e dicono che fa schifo e bla bla bla….poi se uno ci prova davvero a smontargliela….TUTTI UNITI COME UN SOL UOMO A DIFENDERLA….siamo un paese che ha urgente bisogno dello psichiatra….lo dico da dieci anni…..

  10. carla ha detto:

    Tra 10/20 anni si potrebbe innalzare la temperatura di 4,5/5 ° …gli oceani di metri DICO DI METRI….e siamo qui ad ammazzarci sul ciuffo di Renzi o sullo smacchiamento dei leopardi….io lo capisco…lo so che l’essere umano è lungi dall’essere razionale….ma c’è un limite a tutto. Io personalmente sono disgustata, mi si è dato della fascista….mi si è detto di tutto…io non so se queste ferite si rimargineranno facilmente….io, la mia famiglia, come quella di tanti, abbiamo una storia alle spalle. Non siamo mica tipini qualsiasi eh? Alcuni dei nostri parenti hanno scritto la storia della democrazia e dei diritti di questo paese. Darci cosi’ dei fascisti…o peggio, dei gonzi sprovveduti che credono al primo mercante che sciorina l’elisir di lungavita……Sia chiaro è solo una mia posizione personale, ma il PD attualmente ha molte cose da farsi perdonare. Almeno per quello che mi riguarda.