4 Febbraio 2006

Emergenza vodka

Diario

Panico in Russia. Nuove norme introdotte all’inizio dell’anno sui contrassegni bollati che sigillano le bottiglie di vodka hanno creato confusione sul da farsi con il risultato che le varie distillerie non hanno immesso la nuova produzione sul mercato e stanno provvedendo con le scorte di magazzino, destinate però presto ad esaurirsi. Ed ecco quindi serpeggiare il panico, giustificato anche dal fatto che in questo preciso istante la temperatura è di -18°. La vodka è parte integrante della cultura di questi posti, la parola vodka deriva direttamente dalla parola voda, acqua, spesso si pasteggia addirittura a vodka e qualcuno arriva ad imputare la scarsissima popolarità di cui ancora gode Gorbachev da queste parti ad una legge da lui fortemente voluta negli anni 80 che limitava la vendita del distillato. C’è chi dice che a quell’epoca i russi, in evidente crisi di astinenenza, cominciarono a bersi le bottigliette di profumo. Ovviamente una leggenda metropolitana… ve la immaginate Raissa, come una nuova Maria Antonietta, che dice “Non hanno più vodka? Dategli dello Chanel!”?