13 Maggio 2011

Dov’è l’Italia di Cesare Beccaria?

Appunti, Diritti

L’Italia esce malconcia dal rapporto annuale di Amnesty International. La mia dichiarazione alle agenzie.

AMNESTY – SCALFAROTTO (PD) «L’ITALIA BOCCIATA DA AMNESTY INTERNATIONAL E SOTTO OSSERVAZIONE DELL’EUROPA. A COSA SERVE UN PARLAMENTO CHE NON E’ CAPACE DI CONDANNARE L’ODIO E LA VIOLENZA?»

Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Partito Democratico, commenta con molta asprezza i gravi rilievi sull’Italia contenuti nel Rapporto annuale di Amnesty International che denuncia le violazioni dei diritti umani nel mondo.

«Il rapporto di AI uscito oggi è un’assoluta vergogna per l’Italia. Tutta la comunità internazionale si chiede dove sia finita la civiltà dell’Italia di Cesare Beccaria: il nostro Paese – continua il vicepresidente dei democratici – continua inspiegabilmente ad ignorare gli inviti all’introduzione del reato di tortura e l’abolizione di quello di immigrazione clandestina come ci è stato chiesto a seguito dell’Esame periodico universale delle Nazioni Unite, continua a respingere i migranti in Paesi che non rispettano le convenzioni internazionali e non ha alcun piano per affrontare la situazione nelle carceri dove tra affollamento e scarso controllo si continuano a verificare tragedie dai risvolti oscuri a danno dei detenuti».

Il commento più pesante, però, è rivolto da Scalfarotto al richiamo sulla condizione delle persone omosessuali e transessuali: «Il 17 maggio si celebra la giornata internazionale contro l’omo e transfobia. Per il 23 maggio finalmente è stata calendarizzata la legge Concia contro la violenza omofobica e transfobica. Ora il Parlamento deve dare delle risposte chiare e dire con nettezza che l’odio non ha cittadinanza nel nostro Paese. A cosa serve altrimenti e cosa mai rappresenta un Parlamento che non è in grado nemmeno di affermare un principio così ovvio per un paese civile?».

2 risposte a “Dov’è l’Italia di Cesare Beccaria?”

  1. Franca Venditti ha detto:

    E l’omicidio politico di Osama Bin Laden (assassinato senza regolare processo) e la violazione del territorio nazionale pakistano dove collocano l’America nella graduatoria delle nazioni che rispettano i diritti umani e quelli internazionali?

  2. Zanna Bianca ha detto:

    Daccordissimo con Lei Franca.
    QUello consumato dagli USA ni danni è il classico atto da far west compiuto dai soliti cowboy.
    Il problema più grosso è che costoro hanno ricevuto l’ordine da un signora azzardatamente premiato con il Premio Nobel per la Pace, e che due giorni sì e uno pure viene preso come stella polare dalla nostra gauche caviar.

    Ah dimenticavo, il Premio Nobel gli è stato assegnato per “..gli sforzi straordinari nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli”.
    Sarebbe bello sentire che ne pensano gli afgani, i pakistani ed i libici.