14 Maggio 2013

Senza il nostro consenso

Appunti

Il motivo per cui ho chiesto la copertura sanitaria è semplice: tutto quello che si fa per le coppie etero deve farsi per le coppie gay. Questa è una delle ragioni per cui sono qui alla Camera.

Quando sono arrivato la prima volta a Montecitorio mi hanno detto che ero tenuto a versare 500 e passa euro al mese per un’assicurazione obbligatoria che potevo estendere a pagamento al mio convivente a patto che fosse una donna. Sbagliato. “Nessuno può farci sentire inferiori senza il nostro consenso”, diceva Eleanor Roosevelt, e io quel consenso non lo fornisco più a nessuno da molto tempo.

Non lo sa ancora Roberta Lombardi, capogruppo di M5S, che ha giustificato il fatto che i suoi deputati si siano astenuti sulla rimozione della discriminazione contro i dipendenti gay con un’informazione sbagliata.

“Lo abbiamo fatto – ha detto all’Adnkronos – perche’ e’ un privilegio della casta. Nelle assicurazioni esterne – fa notare la capogruppo stellata a Montecitorio – il convivente dello stesso sesso non gode dell’estensione delle coperture. Perche’ alla Camera dovrebbe?”.

È falso. Alle assicurazioni, una volta che paghi il premio, se il tuo convivente è maschietto o femminuccia non gliene importa una beata cippa. E se il datore di lavoro ci prova, la giustizia lo condanna.

Se ha degli argomenti migliori, la Lombardi, li tiri fuori, perché oggi M5S ha semplicemente contribuito a fare in modo che una discriminazione rimanesse in piedi.

47 risposte a “Senza il nostro consenso”

  1. Sciltian Gastaldi ha detto:

    Sì, stavolta hai ragione e la Lombardi ha preso una nuova cantonata. Ancora peggiore il voto contrario di Scelta Civica. Peccato che il riconoscimento delle coppie di fatto dello stesso sesso rimarrà anche per questa legislatura, limitato ad alcuni ambienti privilegiati, dai giornalisti ai parlamentari.

  2. heiner ha detto:

    Scelta civica… M5S… ma che razza… ci sta proprio bene il tuo ‘beata cippa’.

  3. Maurizio Girometti ha detto:

    Caro Scalfarotto, ma delle coppie di fatto etero si sono tutti dimenticati? Le segnalo che il FASI, Fondo di assistenza sanitaria dei dirigenti di industria, ad esempio, non prevede la copertura assistenziale della “compagna” o del “compagno” ma solo del conuige “regolare”.
    Mi sarebbe piaciuto che prima di occuparsi dell’assistenza sanitaria dei Parlamentari, che comunque godono di una situazione di privilegio economico, si fosse occupato anche di situazioni analoghe riguadanti le “persone comuni”. Bastava informarsi.

  4. Fabio ha detto:

    ben fatto! l’importante e’ difendere i vostri privilegi, i privilegi della casta!!!

  5. stefano72 ha detto:

    Caro scalfarotto,
    se davvero è una battaglia di principio, allora dichiara che non eserciterai questo diritto finché non sarà esteso a tutti i cittadini. Altrimenti è solo un altro privilegio.

  6. Piero ha detto:

    Caro Scalfarotto, la gente comune non riesce neanche ad assistere un caro ammmalato quando non c’è linea parentale (se i medici non chiudono un occhio) e tu come prima cosa arrivato in Parlamento hai lottato per estendere l’assicurazione al tuo compagno? La conquista di oggi rimane solo tua.

  7. gianluca ha detto:

    ah belli ! le battaglie per i diritti civili si fanno conquistandoli passo dopo passo. adesso potremo dire che anche noi vogliamo poter estendere diritti e garanzie visto che lo hanno già fatto i parlamentari. possibile che siate sempre della linea del “ci vuole altro” e “sono ben altri i problemi” ??

  8. Fabrizio Bina ha detto:

    VERGOGNATI! MALEDETTI ARROGANTI PRIVILEGIATI CHE NON SIETE ALTRI! PARASSITI!!!!!!!!!!!!!!

