5 Dicembre 2011

La manovra e il manovratore

Appunti

Non si può giudicare la manovra senza prima giudicare il manovratore e la sua squadra. Ieri, sintonizzati su La7 (io e Federico, almeno, eravamo lì e grazie a Mentana per questo), abbiamo visto all’opera una squadra di governo degna di questa nome. Al di là delle decisioni di merito sono sembrati tutti chiaramente ed esclusivamente interessati ai destini del paese: anche le lacrime di Elsa Fornero, su cui si è fatta un sacco di ironia veramente stupida, hanno segnalato la tensione di questi giorni, le notti insonni e anche la consapevolezza della propria responsabilità, la tensione psicologica che deriva dal dover prendere decisioni che non saranno per nulla indolori per i propri “concittadini”, come ci chiama il Presidente del Consiglio.

Detto questo, il mio giudizio è – per quello che può essere – cautamente positivo. Certo, avrei voluto per esempio vedere la tracciabilità a un livello molto più basso di 1000 euro (chi va mai a comprare qualcosa in contanti per quella cifra e perché?). Anche il depressivissimo l’aumento dell’IVA speriamo che non scatti. Le pensioni sono un elemento molto duro ma sicuramente una riforma non era più evitabile. Le tasse sugli immobili, sui beni di lusso, sui capitali scudati e il bollo sulle transazioni finanziarie costituiscono una specie di patrimoniale. La scure sulle province è geniale nella sua praticità: visto che per abolirle ci vuole una modifica alla costituzione, svuotiamole dall’interno come possiamo con una legge ordinaria. In più, il fatto che non si sia toccata l’IRPEF è positivo perché non si scarica tutto il peso su chi le tasse le paga già perché dichiara tutto quello che guadagna. Poi molte cose dovremo ancora vederle, a cominciare dalla riforma del mercato del lavoro.

Insomma, tenuto conto della gravissima situazione economica e che questo governo non ha – ricordiamolo – una maggioranza propria (e pure il fatto che, come Monti ha fatto bene a ricordarci, i nostri debiti non sono colpa degli europei ma degli italiani: che sarebbe stato tempo di vacche magre non dovrebbe essere stata una novità per nessuno) a me sembra una manovra certamente migliorabile ma non da rigettare su due piedi. E lo spread in picchiata ci dice qualcosa.

15 risposte a “La manovra e il manovratore”

  1. Carla Roscioli ha detto:

    Per me per quel che puo’ valere da modesta operatrice del settore, si tratta di una riforma epocale (mi riferisco alla previdenza) di portata forse non ben compresa da parte di osservatori distratti….riporta equità ed efficienza laddove per anni hanno regnato pressapochismo ed improvvisazione assai delet
    eri in generale ma molto proficui per nascondere e mantenere in vita feroci privilegi.

  2. Carla Roscioli ha detto:

    ..e…piccola nota a margine…a me non sembra così banale che Monti abbia rinunciato tanto allo stipendio da Premier quanto a quello da Ministro delle Finanze….non mi risulta che il miliardario ridens abbia mai rinunciato a nulla…eppure era ricco di suo!! Peccato che dopo averci stracciato i maroni con questa storia dei costi della politica non vedo nessuno alzarsi e plaudire a questo gesto….spero non ci sia nulla di “peloso” sotto

  3. maria bonato ha detto:

    mi sembrerebbe giusto che tutti noi chiedessimo a gran voce una imediata riduzione degli stipendi e vitalizi favolosi dei parlamentari ex e in carica . Credo che purtroppo non sia possibile perchè si aprirebbe un contenzioso .Concordo con Carla che nessuno di loro spontaneamente e per dare il buon esempio come ha fatto Monti rinuncerebbe magari a 100 euro
    E poi mi sembra che in materia di produttività non abbiano poi fatto molto specialmente in questa legislatura

  4. Lemontree ha detto:

    Quando si imparera` che lo spread e i ratings misurano QUANTO e` buona una manovra per LA FINANZA, allora forse si riuscira` a giudicare le cose per quello che sono.

