15 Marzo 2012

Rispettare l’esito delle primarie

Democrazia, Elezioni Amministrative, Sul territorio

Non sono davvero un fan di Ferrandelli e continuo a pensare che la candidatura di Rita Borsellino a sindaco di Palermo avrebbe avuto un impatto simbolico e culturale enorme. Rita Borsellino su quella poltrona sarebbe stato un messaggio planetario di rinascita civile e finalmente la vittoria visibile dello Stato e delle istituzioni sulla mafia e sulla cultura mafiosa. E tuttavia penso che IdV e Sel – che prima fanno le primarie, poi, se non le vincono, si rimangiano la parola – procurano un danno enorme alla democrazia e alla partecipazione.

Mi si chiede spesso – qualche volta in modo provocatorio, qualche volta per genuina curiosità – perché io stia nel PD. Questo caso dimostra in modo molto chiaro un paio delle ragioni per cui milito nel mio partito: la prima è che credo nella democrazia e nella politica (con tutte le sue magagne e tutti i suoi difetti) e la seconda è che noi (con tutte le magagne e tutti i nostri difetti) ci chiamiamo democratici non a caso. Se chiediamo la partecipazione, poi la rispettiamo. E quando alle primarie vince un candidato che non è quello che avremmo scelto, poi quello è il nostro candidato. Vedi Pisapia a Milano o Zedda a Cagliari. E oggi Doria a Genova, e anche Ferrandelli a Palermo.

Le primarie non risolvono i problemi politici. L’ambiguità della nostra politica in Sicilia e gli occhiolini a Lombardo andavano risolti prima e considerati quello che erano: inaccettabili entrambi. Dopodiché, una volta che si rimette ai cittadini una decisione, quella è la decisione. E se non si è riusciti a risolvere i problemi politici, o peggio ancora non si è riusciti ad organizzare delle primarie serie e non inquinate, qualcuno se ne deve pure assumere la responsabilità politica. L’alternativa è la disfatta, come abbiamo visto qualche tempo fa in quel di Napoli.

5 risposte a “Rispettare l’esito delle primarie”

  1. Riccardo ha detto:

    Alcune cose che scrivi mi piaccono altre non mi convinvono. In particolare un passaggio frequente dal singolare al plurare con troppa disinvoltura.
    Le primarie non sono del PD!!! almeno non dovrebbero esserlo. Se lo scopo è quello di trovare un candidato per il centro sinistra e non si vuole una identificazione uno a uno, non capisco il tentativo di identificazione.
    Il fatto che esita UN candidato del PD alle primarie dovrebbe essere già cuasa di dislessia!!! Perchè avere un candidato di partito prima dell’esito delle primarie? Come sarebbe stato scelto? Con delle precedenti primarie di partito? Parliamo invece di candidato della segreteria! Allora molte incoerenze si sciolgono. Non è il candiadto del PD ma il candidato della segreteria ed a questo punto il fatto che possa perdere fa parte del “normale” gioco democratico. Anche se una bocciatura di una candidatura autorevole (come sponsor) dovrebbe generare una domanda: perchè sponsorizzare o peggio dare indicazioni di voto da parte di uno degli enti che dovrebbe invece essere tutore della regolarità delle operazioni, invece che sponsor? Se le operazioni si fossero (o meglio debbo pensare che lo siano) svolte correttamente il candidato di coalizione è quello scelto dalle primarie, anon altri….

    Ciao

  2. paolos ha detto:

    Senza conoscere più di tanto la situazione siciliana, avrei preferito Faraone alla Borsellino, che, a parte il valore simbolico, mi sembra un altro tentativo di ripescaggio di illustri perdenti (Penati docet).
    Ma il nocciolo del tuo post riguarda i motivi della (comune) militanza democratica. Niente da dire circa la condivisione dei valori della democrazia, della Politica e della partecipazione (ci mancherebbe), ma perché la soluzione dei veri nodi politici (appoggio alla giunta Lombardo, nel caso in questione) resta quasi sempre relegata in secondo piano e indefinita a futura memoria?
    Aiuto, faccio sempre più fatica a starci dentro!

  3. riccardo da londra ha detto:

    Vero, ivan. Ma sarebbe interessante sapere cosa pensi del fatto che I candidati sponsorizzati dal pd sono stati battuti in citta’ cosi’ importanti

  4. marco ha detto:

    Il discorso filerebbe se fossero state primarie corrette, ci sono stati brogli ufficializzato dai garanti che hanno annullato il voto di un quartiere. Una rappresentante di lista di Ferrandelli è stata trovata con schede elettorali, sta indagando la procura. C’è un video che inchioda Faraone sul voto di scambio, trasmesso da striscia la notizia (non l’ho ancora visto ma mi è stato detto che è vergognoso) promesse di posti di lavoro. Insomma uno squallore, pensi che con queste primarie c’è la possibilità di presentarsi puliti e credibili alle elezioni? A parte Napoli in altre città non ho mai sentito parlare di brogli.

  5. Francesco ha detto:

    ma il fatto che ad andare a votare siano andati gli iscritti di MPA proprio nessuno lo dice ?