18 Marzo 2007

Televisione d'essai

Diario

Vivo all’estero da quasi 5 anni e, da privilegiato qual indubbiamente sono, vedo pochissima televisione. Oggi sono capitato sul sito di Raiclick e ho voluto guardarmi la puntata di Porta a Porta registrata il giorno dell’approvazione del Disegno di legge sui Dico, l’otto febbraio. Ospiti politici Bindi, Pollastrini, Alemanno e Buttiglione.
Riflessioni:
1. Come Buttiglione possa presentarsi in pubblico dopo essere stato messo espulso con vergogna, per le sue posizioni apertamente discriminatorie in materia, dalla comunità civile e politica di tutta l’Europa Dio solo (è il caso di dirlo) lo sa.
2. Ospite in collegamento da Padova, una coppia gay tenera, silente e indifesa come due pecorelle. Peccato non avere in studio qualcuno a dire: ehi, cicci, noi siamo cittadini come voi. Basta scherzetti e discriminazioni, chiaro?
3. Brava Barbara Pollastrini. Un po’ sciura milanese, inutile negarlo, ma decisamente brava, civile e pragmatica. Bindi, tosta come previsto.
4. Nel dibattito è chiaro che nel paese la discriminazione è la regola di cui si può andare orgogliosi, l’uguaglianza dei diritti qualcosa da giustificare con qualche lieve imbarazzo. Se promuovi le pari opportunità sei messo automaticamente sulla difensiva.
5. Oltre ai quattro politici, due giornalisti. Ritanna Armeni e tale Becchis, di Italia Oggi. Scena: tre uomini chiusi, ottusi e su posizioni medievali e tre donne che, pur su diversissime posizioni, si dimostrano capaci di guardare alla società con uno sguardo più umano e meno ideologico e pregiudiziale. Se ne tenga conto nella formazione del prossimo governo, per favore.
6. La dottrina della Chiesa ha un uno spazio completamente esorbitante rispetto alla realtà. Le posizioni della Chiesa sono note, ma altrettanto noto è il fatto che in tema di sessualità e di affettività gli italiani (incluso i concubini Casini e Berlusconi) se ne infischiano altamente.
7. E comunque: che fatica essere un paese civile.

10 risposte a “Televisione d'essai”

  1. Fra ha detto:

    Ciao Ivan,
    ti invito a vedere sempre su raiclick la puntata di porta a porta del 12 marzo..ahimé, la qualità della discussione scade clamorosamente..anche e soprattutto a causa dei protagonisti. Alcuni frangenti sono davvero esecrabili nella loro inconsapevole drammaticità (esempio: Mastella risponde con una battuta in dialetto al deputato grillini che gli fa presente come la costituzione dica esplicitamente che lo stato non deve finanziare scuole private)

  2. Anellidifumo ha detto:

    Puntata vista tempo fa, sempre su internet. Direi che ormai è vecchia, alle luci del nuovo diktat del papa e delle affermazioni di Bindi. Non so se hai letto l’editoriale di Scalfari, invece, che pare essere rimasto l’unico laico in Italia. Assieme alla Littizzetto, via.

  3. leonardo ha detto:

    Ivan, nel quadretto penoso gli uomini chiusi, ottusi e carogna erano quattro, Vespa ha fatto penosamente la sua parte e comunque la Bindi pareva spesso imbarazzata.

  4. Valeriano Elfodiluce ha detto:

    Ma nessuno ha notato come Bruno Vespa succhiasse vistosamente una caramella mentre parlava ai suoi ospiti e – teoricamente – si rivolgeva a milioni di italiani? Non per cercare il pelo nell’uovo, ma un po’ di educazione, suvvia!

  5. Filippo ha detto:

    Ivan,

    mi permetto di inviarti un nuovo affondo de EL Pais al nostro giovanissimo paese:

    http://www.elpais.com/articulo/deportes/
    eternidad/inmutable/elpepudep/20070319elpepidep_22/Tes

  6. Alessandro Focareta ha detto:

    Anche io ho avuto occasione di vedere la puntata su Raiclick e, a dire il vero, la sensazione è stata di sconforto… sembrava di assistere ad una discussione da Bar Sport sulle coppie di fatto: la Pollastrini tentava di parlare della tutela delle coppie gay, mentre gli altri abbozzavano qualche cenno di approvazione (imbarazzata la Bindi tergiversava le analisi della collega parlando del rapporto di convivenza tra nonni e nipoti) e grida di disapprovazione. La coppia gay padovana sembrava dover assistere alla incivile presenza di alcuni personaggi senza avere diritto di replica. Solo alla fine la Bindi ha pronunciato la parola omosessuale… Caro Ivan concordo sul punto 7.

  7. Devo dire che ormai sui dico c’è una effettiva sovraesposizione mediatica
    pure forum ne parla

  8. bitstorm ha detto:

    Sul tema dei perpetui:

    in Finlandia le elezioni sanciscono il successo della destra guidata da Jyrki Katainen, classe 1971, un RAGAZZO di 35 anni!!!
    Lo scrivo anche in lettere come negli assegni: TRENTACINQUE anni!!!

  9. fabiana ha detto:

    avevo visto la bindi in porta a porta e mi aveva fatto quasi simpatia, diciamo un senso di rispetto,poiché sembrava aborrisse un certo di discriminazione cercando di mediare con il proprio credo.
    Le sue eccessive esternazioni mi hanno fatto cadere le braccia.

  10. Francesco ha detto:

    Beh consoliamoci con il fatto che al programma di Fazio, sabato scorso, il “filosofo” Buttiglione ha fatto una figura magrissima.