  9. […] dal falso: non possiamo fare un processo alle intenzioni dei parlamentari lgbt, che credo abbiano invece avanzato questa richiesta e ottenuto tal risultato […]

  10. Omar Supio ha detto:

    @Fabrizio Bina: bene, giusto! Maledetti arroganti, vergognatevi!
    Aiutami, Fabrizio: non ho ben capito. Mi piace dire quello che hai detto tu e che, nell’entusiasmo, ho detto anche io. Ma mi piacerebbe sapere anche di cosa debbano vergognarsi. Non per altro: ma per essere più convincente io, occorra che io sappia almeno di cosa si parla. E tu non l’hai detto, hai solo gridato, senza far capire niente. Sìììì, forse non l’hai capito nemmeno tu. E’ così che stanno le cose. Hai raggggione: VERGOGNATEVIIII, PARASSITIIIII

  11. AndreaB. ha detto:

    Bravo Ivan. Le cose cambiano proprio sommando tante piccole azioni. E questa ultima azione non e’, tra l’altro, nemmeno piccola.
    Congratulazioni ed un grande incoraggiamento a continuare con la stessa determinazione!

  12. AndreaB. ha detto:

    Comunque, anche se fosse vero quello che dice la Lombardi, trovo poco sensato mantenere una discriminazione sulla base del fatto che tale discriminazione deve essere eliminata tutta d’un colpo o niente.
    Bisognerebbe far leggere alla Lombardi un po di storia…

  13. Giri ha detto:

    Bravo Ivan e grazie.
    Grazie per aver chiesto, per aver insistito, per aver battuto i pugni, per non aver ceduto e grazie per aver, finalmente, vinto.
    Sia la tua, la prima vittoria di un Parlamento che ritorni a costruire diritti.

  14. Barbara ha detto:

    Bravo Ivan! Solo chi non ti conosce e non conosce le tue lotte o è in malafede può pensare che tu abbia fatto questa battaglia pro domo tua.

  15. stefano72 ha detto:

    Caro Gianluca,
    ti faccio solo notare che i parlamentari avevano già il diritto di estendere assistenza e mi pare anche pensione di reversibilità ai conviventi non sposati.
    eppure in questi anni questo diritto sacrosanto non mi pare sia stato esteso a tutti.
    per cui dico che se scalfarotto vuole essere coerente con quello che dice deve dichiarare di accettare il riconoscimento di questo diritto ma di non esercitarlo finché non sarà esteso a tutti.
    la coerenza e le lotte sociali hanno spesso un costo per i singoli come Ivan credo sappia bene.

  16. Luigi Ruggeri ha detto:

    E’ come per la questione della diaria. finchè voi “onorevoli?” non vi ficcate in testa il dovere di avere gli stessi diritti dei cittadini che amministrate attraverso una coerenza diretta fra i vostri diritti ed i nostri, siete fuori! Finchè non siete in grado di dare le scarpe anche a noi dobbiamo andare a piedi nudi tutti! Non lo dico perchè meno diritti per tutti sia meglio che un diritto per qualcuno ma perchè a casa mia io sto a posto solo se prima è a posto tutta la mia famiglia. Caro Ivan non hai risolto nessuna discriminazione ma hai realizzato una discriminazione doppia per i gay della società civile e per tutti quelli che credono che i diritti debbano essere per tutti. Il ragionamento sulle assicurazioni lo trovo semplicemente e grandemente ipocrita. Scommetti che te la faranno pagare? Elettoralmente dico. (Non ho trovato nulla in rete sul costi di una assicurazione sanitaria ad un privato cittadino che offra le stesse grasse garanzie di quella che avete voi. So soltanto che la vostra è molto ricca e completa e se non ci si annidasse dentro un privilegio non si capisce perchè un parlamentare non se ne scelga una fuori ma si scanni per avere proprio quella. Vuoi vedere che una fetta di quell’assicurazione te la pagano i cittadini)?

  17. Luigi Ruggeri ha detto:

    Vai dal demtista e dallo psicologo e pagatelo, come facciamo tutti noi. Te e il tuo compagno. Cosa è che lasciate passare alle assicurazioni a nostro danno per avere una polizza come quella? Lavora per migliorare il SSN piuttosto e poi mettiti in coda con i cittadini.

  18. stefano72 ha detto:

    Spero che quando il governo cadrà e questo diritto non sarà esteso a tutti scalfarotto chieda scusa per non aver rinunciato a esercitare quello che al momento altro non è se non l’estensione di un privilegio.

  19. laura ha detto:

    Ciao Ivan
    per quanto riguarda l’estensione della mia assicurazione vale solo per i coniugati. tant’è che io e il mio compagno convivente da 5 anni non potevamo comunque usufruirne.

