30 Ottobre 2011

Il gambero

Appunti

Guardate cosa diceva D’Alema nel 1997 e confrontate con Fassina 2011. D’Alema pare un liberista spinto, al confronto.

7 risposte a “Il gambero”

  1. Francesco ha detto:

    Ivan, al posto tuo mi vergognerei per come ti sei ridotto appresso a Renzi. un omofobo. Lascia stare D’Alema e Fassina. Preoccupati per te.

  2. scalpha ha detto:

    Francesco caro, non per dire ma io queste cose le dico da almeno 6 anni e cioè da quando faccio politica. Renzi era ancora “a scuola” alla provincia di Firenze. Per questo, se hai obiezioni di merito, bene. Sennò pazienza.

  3. Marco ha detto:

    Buonasera egregio Scalfarotto,

    se mi permette anch’io sono molto deluso dal fatto che Lei appoggi Matteo Renzi, che sui diritti civili incarna una destra clericale (Renzi è vicino a Comunione e Liberazione).

  4. Omar Supio ha detto:

    Scalpha, questa volta devo proprio dissentire dalle tue posizioni. Io il Renzi proprio non riesco a digerirlo. A pare la gita di Arcore (il sindaco di una grande città che vuole incontrare il premier va a Palazzo Chigi, non ci va a casa), è un problema di stile. Lo ritengo un populista da tre soldi che, se aveva da fare delle affermazioni dissenzienti la linea del partito, poteva attaccare il vertice in una qualsiasi delle assemblee. No, lui attacca il Partito, non i vecchi del partito. E lo attacca in sede impropria, senza contraddittorio, né possibilità di fare valere nella sede giusta le proprie rasgioni. Ed è infine per giunta uno screanzato, il che mi infastidisce molto. Con Cofferati alla trasmissione In Onda è stato spesso offensivo, sul piano personale. Lo ha dovuto mitigare Nicola Porro! Figurarsi. No, Renzi mi pare molto un Berluschino, e questo non me lo fa piacere. A riprova, entusiasma le destre, non quelle moderate. No: i fascisti.

  5. Zanna Bianca ha detto:

    Sinceramente Omar Supio, Renzi e Cofferati in quell’occasione se le sono dette di tutti i colori l’uno conro l’altro; se poi dobbiamo considerare la critica a Cofferati ed a tutta la “testa” storica del PD/PDS come “reato di lesa maestà”, basta saperlo e la discussione si ferma quì.
    Ma parliamo concretamente: secondo te Bersani/Cofferati/Bindi darebbero attuazione o no alla lettera della BCE che al momento sembra essere sacra quanto le tavole della legge che Mosè portò giù dalla montagna, e la cui mancata attuazione di sicuro provocherà il collasso dell’Italia??? Questo è il sacrosanto problema, e non Renzi.

  6. Omar Supio ha detto:

    Per l’amor del cielo, Zanna Bianca, “questo” è il problema. Politico. Confrontiamoci anche duramente sui metodi, sulle capacità e sugli obiettivi. Ci sono i congressi per questo, le assemblee. Altrimenti che li facciamo a fare questi eventi? Tra questo e rinfacciare a Cofferati che prima ha fatto il sindacalista a Roma, poi il Sindaco a Bologna, poi l’europarlamentare a Genova e prima o poi andrà a fare il presidente della Regione Abruzzo, e dirglielo col tono di sprezzante scherno, ci corre. Trenta anni di differenza anagrafica dovrebbero indurre a qualche prudenza oratoria. Da Berlusconi si sarà presentato con il cappello in mano: non è andato fin dentro casa sua per dirgliene quattro.
    Tu non fai una piega con la tua riflessione ma, che vuoi da me, io credo che le buone maniere non siano un fatto di ipocrisia: è convivenza civile. Io lo stile di Matteo Renzi non vorrei vedermelo al governo. È un fatto epidermico.

  7. Omar Supio ha detto:

    Gli squadristi degli anni subito dopo il 1922 io non li ho visti, e certamente nemmeno tu. Ma di certo tutti e due noi siamo documentati su quel che accadde. Lo stile è quello. Disprezzo e sopruso per l’avversario. Che, in questo caso, poi avversario non è.