15 Novembre 2013

Nel Pse senza paura, così il Pd trova la sua identità

Europa Quotidiano

Il mio pezzo per Europa.

Dentro o fuori dal Pse? Ho seguito il dibattito che si è sviluppato in questi giorni sulla collocazione europea del Partito democratico e penso che a questa questione si stiano dedicando energie che meriterebbero una migliore allocazione. La questione avrebbe infatti già dovuto essere risolta da tempo perché, diciamolo chiaramente, non c’è nessuna decisione peggiore di “nessuna decisione”.

(Continua a leggere qui).

2 risposte a “Nel Pse senza paura, così il Pd trova la sua identità”

  1. Felice Sarzano ha detto:

    Letto e lasciato commento su Europa.

  2. gustavo ulivi ha detto:

    Ho letto l’articolo.

    Mi ha sorpreso assai il riferimento al New Labour di Tony Blair e alla “Terza Via” del suo “filosofo” (Antony Giddens) : mi ha ricordato quella tragicommedia propagandistica chiamata “Cool Britannia” che in un Tredicenio di Governo all’insegna del “Nuovo Socialismo” ha portato al disastro economico, politico e sociale della Grande Bretagna.
    Una bancarrotta cosi catastrofica che il popolo britannico ha preferito al Nuovo Socialismo un nuovo governo, per cosi dire, di “larghe intese” tra i Conservatori (gli Etonians del Thatcherismo) e i Liberal/Democratici che da tre anni stanno disperatamente cercando di tappare i buchi del pauroso fallimento nuovo-socialista sottoponendo i sudditi di Sua Maesta’ a sacrifici che non ricordavano dai tempi della vittoria (anglo-RUSSO-AMERICANA) sul Nazismo che lascio’ il paese in tale poverta’ che pane, burro, zucchero, carne, formaggi, sapone etc. dovettero continuare ad essere razionati fino al 1954.

    Forse l’avventura Nuovo-Socialista e’ meglio lasciarla chiusa nell’armadio dove si nascondono gli scheletri.