20 Luglio 2012

Sotto pressione (fiscale)

Appunti

Mi racconta un conoscente, che da poco si è riconvertito alla libera professione aprendo una partita iva, che al termine del primo anno di attività ha dovuto pagare tutte le tasse dell’anno (non aveva pagato acconti in precedenza non avendo ancora una partita iva) e l’acconto dell’anno successivo. Risultato: più dell’ottanta per cento dell’incasso è andato via in tasse. Ha dunque chiesto al commercialista come lo Stato pensasse che lui potesse vivere in quell’anno.Risposta: “Nella pratica può realisticamente aprire una partita iva solo chi è ricco di suo o chi fa un po’ di nero”.

6 risposte a “Sotto pressione (fiscale)”

  1. Zanna Bianca ha detto:

    Welcome to the jungle!!
    Finalmente un post relativo alla vita di tutti i giorni e che coinvolge giovani e meno giovani.
    Spero ce ne siano altri e che l’attenzione sul tema dello stato ladro che incassa a pronti e paga a termine (cioè quando vuole lui) venga tenuta costantemente alta.

  2. aiace96 ha detto:

    nella pratica può avere una pIVA anche chi viene parzialmente mantenuto da altri (compagna/o, genitori etc), chi usa il “forfettone” e risparmia sulla parte imponibile, chi tira la cinghia etc etc. dire che chi ha la partita IVA o è rico o ruba mi sembra una estremizzazione che non sta in piedi (e offende chi tira la carretta)

  3. Luca ha detto:

    Credo che al momento di iniziare un’attività in proprio un po’ di soldini da parte servano… Io ho iniziato nel 2006 dopo essere stato cacciato dall’azienda in cui lavoravo, e ho utilizzato la liquidazione per sopravvivere nel primo anno.

  4. Franco ha detto:

    …beh poi ci sarebbe tutto il capitolo relativo a fatture emesse e mai riscosse sulle quali si versa l’iva (anticipandola) e si pagano le tasse…..anche non modificando la pressione fiscale c’e’ tanto da fare un questo paese in materia di fisco per diventare parecchio più seri….

  5. Stefano ha detto:

    Ah! Benvenuto! In realtà, con INPS e ammenniccoli vari, “sarebbe” piu’ dell’80%.
    Dall’altra parte, proprio il PD considera una “conquista” aver previsto un’ulteriore tipologia di società di capitali, la “srl con soci di meno di 35 anni” che puoi fondare con appena 10 euro di capitale, “favorendo così l’imprenditorialità giovanile”, alla faccia delle srl con soci di piu’ di 35 anni d’età.
    Io di anni ne ho 57, e mi aspetterei che qualcun altro nel PD scendesse da Marte e venisse tra noi…

  6. Stefano ha detto:

    .. dimenticavo di farti notare, la situazione è la medesima in caso di incremento dell’utile: paghi tutte le tasse, piu’ l’acconto su quello che non hai ancora prodotto.

    Ti restano i soldi per il commercialista, se va bene.