Visto che Berlusconi ha avuto il via libera da un vescovo per trattare direttamente col Papa sulla comunione ai divorziati, credete che possiamo chiedergli di introdurre in questa meritoria trattativa per l’apertura della dottrina cattolica un altro paio di cosette, o anche in questo caso vorrà occuparsi solo di questioni che lo riguardano personalmente?
16 risposte a “Conflitti di interesse”
Una precisazione per Ivan e tutti i giornali che hanno riportato la notizia; i divorziati non sono scomunicati, lo sono i divorziati risposati civilmente. Però – e questo è un suggerimento per Berlusconi – se i due si astengono dai rapporti sessuali e si pentono la scomunica viene sospesa. (Cfr. Esort. apost. Familiaris consortio, n. 84: AAS 74 (1982) 185).
A parte questo; lasciamo che la chiesa cattolica gestisca come vuole i suoi rituali, e chiediamo in cambio alla suddetta chiesa cattolica di non impicciarsi delle leggi dello Stato Italiano (Cfr. il vangelo, date a Cesare ciò che è di Cesare ed a dio ciò che è di dio).
Il problema non è se la chiesa dia o no la comunione ai divorziati, ma se faccia pressione politica affinché il divorzio sia ancora più difficile.
Abbiamo sbagliato a non cacciarlo da Roma quando si poteva ancora fare.
Lo abbiamo tenuto li’, e queste sono le conseguenze.
Di fatto lo stato italiano oggi e’ anche un po’ stato del vaticano: siamo tutti un po’ sudditti del papa e non solo cittadini italiani.
Abbiamo sbagliato a non cacciarlo da Roma quando si poteva ancora fare.
Lo abbiamo tenuto li’, e queste sono le conseguenze.
Di fatto lo stato italiano oggi e’ anche un po’ stato del vaticano: siamo tutti un po’ sudditti del papa e non solo cittadini italiani.
In effetti tutti i battezzati sono sudditi del papa. Chi volesse approfondire può farlo qui;
http://www.uaar.it/news/2008/05/27/ottobre-giornata-dello-sbattezzo/
Beh, intanto almeno il Papa no glielo dice 😉
Beh, intanto almeno il Papa no glielo dice 😉
Beh, intanto almeno il Papa no glielo dice 😉
Beh, intanto almeno il Papa no glielo dice 😉
Beh, intanto almeno il Papa no glielo dice 😉
Beh, intanto almeno il Papa no glielo dice 😉
perchè passare da Berlusconi quando hai nel tuo partito persone molto ben introdotte in Vaticano come la Binetti?
perchè passare da Berlusconi quando hai nel tuo partito persone molto ben introdotte in Vaticano come la Binetti?
perchè passare per berlusconi quando nel tuo stesso partito ci sono persone molto ben introdotte in vaticano come la binetti?
Caro Ivan,
Innanzi tutto, per favore cerca di fare qualcosa per il sistema di post al blog: a chi posta per la prima volta, dà l’impressione che l’invio non sia avvenuto. Il risultato è che i nuovi utenti postano 3-4 volte. Per chi, come me, si fa un punto d’onore a leggere i commenti degli altri utenti prima di aggiungere il mio, dopo un po’ viene la nausea.
Per il resto, quoto Valerio. E vorrei ricordarti che su Kilombo sono stato sbertucciato per aver suggerito di espellere chi è razzista, per esempio chi approva le discriminazioni antiomosessuali oggi in vigore, o chi sostiene l’attuale legislazione sugli insegnanti di religione, che conferisce ai cattolici un intollerabile privilegio nei confronti dei credenti in altre fedi o non credenti nell’accesso ad un posto statale, senza alcuna meritocrazia.
Vogliamo finalmente dire che un partito riformista (qualunque cosa voglia dire, a meno che non sia sinonimo di “democristiano”) non dovrebbe accettare questo indecente status quo?
Caro Ivan,
Innanzi tutto, per favore cerca di fare qualcosa per il sistema di post al blog: a chi posta per la prima volta, dà l’impressione che l’invio non sia avvenuto. Il risultato è che i nuovi utenti postano 3-4 volte. Per chi, come me, si fa un punto d’onore a leggere i commenti degli altri utenti prima di aggiungere il mio, dopo un po’ viene la nausea.
Per il resto, quoto Valerio. E vorrei ricordarti che su Kilombo sono stato sbertucciato per aver suggerito di espellere chi è razzista, per esempio chi approva le discriminazioni antiomosessuali oggi in vigore, o chi sostiene l’attuale legislazione sugli insegnanti di religione, che conferisce ai cattolici un intollerabile privilegio nei confronti dei credenti in altre fedi o non credenti nell’accesso ad un posto statale, senza alcuna meritocrazia.
Vogliamo finalmente dire che un partito riformista (qualunque cosa voglia dire, a meno che non sia sinonimo di “democristiano”) non dovrebbe accettare questo indecente status quo?