3 Ottobre 2012

Il partito dei cittadini

Appunti

Ieri mi sono preso una serata e ho accettato l’invito di Federico di andare con lui a vedere il concerto di Lady Gaga in quel di Assago. Mal ce ne incolse: era giorno di sciopero dei mezzi per cui quella che doveva essere una serata di svago si è trasformata in una piccola odissea. Non mi lamento affatto: alla fine alla mia età un taxi da Assago, se sei alla canna del gas, lo prendi e così siamo in qualche modo riusciti a rientrare spendendo multipli di quello che avevamo preventivato ma sani e salvi.

Però con noi c’erano un paio di decine di migliaia di ragazzi che, al termine del concerto, si guardavano intorno chiedendosi come sarebbero tornati a casa da Assago a Milano, e spesso risolvevano la situazione mettendosi in cammino a piedi o in bicicletta, rischiando la vita lungo la tangenziale. In città, intanto, era successo di tutto con le immagini che avete visto quest’oggi sui giornali dei pendolari schiacciati nei treni e sotto le saracinesche del metrò.

Rientrando a casa dopo il concerto ne ho scritto su facebook e subito qualcuno mi ha fatto notare questa era la lotta per i diritti dei lavoratori e pazienza se prevedeva il caso che i pendolari rimanessero schiacciati e che i ragazzi si facessero a piedi di notte quella decina di chilometri. E’ il diritto di sciopero, bellezza. Che fai, lo contesti?

Ci ho pensato parecchio e devo dire che faccio fatica. Considero assolutamente sacrosanto il diritto di protesta e di sciopero dei lavoratori ferrotranviari. Però non posso fare a meno di pensare che erano lavoratori anche coloro i quali sono rimasti sotto il tunnel della metropolitana. Quale parte politica pensa ai loro diritti? E’ di destra preoccuparsene? Lo sciopero nasce come uno strumento di pressione nei confronti del proprio datore di lavoro: io non lavoro, la tua azienda non produce; io perdo il salario, tu non guadagni. I lavoratori che interagiscono sul pubblico, però, hanno la possibilità di fare un altro ragionamento: io non lavoro, privo i cittadini di un servizio essenziale, creo allarme sociale, questo allarme sociale è strumento di pressione nei confronti delle autorità e di queste nei confronti dei datori di lavoro.

Il risultato è che l’incolpevole utente (che, ripeto, è a sua volta un lavoratore) dev’essere vessato il più possibile perché urli il più forte possibile. Più gli faccio male, più efficace sarà la mia azione. E sapete cosa c’è? Che a me pare ci sia qualcosa che non torna in questo ragionamento. Anche perché il lavoratore che lavora per una fabbrica di pigiami o in un ufficio interno di un’azienda qualsiasi non ha le stesse chance di far sentire la sua voce attraverso questo meccanismo.

La società è diventata molto complessa e dovremmo provare a considerare questi fenomeni con gli occhi di questo secolo. Individuare forme di legittima protesta che non coinvolgano “vittime” terze. Quando scioperano i casellanti delle autostrade, questi si limitano a non prelevare i pedaggi: una forma di protesta molto popolare presso gli utenti e molto efficace come forma di pressione nei confronti della proprietà.

Esemplificazioni estreme a parte – la maturazione delle relazioni industriali è tema complesso – la cosa che mi lascia perplesso è che si consideri “di sinistra” difendere, come si è tradizionalmente fatto, il diritto del lavoratore organizzato e solo in quanto e fino a quando rappresenta se stesso nello svolgimento delle sue funzioni.

Non appena un infermiere, o un insegnante, o un controllore di volo o un operaio metalmeccanico smonta dal suo posto di lavoro, la “sinistra” (per come la si intende comunemente) non è più al suo fianco con la stessa convinzione. Ritiene il suo diritto di tornare a casa servente e subordinato al diritto del tranviere di protestare legittimamente per i suoi diritti. E, viceversa, appena il tranviere finisce il suo orario le tutele che ottiene da parte della sinistra tradizionalmente intesa si affievoliscono. Pensiamo a tutti gli imbarazzi che abbiamo sui temi legati alla vita privata dei cittadini: nuove famiglie, fecondazione assistite, fine vita. Il tranviere che volesse avere un bambino con la sua compagna con la fecondazione eterologa sentirebbe assai meno la nostra voce in sua difesa che nel momento in cui molla il treno carico di pendolari in stazione.

E’ di sinistra tutto questo? Siamo proprio sicuri? Io credo di no.

