7 Agosto 2005

La laicità, la democrazia

Archivio storico

Il tema delle libertà personali e della laicità dello Stato è strettamente legato a quello della liberazione dell’economia e della apertura della società a tutte le generazioni. L’Italia è troppo spesso un paese sessista, dove la presenza delle donne ai vertici della politica e dell’economia non riflette il ruolo da loro svolto alla base della società. La chiusura e la distanza della politica dalla società civile sono una delle cause, ma non l’unica. Fino a quando tutti e tutte non saranno davvero liberi, non sarà possibile che si affermi una società equa e prospera.
La laicità dello stato e l’indipendenza di chi fa le leggi da ogni confessione religiosa sono il punto di partenza per poter affermare la democrazia e costruire una società più giusta. Questo non significa come vuol far credere la propaganda della destra che la nostra sia una società agnostica. Tutto il contrario. Lo scopo della nostra società è di far progredire la giustizia, di far avanzare la democrazia ovunque nel mondo e prima di tutto dentro le nostre stesse società. Allo stesso tempo, di offrire ad ognuno la possibilità di cercare la propria felicità nel modo più consono alle proprie aspirazioni.
Per questa ragione anche alle persone omosessuali devono essere riconosciuti gli stessi diritti che godono oggi le persone eterosessuali. Per questa ragione gli immigrati non possono essere rinchiusi in centri di permanenza indecenti, facendo apparire le nostre società come arroccate nel loro egoismo. Lo scopo delle nostre società è difficile, ma proiettato nel futuro. Il raggiungimento della giustizia nella libertà di tutti è una grande utopia per la quale val la pena di spendere la propria vita.
Per questa stessa ragione a uguali diritti corrispondono eguali doveri. Per questa ragione non possono essere tollerati comportamenti e discorsi antidemocratici da nessuno. Chi viene in Italia deve rispettare ovviemente le nostre leggi ma soprattutto lo spirito della nostra democrazia, con particolare attenzione alla dignità delle donne e dei bambini.