    Questa manovra e` OTTIMA per chi deve salvarsi il fondoschiena perche` ha giocato troppo d’azzardo.

    E` un salasso per quelli i cittadini che lavorano e cercano di sbarcare il lunario onestamente.

    La borsa e lo SPREAD in picchiata ci dicono proprio questo.

  5. NOBIGBANKS ha detto:

    Al politico dott. Scalfarotto, vicepresidente del PD, chiediamo non retoricamente: quando si renderanno conto questi tecnici, e soprattutto i politici e i cittadini che gli danno sostegno, che oltre a fare male alla gente, i tagli annunciati sono pure inutili?

    http://nobigbanks.it/2011/12/05/fornero-cara-ministro-i-dogmi-liberisti-hanno-delle-conseguenze/

  6. carmela ha detto:

    certo è tutt’altro che l’altro governo…io avrei calcato più la mano sull’evasione…quante ne tireranno fuori sulle vecchiette che non capisconoi pagamenti elettronici…poco o pochissimo sui tagli ai privilegi annidati nelle varie consulenzesecondo me anche se la riforma delle pensioni andava fatta si è cercato “come sempre” di fare cassa sui soliti onesti che pagano le tasse

  7. Paolo Marino ha detto:

    Bravo Ivan, se il pd ti presenta da qualche parte giro Che ti voto

  8. Claudio ha detto:

    È posittivo che non si sia toccata l’IRPEF, perché non paghino sempre i soliti. Quindi invece di tassare i redditi oltre 75000 euro è meglio tassare le,pensioni da 15000 ? Perché di questo si tratta, quando si de indicizza. Una pesante tassa sui reddit più bassi. Cosa c’è di accettabile in questo? Si salvano le pensioni dopo e triple, ma non quelle dei poveri cristi.

  9. Omar Supio ha detto:

    Ieri sera abbiamo sentito come ci si comporta in un paese NORMALE. Un presidente che, sommessamente, dichiara di essersi ridotto gli emolumenti; che ha chiesto che tutti i ministri dichiarino tutto ciò che posseggono; un gabinetto in cui ci si chiama pubblicamente per nome; dove si spìega quel che si è deciso, perché lo si è deciso, cosa ci si attende. Non ho trovato intelligente chi ha ironizzato sulle legrime a singhizzo di “Elsa”. la soffriva. I giornalisti facevano domande non preparate, anche impertinenti, e nessuno li ha ingiuriati. I provvedimenti li si può condividere o no. Ma siamo tornati in Italia. Quel saltimbanco, che guidava una ciurma di nani e di ballerine, ha lasciato. Lo spread era a 580. Oggi è a 370. E’ la fine di un incubo. Ora posiamo gridare: FORZA ITALIA! Ci avevano privato anche di questa soddisfazioine.

  10. francesco ha detto:

    col trucco che rimane l’indennità da senatore a vita guadagnata 24 ore prima di diventare presidente del consiglio

