10 Novembre 2006

34 canzoni, un anno dopo

Diario

Mi telefona ieri sera Federico da Milano. “Ivan, hai visto la Melandri? Dai che le cose che dici tu poi alla fine le fanno!”. Non ho capito subito a cosa si riferisse, ma poi ho letto l’articolo sull’appello del Ministro agli stilisti italiani per combattere la cultura dell’anoressia e mi sono ricordato che effettivamente nel mese di aprile (ci vuole il suo tempo, ma la pazienza viene alla fine premiata) avevo fatto un post sull’argomento. Non sono certissimo che ci sia un legame tra il mio post e l’iniziativa di Giovanna Melandri (che resta comunque il mio ministro preferito) ma nell’assai improbabile caso che qualcuno si fosse messo davvero in ascolto vorrei ricordare che io avrei una lista di cosettine da fare ancora quasi tutte in sospeso. Sono le mie 34 canzoni, e per chi non le ricordasse, eccole qui di seguito in tutta la loro sfrontata bellezza (e nella loro intatta attualità):
1. Governo composto in pari numero da uomini e donne
2. Istituzione dei PACS e allargamento alle coppie gay e lesbiche del diritto a sposarsi e della possibilità di richiedere di adottare un bambino
3. Possibilità di versare l’otto per mille ad associazioni di volontariato non confessionali
4. Abrogazione del valore legale dei titoli di studio
5. Eliminazione dei concorsi universitari ed istituzione di un concorso abilitante a livello nazionale
6. Introduzione di una legge sulla violenza domestica e introduzione di un’aggravante per i reati di genere nel Codice Penale
7. Approvazione di una legge sul conflitto d’interessi in linea con gli standard internazionali
8. Abrogazione delle leggi “ad personam”
9. Ritiro immediato del progetto di riforma costituzionale della CdL
10. Abrogazione della legge Gasparri e approvazione di una legge antitrust nel sistema delle telecomunicazioni
11. Abrogazione degli ordini professionali
12. Revisione della legge “Biagi” per far fronte alle attese di maggiore sicurezza di chi entra nel mondo del lavoro
13. Abrogazione della legge sull’Ordinamento Giudiziario
14. Abrogazione della legge Bossi-Fini e revisione della normativa sull’immigrazione per favorire l’integrazione degli immigrati e l’accoglienza di talento dall’estero
15. Inasprimento delle pene e previsione della procedibilità d’ufficio in tutti i casi per il reato di falso in bilancio e predisposizione di misure volte a garantire trasparenza e regolarità delle transazioni commerciali e finanziarie
16. Rilancio della cooperazione con gli altri paesi dell’Unione in tema di mandato di arresto europeo
17. Manovra correttiva dei conti pubblici volta all’urgente rientro nei parametri di Maastricht
18. Aumento delle risorse destinate alla ricerca scientifica
19. Revisione della Legge n. 40 sulla procreazione assisitita verso standard di tipo europeo
20. Rientro immediato delle truppe italiane dall’Iraq
21. Ritiro del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina
22. Risoluzione del problema del rifornimento idrico alle zone del Mezzogiorno ancora penalizzate
23. Istituzione delle primarie di collegio e per l’elezione dei sindaci e dei presidenti di provincia e regione
24. Abbreviazione dei termini per lo scioglimento del matrimonio
25. Depenalizzazione della vendita e del consumo delle droghe leggere
26. Istituzione di una commissione di studio sull’introduzione dell’eutanasia per i malati terminali
27. Approvazione di leggi antidiscriminatorie nei luoghi di lavoro
28. Abrogazione della caccia
29. Inasprimento delle sanzioni penali per tutti i reati di stampo mafioso e potenziamento delle norme sul sequestro dei beni mafiosi
30. Introduzione dell’etichetta etica per il rispetto dei diritti umani nei paesi in via di sviluppo
31. Eliminazione del segreto di stato sui fascicoli relativi alle stragi e ai depistaggi dei servizi segreti
32. Estensione del diritto di voto amministrativo agli extracomunitari residenti in regola da 5 anni
33. Diritto all’asilo nido per facilitare il rientro delle madri ai luoghi di lavoro
34. Pressione in ambito UE per l’adozione di una politica di riduzione dei dazi agricoli per sostenere l’economia dei paesi in via di sviluppo

13 risposte a “34 canzoni, un anno dopo”

  1. Filippo ha detto:

    non hai dimenticato l’accountablity? credo sia il centro di gravita’ da cui tutto dovrebbe ripartire.

