24 Dicembre 2006

E pace in terra agli uomini di buona volontà

Diario

«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325)».

21 risposte a “E pace in terra agli uomini di buona volontà”

  1. Andrea Del Bene ha detto:

    La chiesa ha imparato dal buon Ugo Tognazzi e quando non sa che dire o vuole depistare chi l’ascolta si esprime in una fantastica supercazzola senza senso…

  2. Barbara ha detto:

    Ma le coscienze se le sentiranno a posto, quelli del vicariato di Roma ?
    Mah..

  3. Roberto ha detto:

    Una volta tanto la chiea è coerente con le proprie idee!!! Dovrebbe fare lo stesso con i divorziati, chi usa contraccettivi, chi non arriva vergine al matrimonio, ecc, ecc, ecc. Ma il vero problema non è tanto la chiesa ma tutti quegli italiani che si ostinano a voler essere etichettati come “cattolici”. Il cattoliceismo ormai si è ridotto soltanto ad una serie di divieti e questo papa ce la farà a svuotare le chiese, è solo questione di tempo.

  4. arizona69 ha detto:

    Forse non ci sono coscienze da mettere a tacere..
    Questi piccoli uomini sono gli eredi di coloro che cercavano i resti dei nemici per distruggerli, bruciavano testi antichi.. di coloro che dovrebbero aver ricevuto un messaggio.
    L’entità che chiamiamo Dio può essere riconducibile alle piccole regole umane? E’ anche solo concepibile ritenere che la stessa Natura obbedisca a qualcosa di diverso dalle sue leggi? Non è superbia pensare di (auto)definirsi unico tramite e voce della divinità?
    Ed il vicariato cita le norme del catechismo..

  5. Michele ha detto:

    E dicono che la religione cristiana sia fondata sulla carità e il perdono…

  6. scrooge ha detto:

    A pinochet hanno fatto i funerali religiosi

  7. Marlene ha detto:

    Sì!… Infatti… Pinochet funerali religiosi… ma perchè De Petris della Banda della Magliana, sepolto a Sant’Apollinare…? Ma volendo guardare oltre e provando a mettersi nei panni delle più banali e conformiste persone che possano mai esistere…Welby è riuscito anche in questo:insinuare anche in loro il senso della vergogna e del disgusto verso le alte gerarchie del Vaticano.
    Solo tanto dolore, dovuto a tanta negligenza e corruzione,aiuterà gli altri a raggiungere una giusta consapevolezza e insieme vivere in una società degna di ritenersi CIVILE.
    Marlne

  8. Filippo ha detto:

    Nel link troverete una lettera aperta rivolta al vicario di Roma…..

  9. luigi ha detto:

    hanno fatto bene e a Welby per giunta dei funerali religiosi non fregava assolutamente nulla.

    non si può pretendere che la chiesa faccia quel che vogliamo noi, bisogna prendersi la responsabilità dei propri gesti.

    Quanto a Welby pace all’anima sua, Dio l’abbia in gloria, e sono certo che per chi crede lui è già lassù. Ma i funerali sarebbero stati un riconoscimento di un gesto politico CONTRO la chiesa stessa.

  10. Maurizio ha detto:

    Qualunque cosa faccia, la Chiesa è continuamente osteggiata, vilipesa, calunniata: in una parola, perseguitata. Si sa, a tempi di Ecclesia triumphans, si alternano i tempi di Ecclesia patiens. In noi cattolici, tuttavia, rimane una certezza, data a noi da Colui che è: non praevalebunt, le porte degli Inferi non prevarranno contro la Chiesa.
    Quanto al caso di Welby, mi spiegate che cosa c’è di scandaloso nel fatto che la Chiesa non conceda il funerare religioso a uno che ha lucidamente sostenuto una posizione in netto contrasto con il Magistero in una materia tanto importante come la vita? ci sono le tre condizioni del peccato mortale: piena avvertenza, deliberato consenso e, importante, materia grave. Ma che volete? che la Chiesa si regoli secondo i vostri umori uterini? Se voi apprezzate tanto uno che sceglieva la via più facile, ossia porre fine alle proprie sofferenze, guardate quelli che soffrono e sopportano, certi in questo modo di dare una testimonianza, o, cosa ancora piu’ bella, di offrire il proprio dolore per la redenzione degli altri. Questo il significato del dolore, cristianamente inteso: ma per voi che cosa è il dolore? uno spiacevole inconveniente da eliminare il prima possibile. Per noi cristiani ha un alto significato: perciò scusatemi se non riesco ad ammirare Welby e a condannare il Vicariato di Roma. Sono solo cristiano, con coerenza.
    Maurizio.

