12 Ottobre 2011

Governo di transizione? No grazie.

Appunti

Ieri Geppi Cucciari mi ha chiesto cosa aspetti il PD a chiedere elezioni, facendo anche delle simpatiche ipotesi, tipo che Santoro si decida a promettere di dare 10 euro a tutti quelli che votano per il PD. Geppi la butta sul ridere, ma ha ragione. Proprio non si capisce perché un partito di opposizione dovrebbe sottrarsi al suo dovere di proporsi come guida per il paese. Mi stupisce che proprio Veltroni, che ha sempre sostenuto il ruolo di leadership del PD nel panorama politico italiano e nel centrosinistra (do you remember la “vocazione maggioritaria”?), oggi chieda che il PD si faccia promotore di un governo a connotazione tecnica. Una delle cose che il mondo ci rimprovera, giustamente, è la nostra cattiva leadership o, alternativamente, l’assenza della medesima. Ecco, il PD deve dire – e comunicare correttamente, che è un altro grande tema – cosa vuole per l’Italia e rassicurare gli italiani di essere poi in grado di farlo. E’ quello che gli italiani si aspettano da noi. A votare, quindi. Con un programma chiaro, forte, discontinuo. Chiediamo la fiducia dei nostri elettori. Sennò, che ci stiamo a fare?

Una risposta a “Governo di transizione? No grazie.”

  1. Eva Berto ha detto:

    Condivido le tue parole ma non capisco come mai il PD non inizi a raccontare quale è il suo programma e ancor prima di questo e altrettanto importante il centro sinistra è in grado di fare una coalizione con un senso? Credo che il centro sinistra in questo momento non debba tanto deridere l’avversario perchè negli ultimi 16 anni non abbiamo fatto granchè…io spero che si riesca a governare e soprattutto rispettare il programma che si presenta ma ho tanti tanti dubbi…il PD è stata una delusione continua e onestamente alle politiche continuo a votarlo solo per non disperdere il voto…SITUAZIONE TRAGICA!