Parto per Londra tra un paio d’ore e come viatico ricevo una dalla mia amica Lucia Boldrini, che da lì, mi segnala il rumore e l’indignazione che a Canterbury ha provocato la decisione della Christ Church University – un posto popolare per la celebrazione di matrimoni e unioni civili – di non consentire alle coppie dello stesso sesso di usufruire dei loro locali per la cerimonia di civil partnership.
Commento di Lucia: “In Italia, ovviamente, lo scandalo sarebbe se lo permettessero”.
2 risposte a “Old, dear England”
Giustappunto oggi ho visto sul TG di La7 un servizio che parlava di come dal prossimo aprile si stia pensando di varare un provvedimento che in U.K. tronchi le gambe a quanti per motivi religiosi discriminano ancora gli omosessuali e le civil partnerships…E (tanto per cambiare) gli unici pareri raccolti nel servizio italiano sono stati quelli – ovviamente indignati – dei rappresentanti religiosi che vedono profilarsi una terribile discriminazione ai loro danni. Siamo sempre lì…D’altra la pillola anticoncezionale negli Stati Uniti c’è dal 1958 e in Italia solo dal 1971: un motivo ci sarà.
Saluti.
Io ho appena scoperto che tutta la “adoption row” degli orfanotrofi cattolici (stroncata rapidamente da Labour e Tories) consisteva nel non voler far adottare *coppie* gay. Perché è ovvio che non ci sono problemi a dare figli a singoli gay (se si mostrano in grado di essere buoni genitori, eccetera, ovviamente).
(D’altronde, qui in UK la pillola anticoncezionale te la passa la mutua. Gratis. Mi sono commossa.)