10 Agosto 2017

Successi in trasferta

Appunti

Anche a Giugno il commercio estero ha fatto segnare un buon progresso, sia sul mercato comunitario, sia su quello extra-Ue. Per un Paese manifatturiero ed esportatore come il nostro, la buona notizia è la continuità di questo stato di salute. Sono risultati nei quali hanno un evidente peso le congiunture internazionali e il processo di uscita dalla crisi delle grandi economie del pianeta, naturalmente. Ma penso che anche l’azione dei Governi Renzi e Gentiloni, che hanno investito con coraggio nella promozione del made in Italy, abbia avuto il suo peso. Il take di Askanews che riprende la mia dichiarazione sul tema.

GIOVEDÌ 10 AGOSTO 2017 15.58.02

Commercio estero, Scalfarotto: ottime notizie per nostro export

Commercio estero, Scalfarotto: ottime notizie per nostro export Il sottosegretario: investiti 170 mln per il made in Italy Roma, 10 ago. (askanews) – A giugno l’export italiano, in ambito comunitario, è aumentato dell’8,2%, attestandosi a poco più di 22,3 miliardi di euro. Il saldo commerciale italiano con l’area Ue ha chiuso il mese di giugno con un avanzo di oltre 1,2 miliardi di euro, registrando per il diciottesimo mese consecutivo un attivo dei nostri conti con i membri dell’Unione europea. Sul semestre inoltre il nostro paese ha totalizzato un surplus della bilancia commerciale di circa 5,6 miliardi di euro verso l’Ue. Con riferimento alla destinazione geografica delle nostre merci in ambito comunitario si rileva – tra gennaio e giugno – un incremento abbastanza diffuso che ha riguardato, in particolare, tutti i nostri principali partner commerciali, quali la Spagna (+11,9%), la Germania (+7,1%), la Francia (+4,8%) e i Paesi Bassi (+4,6%). Una situazione analoga di tasso di crescita tendenziale positivo si riscontra andando ad analizzare i dati del commercio dell’Italia su scala mondiale: le vendite di prodotti italiani nei mercati globali hanno conosciuto a giugno una significativa crescita (+8,2%), rispetto al corrispondente mese del 2016, totalizzando un flusso di poco superiore ai 39,5 miliardi di euro. In generale – tra gennaio e giugno di quest’anno – le esportazioni verso il mondo intero hanno segnato un aumento dell’8% (e ancor di più le importazioni, cresciute dell’11,3%). I nostri prodotti hanno migliorato le posizioni già acquisite in quasi tutto il mondo, specie nei mercati su cui i progetti governativi di sostegno all’export (nel quadro del Piano Straordinario per il made in Italy) hanno maggiormente puntato e cioè negli Stati Uniti +9,9%, in Cina (+28,4%),in Giappone (+11%), in India (+10%) e nella Africa sub-sahariana (+13%). Importante la ripresa del nostro export nella Federazione Russa (+24,5%), anche alla luce delle ultime decisioni in tema di sanzioni da parte europea e statunitense. “Ci sono ottime notizie che emergono dai dati export dell’Italia”: è il commento del sottosegretario dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto. (“E’ ormai dalla fine del 2016 che il nostro commercio estero cresce in modo continuo su base annua, con la sola eccezione di aprile scorso, mentre in Europa siamo ininterrottamente in attivo da un anno e mezzo”, aggiunge Scalfarotto. “Si tratta di una conferma – continua – quanto ottenuto nel primo semestre ci rafforza, sia sul mercato europeo (dove cresciamo verso tutti i nostri principali partner commerciale) così come in quello nordamericano e in Estremo Oriente, e ribadisce ancora una volta la correttezza dei nostri progetti e della strategia complessiva a sostegno del nostro export seguita aumentando esponenzialmente le risorse promozionali a disposizione e concentrandole su mercati ad alto potenziale”. “Il Governo – conclude – ha investito nel triennio grazie al piano straordinario oltre 170 milioni l’anno per promuovere il made in Italy tramite progetti speciali d’attacco verso i partner più promettenti e importanti (Usa, Cina, Giappone, Canada). La Russia, dove già siamo tornati a crescere per la forza dei nostri prodotti e gli sforzi diplomatici del Governo, sarà il focus per quest’anno”. Vis 20170810T155759Z