  11. Fra ha detto:

    Mi chiedo quanto tempo ancora ci vorrà prima che il nostro paese e la nostra classe dirigente compiano anche solo un piccolissimo passo in avanti in tema di diritti civili.
    Mai uno scatto in avanti, mai uno sbalzo di novità, di riformismo reale, di laicità effettiva!
    Sempre gli stessi visi alla tv e sui giornali, le solite parole trite e ritrite prive di qualsiasi peso e consistenza.
    Se penso che nel 2020 ci sarà ancora schifani che a ogni edizione del tg1 ci dirà cosa ne pensa ora sul caso welby e ora sulla finanziaria e ora sulla riforma del sistema televisivo..giuro ke mi sento svenire. Cambio paese!
    Ti prego Prodi batti un colpo!

  12. Filippo ha detto:

    Mi sorge qualche dubbio leggendo alcuni degl utlimi post. LA Chiesa é si libera di fare quello che gli pare. Ma anche io son libero di sollevare il dubbio quanto ha un sistema di decisioni confuso: due pesi due misure. Mi limitavo a fare riferimento al caso del Sr. Pinochet Uriarte. Ma apparentemente se tutti i credenti (non io) si dicono d’accordo con la decisione su Welby nessuno osa imbattersi nel discorso Pinochet Uriarte sarebbe difficile giustificarla, e si dovrebbe amettere l’incoerenza di fondo.

    Quanto a Welby, bé ci sono due cose che mi vengono allo spirito:

    -la teoria per cui bisogna “soffrire” in modo naturale per ottenere la gloria di dio é davvero estrema e sciocca. Dovro’ morire la prossima volta che ho una polmonite? E quando mi spezzero’ il braccio che faro’ dovro’ non ingessarlo perché altrimenti porrei un ostacolo alla volontà di Dio?
    Sarà dificile da capire x alcuni di voi ma il probelma italiano esiste: in italia per sicatteria e per superstizione non é permesso l’uso di meidicine utili alla terapia del dolore.

    Essendo proibiti, allora si pone il problema dell’eutanasia.

    Fra lo status-quo e l’eutanasia c’é una soluzione di mezzo: consetire l’uso di sostanze che rendono in possibile in italia una vera terapia del dolore. Perché non farlo?

    Non sembra ragionevole?

    E poi anche se credo in questa toeria della sofferenza perché devo impedire ad un altro di fare come vuole (utilizzando farmaci atti ada lleviare il dolore)?

    Posso fumare, bere, dannarmi l’anoma ed il coprpo assumendo ogni tipo di sostanza. Ma se sono malato no. Capito? E questo in nome di che? Di un credo di qualcuno…. Poi se la prendono con le sette che vietano le trasfusioni…. E se loro fossero al governo?

    2) L’Italia teoricamente sarebbe uno stato laico. La decisioni non dovrebbero seguire servilmente quelle del vicario di Roma. Purtroppo a Roma spesso i due stati si confondono. Non si capisce chi é il capo di stato di chi.

    I politici seguono a fionda le posizioni del clero. Anzi il clero a suo modo é piu dinamico e flessibile della stessa classe politica (ricordate la storia di “Dio é Morto” di Guccini?)

  13. Piero Orrù ha detto:

    Che Welby sia in paradiso ne sono qusi certo: non per il suo eroismo, ma, come per tutti, per la divina misericordia! La Chiesa non concedendo i funerali religiosi non vuole negare questa possibilità e/o probabilità. Comunque da buon radicale Welby ha strumentalizzato la sua vicenda e si è ridotto a fare la pedina di Pannella e compagni che naturalmente da anni umilmente… insegnano al papa che cosa è la carità cristiana… e confondono vita e morte perchè per loro l’una vale l’altra…
    Credo proprio che non gliene freghi niente del funerale religioso, fanno politica e così sono diventati ricchi…usando i mezzi più efficaci allo scopo.
    A Welby ci penserò la bonta del Signore. Ai suoi parenti invece ci penserà Pannella con una bella candidatura alle prossime elezioni. Questa è solo astuzia, altro che sciopero della fame! La Chiesa che non è astuta ma saggia li lascia cantare, salvo qualche ecclesiastico frustrato e con il complesso di inferiorità o ipocrita, perchè la vita è lunga, Pannella permettendo,e la storia ancora di più. Certo che se un genitore vero ama suo figlio non si augura che nella vita incontri pannella o quelli della sua banda!
    A Rosy Bindi dico sveglia! O fai solo finta di meravigliarti: mi sa che sei astuta anche tu come la…volpe!
    Piero

  14. Omar Supio ha detto:

    Mi sembra inevitabile essere d’accordo con Luigi sul fatto che a Welby, dei funerali religiosi, non importasse poi molto. Quanto a Maurizio, d’accordo che la chiesa non accolga chi non è d’accordo con lei ma, per piacere, non ci parlare di una chiesa osteggiata, vilipesa, calunniata. Perseguitata addirittura! Ma, per dirne solo una, e non la più importante, li vedi i 6 telegiornali nazionali? Tutti e 6, tutti i giorni, ci riferiscono di quel che ha detto il papa. Non ha questa frequenza Napolitano, né Prodi e nemmeno (udite, udite) Berlusconi. E questa me la chiami persecuzione? Ma su . . . . !
    Non è piuttosto una forma di prevaricazione, invadente e indecente, che la chiesa esercita sulle menti degli italiani? O sul loro subconscio? Quanto meno ci prova. In modo spudorato.