    Va bene fare le battaglie di principio alla camera, ma considerato che siete già molto privilegiati forse è il caso di occuparsi e di fare lotte su ALTRI principi. la gente inizia a essere sbattuta fuori di casa perchè perde il lavoro e potrebbe faticare un pochino a capire.
    con stima
    @luheteo

  20. Claudia ha detto:

    Questo purtroppo e’ un brutto esempio di quanto siete lontani dai problemi della gente normale. Se lei volesse dimostrare di essere una persona onesta e seria, dovrebbe RIFIUTARE qualsiasi privilegio che noialtri (che paghiamo le tasse e quindi i vostri stipendi e l’assistenza sanitaria per il suo compagno) non abbiamo, fino a quando non venga esteso a tutti. Vergogna vergogna vergogna vergogna.

  21. Claudio ha detto:

    Caro Ivan, vorrei che mi spiegassi per bene come pensi che questo sia un piccolo passo verso l’allargamento dei diritti, dal momento che tu stesso scrivi alla fine del tuo post che giá ora le assicurazioni non discriminano nessuno, fintanto che si paga un premio. Capisco le battaglie-simbolo, capisco l’amore per il tuo compagno, però trovo che abbiano ragione quelli che, prima di me, hanno scritto che sarai credibile solo se rinuncerai ad esercitare questo privilegio.

  22. Raffaele Palumbo ha detto:

    Sbaglio o Ivan parla di un pagamento di 500 Euro al mese (obbligatori, peraltro) per godere di questa assicurazione? E che per estenderlo al convivente sia necessario un ulteriore pagamento?
    Ecco, se è così: dov’è questo privilegio?

  23. […] Ivan Scalfarotto, dal suo blog, attaccando il M5S, spiega così come sono andate le cose: […]

  24. scalpha ha detto:

    @Raffaele Palumbo.

    È cosí. Qui la battaglia non era per ridurre i costi della politica, dato che la decisione di ieri non aggiunge un solo centesimo agli oneri erariali. Ieri si è solo rimossa una discriminazione. L’alternativa era che io accettassi questa discriminazione, accettando il principio che due conviventi sono una famiglia solo se di sesso opposto. Principio che evidentemente non potevo accettare. La notizia è che ieri, per la prima volta, il parlamento ha riconosciuto una famiglia gay. Non mi pare poco.

  25. Franco ha detto:

    Bravo Ivan, con questa cosa dimostri che adesso si può passare ai fatti e che questo parlamento, nonostante quello che continua a urlare qualche imbecille, è molto rinnovato e molto diverso da quelli delle precedenti legislature. Peccato che ci sia questa “strana” maggioranza. L’atteggiamento ancora una volta ottuso del M5S e dei grillini che hanno scritto anche qui dimostra ancora una volta che purtroppo non c’era alternativa. Non hanno votato a favore della cancellazione di una discriminazione blaterando qualcosa sulla casta ignorando che loro l’assicurazione l’avevano certo presa e che più del 90% dei deputati della Camera pure essendo per l’appunto una copertura obbligatoria…

  26. barone nero ha detto:

    Complimenti,sei riuscito a trasformare una battaglia giusta in una vergogna,
    del resto ormai di vergogna non ne avete piu’.
    L’unico principio che sei riuscito a ribadire e’ che i parlamentari hanno uno status diverso dagli altri e che ve ne fottete dei cittadini.

  27. […] Mi piacerebbe che La Maestrina col Vestito della Festa, la politicamente pura Roberta Lombardi, mi spiegasse con parole chiare e semplici, dato che non sono intelligente come lei, come si può stare in parlamento e non votare provvedimenti perché i suoi deputati “ricevono un informazione sbagliata”. […]

  28. antonio ha detto:

    complimenti per questa conquista e l’allargamento dei vostri privilegi – intanto l’italia e’ in recessione da 7 trimestri consecutivi.

  29. Stefano ha detto:

    I 5S sono sempre più un movimento di destra, omofobo e razzista. Abbiano almeno il coraggio di sostenere le proprie tesi senza inventarsi scuse puerili.

  30. luca ha detto:

    legge ad personam onorevole?

  31. Giorgo Satta ha detto:

    Giusto che le coppie gay abbiano uguali diritti… evidentemente esistono coppie gay piu’ uguali delle altre

  32. Raffaele Palumbo ha detto:

    Sono spaventato – davvero, non esagero – dalla superficialità e dalla stupidità di certi interventi, Gente che non legge nemmeno i post degli altri, che ragiona per slogan, che urla Vergogna mentre dovrebbero essere loro i primi a vergognarsi. Mi chiedo se questa massa critica di imbecillità circoli solo in Italia o sia un fenomeno generalizzato.

