4 Gennaio 2007

Salviamo il Cinema Alfieri

Diario

Perché avere un cinema se al suo posto si può avere un bell’ipermercato, un comodo autosilo o un elegante condominio proprio in centro? In molte città, specie in provincia, i cinema sono in pericolo. Oggi mi è arrivata questa segnalazione che riguarda il Cinema Alfieri di Firenze – che peraltro mi è molto caro essendo stato il mio palcoscenico fiorentino in campagna elettorale – che dal 28 dicembre scorso ha già sospeso la programmazione di prima visione nell’attesa del completamento dell’iter di finanziamento da parte del Comune di Firenze del progetto per la sua trasformazione in un centro polivalente delle arti e dello spettacolo. Il sito del cinema ospita un appello accorato sulle sorti di questa storica sala che spero il Sindaco Dominici vorrà ascoltare.

2 risposte a “Salviamo il Cinema Alfieri”

  1. linda ha detto:

    Nella mia città natale:Messina due cinema hanno fatto la stessa fine, non volevo crederci ma due orrendi iper e super hanno tolto la possibilità di sognare tra comode poltrone di velluto. Cultura e sogno non vanno di pari passo con consumismo e soldi.

  2. visarno anna ha detto:

    A Firenze e Provincia la politica dei DS e Margherita fa concorrenza anzi calca egregiamente la politica di Berlusconi, consumi, consumi, consumi. Sapessi Ivan quanti altri megasupermercati sono stati costruiti ultimamente.
    Non si intravvede una politica di rinnovamento basato su altri stili di vita. Faccio l’esempio sulla produzione dei rifiuti, pensate che ultimamente la regione e provincia hanno approvato il piano dei rifiuti: nello spazio di 50 km costruiranno 3 inceneritori ed un 4° si prevede nel 2010.Questa politica dei consumi e dell’allargamento dei supermercati giustifica la forsennata costruzione degli inceneritori. Gli unici partiti contro questa politica sono PR che sono stati sin dall’inizio all’opposizione e dei Verdi i quali pur essendo in maggioranza lottano con tutte le forze a trovare alternative alla politica sviluppista che non aiuta i cittadini ai diversi stili di vita fatto di riflessioni di sensibilità i cui input aiuterebbero i giovani in un clima culturale e ambientale di cui hanno bisogno. Purtroppo I Verdi sono al 2% ma quando necessario hanno il coraggio di dire no e di passare anche passare anche all’opposizione per incompatibilità di gestione programmatica; e in tal caso I signori DS e Margherita chiedono l’appoggio dei partiti della destra per portare avanti la cosiddetta politica Berlusconiana e tutto procede secondo i piani delle lobby politico-finanziarie. Per queste ragioni e per altre non espresse quì per motivi di spazio,sono vicina al rammarico del signore che ti ha scritto la lettera.