  15. arizona69 ha detto:

    Welby ha scelto la via più facile?
    Morire a 60 anni compiuti con una malattia degenerativa può essere definito scegliere la via più facile?
    Decidere di passare gli ultimi mesi di vita portando avanti una causa in cui si crede, invece che farsi “aiutare” a morire, lontano dai riflettori, senza problemi, ha l’aspetto di un facile cammino?
    Non mi sembra si possa parlare di niente di facile, in tutto ciò.
    Proprio per questo una cosa invece è certa: contrariamente ad altri, in questi mesi Welby non può aver agito per vantaggio personale.
    Spiace, sentire nelle parole di Maurizio, che si definisce cristiano, così tanto astio, e così poco amore e comprensione.
    Quanto è successo è sicuramente molto cattolico, ma ben poco cristiano

  16. Clarissa ha detto:

    Concordo con Marlene.
    Per il suicidio non si concedono i funerali religiosi, ma per l’omicidio si possono sempre fare delle eccezioni…

  17. paulo ha detto:

    A Maurizio rispondo con queste durissime e verissime parole di Welby che secondo me risuoneranno in eterno tra le coscienze del vicariato e di tutti i cristiani che esaltano e desiderano salvare la propria fede attraverso la sofferenza altrui, avendo tentato di imporre che il destino scelto da Dio per Welby non dovesse compiersi e che noi uomini mortali dovessimo contrastare la volontà di Dio.

    Il delirio di onnipotenza di alcuni uomini è giunto fino al puntoo di sostenere che attaccare un essere umano morente ad una macchina elettrica sia l’espressione indubbia e palese della volontà di Dio piuttosto che di noi uomini. Si dicono “cristiani”, quando Cristo si è fatto uomo e si è sacrificato proprio per salvarli. A loro non basta il sacrificio di Gesù, vogliono e ptetendono il sacrificio di altri per non sfuggire alla propria salvezza, e quando il sacrificio non si compie chiedono la scomunica eterna. Eppure Gesù ha professato il perdono, ha detto che solo Dio può giudicare, ha manifestato ira contro coloro che sapevano solo predicare e che giudicavano gli altri.

    “Addio, Signori che fate della tortura infinita il mezzo, lo strumento obbligato di realizzazione o di difesa dei vostri valori – continua welby – Chi siano (e in che modo) i morti o i vivi che rimarranno tali quando saremo tutti passati, non sappiamo, né noi né voi”

  18. pimpa ha detto:

    Per un sadico definirsi cattolico e’ il modo migliore di dare libero sfogo ai suoi piu’ bassi istinti senza pagare dazio.

    Che ipocriti questi cattolici.
    La loro coerenza e’ zero gia di fronte agli uomini, figuriamoci quanto lo sarebbe di fronte a un dio.
    Non sono poche le occasioni per vedere piu’ Satana dietro alla chiesa cattolica che non Cristo.

    Ai dittatori fascisti un funerale di stato, questo il catechismo come lo concilia, cari bigotti ???
    Agli assassini conclamati (De Pedis) tumulazione insieme a cardinali e imperatori per gli sporchi servigi svolti.

    Le loro scuse hanno lo spessore della carta velina, Renatino lo hanno sepolto a Sant’Apollinare perche’, dicono, faceva la carita’ ai poveri, (tra un omicidio, un taglieggio e un’autobomba).

    …mapperfavore.

  19. Ivo ha detto:

    e il cristiano perdono cade senza che se ne possa capire il perchè.

  20. BetteDavis ha detto:

    Impeccabile la decisione di non concedere i funerali religiosi a uno cui, peraltro, importavano poco. Ciò che personalmente invidio agli uomini di Chiesa è il coraggio di essere impopolari che sta per andar perduto. Ma i funerali religiosi a Pinochet sono stati l’ennesima caduta di gusto, come il calendario di questo papa vanesio, di cui finora sono rimaste memorandi solo le gaffes e certi cappellini che lévati…Vostro, BD.

  21. paulo ha detto:

    Ci sono due modi di essere cristianamente impopolare: quello di Gesù, impopolare e mal voluto presso i padroni e presso i predicatori e i farisei dell’epoca, ma divenuto popolare molto presto tra la povera gente, e quello di questa chiesa: popolare tra i predicatori oltranzisti e fanatici e i governanti ma impopolare tra le povera gente. Se per voi è la stesssa cosa, accomodatevi … godetevi pure questa “santa” impopolarità ed ammiratela!