  33. luca ha detto:

    caro raffaele, non sapevo che la discussione fosse riservata solo una ristretta cerchia di intellettuali ben pensanti. scusa il disturbo, non interverro piu.

  34. Corrado ha detto:

    Scusate, ma tutte le accuse che leggo qui sopra contro l’estensione del diritto al convivente dello stesso sesso dimenticano il particolare che l’assicurazione è onerosa, dice Scalfarotto qui sopra circa 500 euro al mese. Quindi dove sta tutta ‘sta orribile casta?
    E’ che ormai molti italiani sono ossessionati dalla kasta, non pensano ad altro. E intanto si lasciano abbindolare dai potenti veri. Bah

  35. Raffaele Palumbo ha detto:

    Caro Luca, intervieni, ci mancherebbe. Ma:
    1. questa cosa mi sembra tutto tranne un privilegio: c’è da pagare 500 € al mese – è questo il privilegio che vuoi estendere a tutti?;
    2. mi sembra tutto tranne che una legge (che poi non è nemmeno una legge) ad personam, come dici tu: si tratta dell’estensione, a pagamento, di un diritto. Se ti sembra qualcosa d’altro, ok, ben vengano i tuoi commenti. ma, per favore, argomentali, io sono davvero stanco e schifato degli slogan di due righe.

  36. stefano72 ha detto:

    Caro Ivan, che rispondi solo a chi ti dà ragione, e cari tutti,
    qui non c’entra la casta o chi paga, io non sono grillino, non sono anti-casta e sono (ero) elettore pd, tuttavia credo che:

    1. un diritto è tale se è disponibile per tutti e non solo per una categoria ristretta di persone, altrimenti è un privilegio;

    2. i parlamentari avevano già la possibilità di estendere assistenza sanitaria e mi pare pensione ai conviventi non sposati. diritto (o privilegio) esclusivo dei parlamentari e non esteso ai comuni cittadini;

    3. l’unica cosa che ha ottenuto scalfarotto è l’estensione anche ai conviventi dello stesso sesso.

    Principio giusto, ovvio, ma se in questi anni i diritti ai conviventi non sposati era riservato ai parlamentari e non ai comuni cittadini, chi ci dice che i diritti ai conviventi omosessuali sarà esteso dai parlamentari ai comuni cittadini?

    Insomma, Ivan che non rispondi a chi ti critica, la rivoluzione non è un pranzo di gala, per cui hai fatto bene a rivendicare il tuo diritto, ora però, se vuoi essere coerente e vuoi convincermi che lo stai facendo per una battaglia generale, secondo me dovresti impegnarti a non esercitare questo diritto finché anche i comuni cittadini non lo avranno.
    altrimenti è solo un pranzo di gala, ovvero un privilegio.
    Auguri da chi anche per comportamenti come questo si sente tradito dal Pd.

  37. barbara ha detto:

    sono completamente d’accordo con Stefano 72. Non c’è da aggiungere altro. Ora vediamo se Scalfarotto risponde con la stessa tiritera (anche se anch’io ho il dubbio che non risponda a chi lo critica)

  38. patrizia ha detto:

    Buona giornata a tutti, fermo restando che a me fa piacere che i gay abbiano gli stessi diritti degli etero, MA QUANDO PENSATE DI APPLICARE L’ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE E QUINDI RENDERE I COMUNI MORTALI UGUALI A VOI PARLAMENTARI? ANCHE LE COPPIE DI FATTO . GAY O NON GAY – DEVONO GODERE DEGLI STESSI VOSTRI DIRITTI. O NO? VORREI SAPERE PROPRIO COSA NE PENSATE, GRAZIE

  39. Rosaria ha detto:

    La Lombardi è come Attila .. dove passa lei non cresce più l’erba …
    Volevo invece ringraziarti caro Ivan per il tuo impegno , con una frase di M.L. King “Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere , poi mettiti con
    passione a realizzarlo nella vita”……….

  40. Franco Tegoni ha detto:

    Sono sempre stato favorevole al riconoscimento legale delle unioni civili indipendentemente dal sesso dei conviventi. Il riconoscimento ottenuto dai parlamentari è nella logica della casta con i suoi irrinunciabili privilegi. Non siete un’avanguardia per ottenere benefici; dovreste essere la retroguardia, cioè venire dopo tuti gli altri cittadini perchè le regole le scrivete voi. Questo fatto testimonia che il berlusconismo delle norme ad personam non morirà mai. Fate autocritica e rinunciate ai tutti i privilegi.

