27 Dicembre 2005

Toccato il fondo, si scava

Diario

Montezemolo ha perfettamente ragione. Una volta incassate le dimissioni di Fazio, l’unica cosa da fare per tentare alla disperata di risollevare la reputazione del Paese era quella di arrivare in modo rapidissimo ad una soluzione prestigiosa per la successione. Un nome di indiscusso valore il cui arrivo in Via Nazionale segnalasse ai mercati internazionali un chiaro ed inequivocabile cambiamento di rotta al vertice di Bankitalia. E invece questa inerzia prolungata non fa che peggiorare la situazione: secondo le peggiori abitudini nostrane, una volta toccato il fondo abbiamo cominciato alacremente a scavare. I possibili candidati si ritirano o accettano – e chi può biasimarli? – altri prestigiosi incarichi. Già il giorno dopo le dimissioni di Fazio la stampa internazionale si chiedeva cosa mai volesse dire la dichiarazione di Palazzo Chigi che sosteneva che il Governo fosse “vicino” ad una decisione: a certi bizantini di casa nostra sfugge che gli ambienti economici, nella loro disarmante semplicità, conoscono solo un tipo di decisioni. Quelle prese.