  2. andrea del bene ha detto:

    Mi permetto un “ritocchino” all’articolo 18 (quello tuo!):

    Aumento delle risorse destinate alla ricerca scientifica. Portarle entro 5 anni al 3% del pil.

  3. LdG-Il Rifomista ha detto:

    Scalfarò,
    ti aprezzo come “singolo individuo” e ritengo alcune tue argomentazioni davvero molto buone. Inoltre condivido in pieno il tema della tua (e mia e nostra, sono nella GU di Mario Adinolfi) “crociata” contro i gerontocrati perpetui, non per un semplice isterismo giovanilista, ma come primo ed inequvocabile segnale di un cambiamento che non può essere ulterirmete prorogato.
    Inoltre devo ammetterlo: stavo quasi per votarti alle scorse primarie.
    Poi, forse per spirito di partito e di coalizione (Ds e sinistra Giovanile), ho scelto di “ripiegare” su Romano Prodi, anche se l’ho fatto abbastanza convintamente.
    Tutto questo per dirti che, pur essendo ben disposto nei tuoi confronti, considero il tuo programma di un fondamentalismo laicista intollerabile.
    Per capirci: nel tuo integrismo antikattolico con la “k” intravedo, oltre che le forme di una palese stortura, anche una sorta di sciocco radicalsimo che somiglia tanto ad un capriccio piccolo-borghese.
    Non tenere in considerazione che l’Italia ha una sua, ineludibile, specificita culturale unica e che, a tutt’oggi professanti o meno, conta almeno un 90% di cittadini cattolici, sarebbe ingiusto oltre che sbagliato.
    Con tutto: sono favorevole alle unioni civili (leggermente diverse dai pacs, molto dai matrimoni), come anche ha suggerito Vendola, ma molto contrario all’adozione.

    Non pensi che forse è propio questo vostro estremismo di fondo, mascherato in salsa moderata, il primo elemento ostativo nei confronti delle vostre (nostre) battaglie per il miglioramento e la civilizzazione di questo nostro, amatissimo, Paese?

    Saluti riformisti!

  4. Umberto ha detto:

    Caro Scalfarotto, approdo aul tuo blog dopo aver letto un trafiletto della De Gregorio su “il Venerdì” di Repubblica – in precedenza ti avevo sentito nominare solo da una mia amica che in recenti consultazioni elettorali ti aveva dato il voto -.Comprendo l’ironia della Sig.ra Concita, ma la suddetta, dopo una anche superficiale lettura delle 34 canzoni, potrebbe ancora pensare che se ti fossi schierato con la destra, potresti aver avuto più fortuna? Non vi è – nelle 34 canzoni – un cromosoma di ideologia destrorsa, per quanto lo si voglia cercare….ed è per questo che le terrò a mente tutte e 34 e darò il mio prossimo voto solo a chi ne farà un programma politico. A presto!

  5. Michele ha detto:

    Sono d’accordo con la quasi totalità delle tue 34 canzoni, anche se sull’applicazioni di alcune sarebbe necessario discuterne a fondo.

    Mi rimane però un dubbio: il numero indica anche una priorità? Poichè in tal caso non sono d’accordo con l’ordine proposto dal tuo elenco. A mio avviso, solo per fare un esempio, l’aumento dei fondi per la ricerca scientifica meriterebbe una posizione di maggior riguardo.

  6. emilio ha detto:

    Caro Ivan, ricordo i tuoi 34 punti, e come l’anno scorso, li condivido appieno.
    Non ci trovo alcun fondamentalismo laicista, come dice nel suo interessante post l’altro utente, e non riesco proprio a comprendere perchè essere così contrari all’adozione, ma anzi trovo che sia un programma moderno e attento alla società attuale. Non mi sembra purtroppo che il Governo Prodi stia andando verso questa direzione. Spunta ogni tanto qualche barlume di speranza, ma sparisce subito dopo. Apprezzabile comunque l’iniziativa della Melandri, uno dei ministri che meglio sta lavorando.

  7. Clara ha detto:

    Ciao Ivan,
    sono Chiara elettrice, molto delusa, dell’Unione. Condivido in pieno tutti e 34 i tuoi punti, e mi chiedo quando questo Governo si deciderà a tenere fede al programma, a dare un segnale vero di cambiamento, a prendere delle posizioni chiare, nette, come diceva Moretti, “di sinistra” anche a costo di scontentare qualcuno perché, così facendo, secondo me sta scontentano proprio tutti.

  8. Grande Rouge ha detto:

    Non concordo sul punto 2, sezione adozioni. E metterei al primo posto, come conditio sine qua non perchè il governo possa iniziare il proprio mandato, la realizzazione del punto 31.

