4 Dicembre 2013

La morte di Federico, a Poggioreale

Attività parlamentare, XVII Legislatura

Molti articoli di stampa – se ne è occupata in particolare Alessandra Arachi del Corriere – hanno riportato il caso di Federico Perna, morto nel carcere di Poggioreale a Napoli. La madre di Federico ha sollevato dubbi sul decesso di suo figlio, che versava in gravissime condizioni di salute, e ha reso pubbliche alcune foto molto forti del cadavere. Il ministero ha inviato gli ispettori a Napoli, io nel frattempo ho deciso di interrogare la ministra come segue.

Interrogazione a risposta scritta

Alla Ministra della Giustizia, per sapere, premesso che:

gli organi di stampa hanno dato notizia che venerdì 8 novembre è deceduto nel carcere di Poggioreale Federico Perna, detenuto di 34 anni che versava in gravi condizioni di salute, nello specifico di cirrosi epatica e di epatite;

sempre da organi di stampa si apprende che l’autopsia di Federico Perna è avvenuta il giorno 14 novembre, ovvero 6 giorni dopo il decesso, diversamente da quanto previsto dalla legge che fissa il termine di 48 ore dal decesso;

la sentenza della Corte di cassazione n. 46479 del 14 dicembre 2011 ha evidenziato come “il diritto alla salute va tutelato anche al di sopra delle esigenze di sicurezza sicché, in presenza di gravi patologie, si impone la sottoposizione al regime degli arresti domiciliari o comunque il ricovero in idonee strutture”;

sempre dalla stampa si apprende che il detenuto è stato trasferito dal carcere di Secondigliano e destinato al quello di Poggioreale;

gli organi di stampa nel mese di gennaio 2013 hanno dato notizia che la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha richiamato l’Italia al fine di risolvere il persistente problema del sovraffollamento delle carceri, tenuto conto anche della presentazione del “piano svuota-carceri” presentato a Strasburgo nel mese di ottobre 2013;

si chiede

alla Ministra in indirizzo informazioni dettagliate sulle cause che hanno portato alla morte del detenuto;

quali siano i motivi per cui l’autopsia è stata effettuata ben 6 giorni dopo il decesso;

se si hanno notizie di episodi di pestaggi ai danni dei detenuti del carcere di Poggioreale;

se le strutture sanitarie del carcere di Poggioreale siano in grado di garantire adeguate cure alla popolazione penitenziaria

la motivazione della scelta del carcere di Poggioreale, struttura interessata da numerose problematiche logistiche, non rispettando inoltre la normativa che prevede l’interregionalità della detenzione.