22 Settembre 2010

L’errore siciliano

Appunti

Ignazio Marino sulle vicende siciliane: “Appoggiare la nuova giunta di Raffaele Lombardo è un grave errore politico. Il Pd siciliano non deve dimenticare che sta dando il suo appoggio a una maggioranza che era e rimane di centro-destra”. Non potrei essere più d’accordo.

3 risposte a “L’errore siciliano”

  1. Federico ha detto:

    Caro Ivan,

    io sono d’accordo con te e con Marino, ma sono curioso di sapere anche cosa ne pensano i vari Crocetta, Borsellino, etc. insomma tutte quelle persone che oltre ad essere grandissime personalità del nostro partito sono anche dei simboli.

    Quando ho letto dell’appoggio del PD a Lombardo sono rabbrividito: che abbia appoggiato Berlusconi è grave, ma i sospetti di vicinanza alla mafia sono ancora più gravi.
    Eppure ho letto i commenti di tanti nostri militanti che, credo in buona fede, difendono questa scelta perchè secondo loro è l’unica maniera di allontanare il berlusconismo dall’isola.

    Puoi darci più info su come si è svolto il dibattito nel nostro partito, soprattutto per quanto riguarda le persone sopra citate?

  2. capo ha detto:

    le strategie del pd siciliano sono veramente imperscrutabili, o forse, semplicemente, sbagliate. allearsi con Lombardo per allontanare il berlusconismo è, a scelta: 1) una cazzata; 2) una scusa; 3) come se un pollo, per non andare con la volpe, scegliesse il gatto. non ho dubbi che Borsellino, Crocetta e altri prenderanno le distanze dalla scelta del partito. solo non mi pare che sia abbastanza.

  3. Riccardo ha detto:

    Totalmente d’accordo con Marino. Ivan, il PD da’ veramente l’impressione di non avere ne’ una strategia e il ruolo sta diventanto sempre meno chiaro. Se poi si comincia a dare “una mano” ad uno dei politici piu’ clientelari e ancient regime che ci sono in Italia, allora la confusione e’ al massimo. E nessuno venga a parlarmi di una situazione “particolare” come quella siciliana. O del classico “pragmatismo” e “il meno peggio”. Questo argomento e’ stravecchio e strausato, time to move on! Inoltre, e’ una pia illusione pensare che i cittadini non si accorgano di queste “piccole deviazioni”. Si accorgono – eccome! – e la perdita di credibilita’ (partito che dice di volere il nuovo e poi si allea con il peggio del vecchio!) e di una chiara direzione potrebbe essere difficile da recuperare. Ivan, tu vivi la realta’ del PD “dall’interno”. Quindi, potresti spiegarmi come la leadership del tuo partito definisce la strategia? E come analizza la realta’ che li circonda? E quanto tengono conto del “sentiment” dei cittadini? Visto da qui, sembra che vivano in un mondo parallelo, ma ammetto che non vivo in Italia e non faccio politica, quindi il mio giudizio potrebbe essere del tutto deviato e distorto. Cordialmente