31 Luglio 2010

Facciamo bim bum bam?

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Pare che ora siano tutti lì a sostenere l’idea del governo tecnico per fare la legge elettorale. A parte un altro milione di dubbi e contrarietà che mi vengono in mente e sui quali non vale nemmeno la pena di soffermarsi, l’interrogativo che mi pare uccidere questa sciagurata ipotesi già nella culla è: sì, ma chi lo trova un accordo sulla legge elettorale?

13 risposte a “Facciamo bim bum bam?”

  1. Meursault ha detto:

    Magari fate anche che vi dimettete?

  2. scalpha ha detto:

    Mi manca qualche dettaglio: vi dimettete chi? E da cosa? E perché?

  3. Simone Cavallaro ha detto:

    Hai ragione Ivan, e’ dura trovare un accordo su una nuova legge elettorale. Ma andare di nuovo al voto con questa schifezza, per la terza volta, senza la possibilita’ di esprimere la preferenza, sarebbe l’ennesimo scippo della democrazia ai danni degli elettori. Tanto lo sappiamo gia’ come verrebbero composte le liste. E oramai non ci credo piu’ che verrebbero scelte le personalita’ migliori all’interno dei partiti.
    Non ho voglia che gente come te, Civati e altri di questa caratura, finiscano come sempre in fondo alle liste come primi non eletti.
    Questa volta ben venga un governo tecnico che sia in grado di produrre una legge elettorale decente.

  4. Gustavo Ulivi ha detto:

    Io l’ho sempre pensato:

    NON TI FIDARE MAI DEI FASCISTI, DEGLI EX-FASCISTI, DEI POST-FASCISTI E DEI NEO-FASCISTI.

    E continuo sempre a pensare che non ci si puo’ FIDARE DEI COMUNISTI, DEGLI EX-COMUNISTI, DEI POST-COMUNISTI E DEI NEO-COMUNISTI.
    (E degli ex-democristiani)

    Non ci resta che il grande partito centrista-liberal-riformatore: il PDL.

    E accanto ad esso il grande Movimento Leghista per il Federalismo.

    Diamo inizio alla campagna elettorale! Senza indugi!

  5. Omar Supio ha detto:

    @ Gustavo Ulivi. Bene, bravo! il PDL è giusto composto tutto da FASCISTI, EX-FASCISTI, POST-FASCISTI E NEO-FASCISTI. In più ci sono a volontà, quanti ne vuoi, i COMUNISTI, EX-COMUNISTI, POST-COMUNISTI ED EX-DEMOCRISTIANI. Non mancano gli ex socialisti, SPECIALMENTE I CRAXIANI. Quelli dell’ESULE! Ke vuoi di più?
    A noi!

  6. Omar Supio ha detto:

    @ Meursault: è capitato talvolta anche a me, in auto, quando non guido, di prendere sonno. Sogno e non realizzo dove sono. Mi sveglio e continuo a parlare come in sogno, lasciando sbigottiti i compagni di viaggio con enunciazioni che non ci azzeccano con niente di quel che si dice.
    Mo’ ti sei svegliato anche tu?

  7. Filippo Zuliani ha detto:

    @Simone Cavallaro

    secondo te sono tutti daccordo nell’introdurre le preferenze e lasciare a casa le liste di partito?

  8. Andrea ha detto:

    basterebbe un semplice decreto legge per introdurre le preferenze se è questo il problema…

  9. […] su queste posizioni: Marino e Serracchiani (anche qui e qui) sulle nomine al csm, Civati e Scalfarotto (anche qui) sul fare una opposizione durissima invece che invocare governi di transizione. Ma […]

  10. Marino ha detto:

    Non penso che basti solo un decreto per introdurre le preferenze, e poi tutti parlano solo di quello, pochissimi del premio di maggioranza, che è una schifezza anche peggiore.

    Non so se tecnicamente basterebbe abrogare la legge vigente per far rivivere il mattarellum, che a conti fatti era molto meglio.

  11. Meursault ha detto:

    Specifico visto che siamo tutte candide verginelle e se non si disquisisce per esteso vengono fuori pure commenti stile Zelig. Chi si deve dimettere? L’apparato del Pd al completo. Tra i primi c’è lei, Scalfarotto.
    Qual è la linea del PD? Dico oltre quella evidentissima dell’inciucio per alternarsi in ben note politiche.
    Tattiche sul tavolo: “innaturali coalizioni” bindiane contro il cavaliere (poi dover gestire l’UDC è secondario a quanto pare), l’ignavia di Bersani, l’omofobia strisciante di D’alema (condita di panegirici,riverenze e riviste ai chierici di turno), discriminazione aperta da parte delle mistissime amministrazioni comunali (metodo: quest’anno tento col pdl se va male c’è sempre il pd l’anno prossimo). Ciliegina: plauso del PD per l’elezione di Vietti, museruola alla Concia e niet su qualunque commento. Trasparenti come sempre. Situazione: decine di pd interni al macroinsieme PD, nessuna linea unitaria, nessuna politica condivisa. Lei di quale PD fa parte, Scalfarotto? Considerando la situazione generale del multipartito, viene da pensare di quella di pura rappresentanza senza nessun peso specifico a parte quello del rapporto solo virtuale con sparuti elettori annoiati e in vena di belle storielle. Da quanti anni è nel PD? Quanto tempo ancora, dati alla mano, servirà perché lei si accorga del suo fallimento? Aspettiamo il ddl sulle nozze gay in Iran?

    P.s. per avere il quadro della situazione, a parte i sondaggi, guardi i commenti all’ultimo post della Serracchiani su Il Fatto Quotidiano. Così, per considerare anche l’elettorato. Saluti

  12. scalpha ha detto:

    Quindi la soluzione al problema è che io mi dimetta da una carica di garanzia che ricopro da dieci mesi in rappresentanza di una minoranza critica? Tanto per provare a seguire il ragionamento…

  13. Simone ha detto:

    @Filippo: Non serve che siano tutti d’accordo. Basterebbe una maggioranza ampia. In fondo le preferenze esistevano anche prima e non vedo perche’ sia impossibile reintrodurle di nuovo. Facile no, ma nemmeno impossibile.