  41. Giri ha detto:

    Quindi se a questo punto ci battiamo tutti (TUTTI) per permettere un giusto matrimonio anche agli omosessuali, il tema del contendere diventa automaticamente un diritto di tutti: uomini, donne, gay, lesbiche, idraulici, avvocati, parlamentari, artigiani ecc. ecc.
    È la finiamo qui.

  42. Luigi Ruggeri ha detto:

    Bravo Ivan! Aspetto con ansia le tue prossime battaglie, naturalmente solo per i parlamentari per le nozze le nozze gay con tanto di adozioni, l’uso di droghe leggere e magari, quando saremo veramente più evoluti la poligamia per i parlamentari di religione mussulmana e il bunga bunga con minorenni ma solo per i parlamentari col requisito del conflitto di interessi. Sarnno belle vittorie delle quali potrai andare fiero. Ancora un po’ di ipocriti diritti per la casta.
    Per i poveretti che pensano che lo stripendio di un parlamentare pagato col denaro pubblico abbia lo stesso status giuridico un manager della Samsung, ricordo che lo stipendio del manager e l’eventuale benefit di una polizza sanitaria, dipendono dai livelli di produttività della sua azienda e non dalle tasse che i sud coreani pagano per avere dei servizi dallo stato.

  43. carlo ricchiardi ha detto:

    Carissimo, la tua “battaglia” è sicuramente giusta nel merito, e mi congratulo per il risultato ottenuto.

    Non potrebbe però essere più sbagliata la scelta di tempo: ma come, nella situazione in cui versa l’Italia, tu usi il tuo tempo per portare avanti una battaglia che ti è vicina? A prescindere dal merito, è stata una scelta davvero inopportuna quella di dedicarsi da subito a questo tema, che francamente non era in cima alla lista delle mie priorità.

    Ti ricordo che i disoccupati aumentano, le aziende chiudono, gli imprenditori si suicidano, la nostra classe dirigente è mediamente corrotta e disonesta, il sistema educativo e quello sanitario sono al collasso, si fa la TAV ma il trasporto locale è peggiore di 30 anni fa, e potrei continuare ancora a lungo.

    Bè, da oggi mi potrò consolare pensando che la Camera dei Deputati ha esteso la copertura assicurativa al tuo compagno; io intanto non ho i soldi per mettere l’apparecchio a mio figlio, che quindi si terrà ancora un po’ i denti storti.

    Una battaglia di civiltà è vinta, comunque. Io forse l’avrei fatta in silenzio, ecco.

  44. giglio ha detto:

    Sono pienamente d’accordo con Carlo: tempi sbagliati e una questione che La riguarda troppo da vicino, come non pensare al solito onorevole che si fa i fatti suoi? Questa cosa per il momento è più dannosa che altro….c’è da vedere se con il tempo servirà ai comuni mortali, per intanto fa venire solo in mente unaltro privilegio.

  45. gustavo ha detto:

    Renata Lombarsi e’ ignorante come una capretta e ogni volta che apre la bocca spara una scemenza.
    Io non me ne meraviglio affatto: Il suo Grillo le scemenze le spara anche quando pensa. Lo guardi e pensi:
    “Chissa’ quale scemenza sta pensando questo rivoluzionario in pantofole da camera!”
    Questi Grilletti di politica non capiscono proprio una “beata cippa”.
    Il Guretto Genovese ci ha avvertito che quest’autunno scoppiera’ la Revolution de Pancho Villa e che i suoi compagneros faranno le “barricate” nelle strade.

    Io ho gia’ cominciato a fare scorta di scatolame.

  46. Maurice ha detto:

    Caro Ivan, come gay, visto che aspetto da una vita l’estensione dei diritti non mi cambia nulla aspettare ancora un pò’. L’importante è’ che il tuo impegno sia costante, e voglio potermi fidare. Per esempio, vorrei che rimanga un atto politico e basta, cioé se tu e il tuo compagno avete i mezzi economici per sostenere le eventuali (speriamo mai) spese sanitarie, che rinunciate ai rimborsi da tale assicurazione sanitaria dato che, per lo più, è a spese dei contribuenti. Ciao!

  47. […] Senza il nostro consenso – Ivan Scalfarotto. […]