Credo che sia di sinistra assicurare al cittadino un’equa difesa dei suoi diritti in tutti i momenti della sua vita. Quando lavora e quando torna a casa. Quando mette la tuta blu e quando porta i bambini a scuola o si dispera perché non c’è posto negli asili. Quando timbra il cartellino e vuole il rinnovo del contratto ma anche quando va in ospedale a curarsi o a partorire e quando si preoccupa per le persone che ama. Ce la facciamo a diventare il partito delle pari opportunità per i cittadini? Il partito che fa dell’uguaglianza sostanziale il suo obiettivo? Il partito che premia il merito e non abbandona chi ha bisogno quando ha bisogno, dai lavoratori che aspettano li contratto da anni ai ragazzi di Assago e ai pendolari di Piazza Lima?

9 risposte a “Il partito dei cittadini”

  1. pam ha detto:

    Forse ci sarebbe bisogno dei famosi rappresentanti, che mentre io vado a lavoro e faccio anche un servizio ai terzi, va a combattere per me, invece di prendere soldi per non fare nulla. Riferito ai politici e ai sindacati!

  2. gianluca casetti ha detto:

    Hai ragione: non e’ “di sinistra”.

    E’ la “destra” che difende i diritti di tutti quando vengono calpestati in modo irresponsabile.

    Ti voglio ricordare che nella “tua” Inghilterra, a forza di scioperi, i sindacati alleati del “vecchio” laburismo marxista portarono al potere la signora Thatcher che, con il pugno di ferro, tolse dalle mani dei Sindacati… “alla Scargill” l’arma del ricatto che aveva portato il “tuo” UK ad essere il “malato d’Europa”.

    Ti voglio ricordare che i traporti pubblici britannici continuano ancora oggi a creare enormi difficolta’ al pubblico generale: vedi, in particolare, gli scioperi negli aeroporti che portano centinaia di migliaia di viaggiatori a trascorrere giorni e notti nei sacchi a pelo nelle sale d’attesa.

    Eppure tu contro gli abusi vergognosi della “sinistra” britannica non ti scagli mai. Immagino il perche’.

    E ti voglio anche ricordare che la “Sinistra” britannica, dopo tredici anni di allegrissima finanza e di compiacenza verso il capitalismo corrotto e speculativo ha portato il paese alla bancarotta e al governo nientemeno che una coalizione Cons/Lib che si vede costretta a imporre ai cittadini di Sua Maesta’ sacrifici “montiani” ben piu’ gravi di quelli che stanno sopportando gli Italiani che, grazie alle dimissioni di Berlusconi, si sono ritrovati al governo il nostro SuperMario, di area liberale, che con la “Sinistra” ha ben poco a che fare e che sta cercando di mettere a posto i conti di mezzo secolo di Centro-Sinistra.

    Il buon senso non dovrebbe essere ne’ di destra ne’ di sinistra, ma a sinistra, la Storia c’insegna, di buon senso se ne trova davvero poco. Anzi: non se trova niente.

    Meglio dunque non avventurarsi mai in quella sinistra direzione perche’ si andrebbe incontro solo a guai ben peggiori di quelli che s’incontrano marciando moderatamente in direzione opposta.

  3. marco ha detto:

    Sono un dipendente pubblico e non ho mai molto condiviso i nostri scioperi perche non dono un danno per i nostri datori di lavoro ma per cittadini e cittadine stravessati/e. Così come non ho mai condiviso lo sciopero degli studenti. Il loro sciopero è studiare sempre più e criticamente. Il nostro sciopero è essere sempre più a servizio della cittadinanza che ci deve vivere come sempre più necessari ad essa!

  4. Lorenzo Sturpino ha detto:

    Io svolgo un servizio pubblico indispensabile che interrotto provocherebbe grossi disagi ad una fascia di persone che è già debole di per sé. E mi faccio un “c…” triplo rispetto a i dipendenti pubblici per uno stipendio alla lunga inferiore al loro. Eppure non mi/ci è mai passato per la mente di fare scioperi selvaggi, anche perché lavorando per una porzione piccola di popolazione non ci noterebbe nessuno. E se proviamo a fare uno sciopero (che sarebbe indispensabile visto le briciole che riceviamo a fine mese…) subito ci denuncerebbero per interruzione di pubblico servizio. Perché questo non avviene per il trasporto pubblico? Semplicemente perché si usa l’arma del ricatto, o mi ascolti o fermo tutto e la visibilità che si ottiene è enorme. Tutto questo covviamente on la complicità dei soliti sindacati conservatoristi, che appoggiano sempre e solo i soliti noti. Forse che esistono pubblici di serie A e altri di serie B? C’è qualchno che fa sciopero ogni 6 mesi, altri a cui non è mai permesso, al limite dellla lesione del diritto disciopero. E allora la smettano ‘sti ferrotranvieri di malversare il cittadino comune e comincino a pensare che non sono gli unici in questo paese a dover tirare la carretta. E questo non ha niente a che fare con il sacrosanto diritto di sciopero!

  5. nunzio ha detto:

    direi che e’ la punizione minima che tocca se uno sceglie di andarsi a vedere lady gaga. Lassu’ c’e’ una superiore Giustizia.

