14 Ottobre 2010

Ma dove vivono certi miei colleghi?

Comunicati stampa

UNIONI CIVILI: SCALFAROTTO, DOVE VIVONO CERTI DEPUTATI DEL PD?
(ANSA) – ROMA, 14 OTT – “Pier Paolo Pasolini diceva che ‘i diritti civili sono in sostanza i diritti degli altri’: lo direbbe con ancora maggior convinzione quest’oggi leggendo le sconclusionate dichiarazioni di qualche collega del mio partito”. Questo il commento del Vice Presidente del PD, Ivan Scalfarotto, alle affermazioni dei tre parlamentari del PD Emanuela Baio, Luigi Bobba e Maria Pia Garavaglia che hanno affermato che i diritti civili “non sarebbero una prioritá” per il Paese.
“Non si capisce – continua Scalfarotto – come possa non essere una prioritá ciò che è stato risolto da anni, se non da decenni, da governi di destra e di sinistra nel resto dell’Europa, e che ancora non viene risolto qui” ha proseguito Scalfarotto. “Viene da chiedersi in quale paese e in quale secolo vivano gli amici Baio, Bobba e Garavaglia: queste sono una prioritá per la vita di qualche milione di italiani che oggi non si sentono rappresentati da nessuno. Nemmeno dal Partito Democratico, che in Europa, su questi temi, rischia oggi di restare nell’imbarazzante compagnia della sola estrema destra.” “Ci strappiamo i capelli davanti allo scollamento tra politica e cittadini senza renderci conto che l’incapacitá di regolamentare fenomeni sociali ampiamente consolidati nella societá italiana è segno di una paviditá e di una miopia delle classi dirigenti che certo non aumentano il prestigio della politica agli occhi degli italiani”. (ANSA).

7 risposte a “Ma dove vivono certi miei colleghi?”

  1. Guido ha detto:

    Semplice, vivono in un Paese dove il Vaticano influenza una parte consistente dell’elettorato. E invece di fare una battaglia di idee e di civiltà per far capire a quell’elettorato che i diritti civili realizzano meglio gli insegnamenti di Cristo di quanto lo facciano le proposizioni ideologiche della CEI, i tuoi colleghi scelgono la strada più facile, che è quella di apparentarsi col potere confessionale.

  2. Stefania ha detto:

    Concordo pienamente con Guido…

  3. ilfidanzatodimark ha detto:

    Ivan tranquillo, quei tre parlano sicuri di sè in vista dell’accordo con cui il loro “affine” Casini sarà il prossimo candidato premier di tutti i partiti antiBerlusconi..con buona pace di qualsiasi spazio per i Diritti Civili (e di qualsiasi chance che io li voti).

  4. Anellidifum0 ha detto:

    Quei tre colleghi dove vivono? Ma nel PD, che domande. E lo rappresentano in Parlamento, per altro. Motivo per cui non voto PD!

  5. Meursault ha detto:

    Molti suoi colleghi, di destra e sinistra, vivono nelle palazzine di Propaganda Fide. Ben alzato Scalfarotto.

  6. Lorenzo L. Gallo ha detto:

    Non so dove vivi tu, Scalfa. Questi qua vivono in Italia. Tu, forse… in un altro paese?

  7. Filippo ha detto:

    Scalfa: la verità è che se nl caso PDL in fin deiconti gli elettori ottengono ciò che gli viene offerto, noi che votiamo (e crediamo) nel PD oltre ad aeesre cocciuti abbiamo pure un belfegato.

    Guarda cosa mi è successo per le regionali a Roma, ho votato e sostenuto una candidata trentenne e poi mi sono trovato eletto un manipolo di maschi brizzolati (età media leggermente inferiore ai 50 anni).

    Il PD è l’eterna promessa.