  9. chamberlain ha detto:

    sul punto n.2 a Brescia è successo questo: in consiglio comunale si doveva votare una mozione sui pacs, la maggioranza di centro sinistra era divisa ed allora l’opposizione è uscita dall’aula lasciando la maggioranza a votarsela.
    succede così che la mozione passa con i voti di rifondazione comunista, verdi, parte dei ds.
    il sindaco di brescia, diessino, ha votato contro la mozione sui pacs perché si è detto “eticamente contrario”…

  10. Roberto ha detto:

    Caro Ivan, ho votato per te alle primarie e da allora seguo il tuo blog e per quanto possibile i tuoi ahimé pochissimi interventi televisivi. Sono d’accordo con quasi tutti i punti che hai enumerato ma soltanto uno mi rende veramente perplesso, quello del voto agli immigrati. Non certo per razzismo ma per una considerazione pragmatica: in Italia gli omosessuali sono pesantemente discriminati e insultati ad ogni occasione, anche dai politici di quasi ogni colore (che nella migliore delle ipotesi ignorano il problema o giocano al ribasso). Non credi che gli immigrati, in gran parte musulmani o ultracattolici (come molti cingalesi o filippini o sudamericani), se votassero, favorirebbero quei partiti o addirittura potrebbero creare delle proprie liste contrarie al riconoscimento dei diritti degli omosessuali? In un mondo in cui le religioni fanno sragionare la gente, in cui la politica è sempre più legata ai poteri religiosi e la laicità è ormai una bestemmia questo è un grosso rischio e può ulteriormente rallentare il progresso nella conquista dei diritti civili.

  11. michele ha detto:

    caro ivan
    da cagliari ti seguo e ti pubblicizzo, per favore continua cosi!
    posso chiederti un chiarimento riguardo a una delle tue canzoni?

    4. Abrogazione del valore legale dei titoli di studio

    grazie
    michele

  12. scalpha ha detto:

    Michele, in breve, due punti:

    1. Il valore legale dei titoli di studio è quella cosa che dice che una laurea è una laurea, dovunque tu la prenda, in un’Università di prestigio estremo o in una baracca di periferia autorizzata dal ministero. Finché il valore legale dei titoli di studio sarà vigente in Italia non si potrà fare distinzione tra le Università e non esisterà nessun incentivo per le stesse a fare migliore didattica e migliore ricerca in quanto in ogni caso le lauree restano uguali, che tu abbia bravissimi ricercatori o soltanto dei raccomandati o dei galoppini a scaldare le sedie. Questo non incentiva la creazione di un sistema meritocratico e per di più dà il diritto a tutte le università, senza alcun discrimine tra quelle buone e quelle pessime, di pretendere finanziamenti che – come noto – non bastano mai.

    2. Inoltre il valore legale incentiva la cultura del “pezzo di carta”, della laurea per la laurea, al contrario di un modello dove la laurea la prendi perché facendo quel percorso accademico quello che ottieni è non tanto la laurea quanto l’apprendimento, la cultura, il sapere. Insomma col valore legale le lauree diventano un fine, non un mezzo. Un esempio di questa mentalità tutta italiana lo si ha con molti nostri connazionali che, se gli chiedi se parlano inglese, invece di cominciare a parlarti in quella lingua ti dicono che hanno preso il diploma della Berlitz. Come se il certificato in qualche modo sustanziasse il sapere. Non voglio generalizzare ma per molti nostri laureati è così. L’abrogazione del valore legale del titolo di studio dice che ciò che conta è quello che sai, non il diploma che hai. E questo incentiverebbe chi vuole crescere e lavorare a rivolgersi ad università che mettano lo studente in condizione di sapere, non di ottenere un certificato quale che sia. E sai che botta alle raccomandazioni? Superare l’esame senza sapere nulla non avrebbe più senso…

    Chiaro ora?

    Ciao!
    Ivan

  13. Palmira Mila Banchi ha detto:

    Caro Scalfarotto(caro detto con il cuore) grazie per quello che sei e per quello che fai. Le tue 34 canzoni sono così vicine a quello che accende le mie emozioni e i miei timori, cambierà mai questo mondo? Ci vorrebbe più gente come te che ha il coraggio di dire la verità. Ti dico grazie a nome mio e della mia famigla, noi abbiamo votato per te e speriamo di poterlo fare anche in un futuro non troppo lontano. Spero magari tu possa partecipare ad un nostro convegno a Livorno ospite dell’A.Ge.d.O. ass. della quale io sono rappresentante per la mia Regione e città. Ti abbraccio Mila Livorno