  6. gianluca casetti ha detto:

    Caro Ivan,

    I diritti dei gay, degli zingari, degli extra-comunitari, della “boveraggente” sono senza dubbio importanti.

    Sembra pero’ che l’amministrazione neo-comunista di Pisapia, nel dedicarsi anema e core solo a queste minoranze si sia dimenticato che in democrazia anche la maggioranza gode di qualche diritto.

    C’e’ sempre qualcosa di molto poco democratico a Sinistra: purtroppo ce se ne accorge sempre con ritardo, quando i guai sono fatti e bisogna ritornare a destra per tappare le falle di una barca che imbarca acqua e rischia di affondare.

    Proprio come succede regolarmente nella “tua” Inghilterra che deve ricorrere alla Thatcher, prima, e a Cameron, poi, per rimettere in piedi la baracca.

    Forse non te ne sei accorto ma lo slogan della conferenza del NUOVO partito laburista in corso in questi giorni e’ questo:
    ” Ri-building Britain”.

    Si sono dimenticati pero’ che hanno governato per 13 anni, fino a circa due anni fa.

    Si, in UK c’e’ davvero molto da “ri-costruire” dopo che Tony Blair, Gordon Brown e il novello Ed Milliband, gente di sinistra, ha sfasciato il paese riducendolo in condizioni ben peggiori di quelle italiane.

    Dovresti parlarne e scriverne piu’ spesso: c’e’ gente in giro che in UK ci vive, vede i servizi della BBC e sente cosa dice la gente.

  7. Ian ha detto:

    Non posso parlare nel merito di quest’ultimo sciopero ma, in generale, gli scioperi delle categorie di servizi pubblici hanno sempre delle fasce protette di servizio garantito. Se queste fasce non sono state coperte forse bisogna chiedersi il perché di una cosa così straordinaria. Concordo che il lavoratore che stacca dal lavoro ha diritto al suo bus o treno per tornare a casa, ma quello che esce dal concerto di Lady Gaga anche no.
    (Poi io vengo da una città dove né i treni né i bus offrono un servizio serale, quindi tornare da un concerto coi mezzi pubblici per me è già un’utopia anche senza scioperi di mezzo…)

  8. Buenaventura ha detto:

    “SuperMario (blablabla) sta cercando di mettere a posto i conti di mezzo secolo di Centro-Sinistra.”
    E vabbè che ora siamo in odor di renzi, ma ancora questa puttanate non potresti risparmiarcele?
    Ma il mitico piduista amico dei mafiosi ha governato bene? E allora perchè la BCE lo ha preso a calci in culo?

  9. gianluca casetti ha detto:

    Caro Bonaventura,
    Ognuno spara le “puttanate” che porta in saccoccia.

    Forse Lei pensi che le Sue “puttanate” siano migliori delle mie.
    Non lo metto in dubbio.

    Io dico solo che le “puttanate” della Sinistra di Opposizione che dopo vent’anni di anti-berlusconismo non riesce ancora a trovare un programma o un leader con i quali presentarsi all’elettorato “progressista” e sconfiggere il Padre di Tutti i Mali Italiani dall’Unificazione ai Nostri Giorni, mettono ormai in movimento l’attivita’ intestinale rendendo improcrastinabile una corsa al cesso.
    D’you know what I mean? O Glielo lo devo scrivere in English?

    Non metto minimamente in dubbio i gravi problemi d’immagine della Destra italiana e nemmeno gli errori, peraltro aggravati dalla crisi nata in America e in UK, ma almeno i programmi di Berlusconi, poi portati avanti impacciatamente da Monti essendo finalmente cessata la sistematica opposizione alle “riforme” che l’Italia aspetta dal dopoguerra e dopo mezzo secolo di “centro-sinistrismo”, erano chiari e inducevano alla speranza.

    Come dice il Signor Zucconi dall’America, gli Americani, come tutti gli altri elettori del mondo democratico, votano un tizio che li ispiri con convinzione (anche se poi si ritrovano tra le palle individui mediocri come Bush o Obama o Hollande o Cameron).

    Quando la Sinistra italiana si presentera’ con un leader capace di ispirare potra’ dire di avere motivi per criticare le scelte “ispirate” della Destra.

    Ma fino a quando si offrira’ al’elettorato con le “mortadellate” alternative di sinistra che vanno dai ex-post-fascisti ai cristo-centristi ai post-neo- comunisti ai rifondazionisti-ecologisti farebbe bene a tacere a a vergognarsi in silenzio.

    P.S. Non mi risulta che la BCE abbia preso a calci in culo nessuno.

    Mi stia bene: le auguro un’Italia Futura governata da Fini-Casini-Bersani-Renzi-Vendola-Bertinotti-Diliberto e…Pecoraro Scanio.