  11. Franco ha detto:

    Tasse, tasse e tasse! Mi guardo intorno ed in questa manovra vedo solo tasse. Un po qui un po’ la, tanto per dare il senso dell’equità. Non voglio stare a discutere sulla singola misura dove ci sarebbe da ridire ed anche tanto (Ivan parlando di ICI dov’e’ il vaticano, per esempio?). e’ il quadro di insieme che delude davvero tanto. Si parla di riforme, ma quali riforme? è lo stato che non sa riformarsi e spende sempre di meno e dall’altra parte aggiunge sempre nuove tasse e deprime l’economia sempre di più. E’ la solita riforma.E’ la ricetta di Tremonti. Con il sistema bancario bloccato la politica monetaria, una delle due leve di governo dell’economia, non funziona. E’ totalmente inefficace. I tassi ufficiali stanno all’ 1% ma all’ economia reale arrivano rincarati di uno spread, appunto. Allora rimane solo la leva fiscale…che va usata con intelligenza ed innovazione rispetto al passato. allora ben venga un professore, uno preparato alla Padoa Schioppa! o alla Monti! Ma se il professore esegue alla perfezione il compitino della BCE (andatevi a vedere il trattato euro plus cercandolo da google)allora che ci sei venuto a fare, Super Mario? Dov’e’ il coraggio di cambiare il registro fiscale di questo paese spostando ad esempio la tassazione si davvero sui patrimoni, ma rendendola deducibile ai fini irpef! et voilà hai fregato gli evasori. e poi colpire chi ha di più serve solo se riesci a liberare risorse per chi ha di meno….altrimenti otterrai solo di far diventare chi ha di più velocemente un altro di quelli che hanno di meno 🙁
    La situazione è precipitata certamente con l’haircut greco ma soprattutto quando i dati dell’economia di luglio hanno iniziato ad evidenziare rallentamento ciclico. Con l’economia in recessione avere un contenuto disavanzo non basta più, pesa lo stock di debito a quel punto. E l’anno prox con 140mld di nuove tasse da pagare ed il pil italico che segnerà un bel -3% se va bene quante altre manovre serviranno? Non è questa la via giusta, perchè la via di Mario è molto simile alla via di Giulio…ed è una ricetta che non funziona. In Italia serve un cambio di passo, non solo un cambio di immagine (che ci voleva perdio!). Se Monti non sa farlo, per qualunque motivo, faccia un passo indietro ed andiamo a VOTARE!

  12. Michele Epinio ha detto:

    Raramente mi trovo in accordo con le posizioni espresse dal PD pur considerandomi un progressista.
    Con piacere ho anche notato che e’ un parlamentare Pd (Lunia) ad essere stato l’unico a sollevare una interrogazione parlamntare sul caso della fiction Rai Agrodolce che per certi versi mi riguarda da vicino (come lavoratore del settore). C’e’ qualcosa di ridondate che spinge la Rai a riconfermarsi luogo di spartizione di denaro pubblico da parte di dirigenti e politicanti (e questo solo nel migliore dei casi) perche’ in questa vicenda pesa forte il sospetto che molti soldi pubblici siano direttamente finiti nelle casse delle cosche siciliane che comandano nella terra dove Agrodolce e stata girata. Che la riscossa di un paese possa iniziare da queste vicende apparentemente al margine?
    E che un po’ di soldi si possano recuperare chiamando a responsabilita’ chi doveva controllare e non l’ha fatto invece di spremere sempre i soliti noti?

    Michele

  13. rocco ha detto:

    Come pensionato statale da 40 anni di servizio..non condivido il mancato aumento irpef per redditi superiori a 75 mila euro..compensato da mancata perequazione istat e aummenti tickets sanitari futuri..un altro pegno pagato al Pdl..ricordiamo le idee liberistiche del precedente governo..cioè le aliquote fiscali non devono essere mai progressive.

  14. fulvio ha detto:

    concordo con giudizio di Ivan
    positivo che PD ha anninciato voto favorevole, pur con alcuni rilievi (che condivido) sul tem adell’equità…certo che dire è anch eun pò elettorale.
    Riuscirà il PD a restare unito se governo proporrà riforma del mercato del lavoro ispirata alle tesi della flexsecurity di Ichino o di Tito Boeri?..vedremo
    Fulvio

  15. Omar Supio ha detto:

    @francesco. Tu scrivi “col trucco che rimane l’indennità da senatore a vita guadagnata 24 ore prima di diventare presidente del consiglio”. Ma cosa pensi, che ci sia ancora San Francesco d’Assisi, che si spoglia di TUTTO? E, se Monti non avesse rinunciato alla indennità di presidente del consiglio e a quella di ministro dele finanze, tu pensi che se ne sarebbe parlato?
    Attenzione che, per voler essere sempre scontenti, ci siamo buscato 20 anni di berlusconi, il quale certto oltre che essere ricco di nostro, prendeva la indennità di deputato più quella di presidente del consiglio. E tu francesco non facvi una piega, mi pare.